Antonio Percassi tra i più ricchi d’Italia: il patrimonio del patron dell’Atalanta

Alessandro Cipolla

16/04/2020

05/07/2021 - 17:49

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Antonio Percassi è entrato nella prestigiosa classifica di Forbes delle persone più ricche d’Italia: la biografia e i guadagni del patron dell’Atalanta, passato dal campo alla presidenza della Dea.

Antonio Percassi tra i più ricchi d’Italia: il patrimonio del patron dell’Atalanta

Antonio Percassi è il classico esempio di come, anche nel calcio, in fondo è sbagliato affidarsi ai luoghi comuni. Guardando la biografia del patron dell’Atalanta, si capisce subito come la sua storia sia profondamente diversa da quelle che negli ultimi anni si leggono in merito ai nuovi “padroni” del pallone italico e mondiale.

Spesso negli ultimi tempi quando si parla dei presidenti delle società di calcio più quotate, si sottolinea come questi siano più avvezzi alle questione legate agli affari che a disquisire di tattica o fuorigioco.

Percassi invece nel suo curriculum può vantare in gioventù come calciatore otto campionati da professionista tra Serie A e Serie B, tutte passate indossando la maglia dell’Atalanta eccezion fatta per l’ultima stagione a Cesena.

Altro luogo comune che ha poi sfatato è quello dei calciatori che sarebbero poco inclini agli affari. Attaccati gli scarpini al proverbiale chiodo a soli 25 anni, Antonio Percassi infatti è diventato poi un imprenditore di successo, tanto da entrare anche nella prestigiosa classifica di Forbes delle persone più ricche d’Italia.

Percassi: dall’Atalanta agli affari e viceversa

Classe 1953 da Clusone, paesino della bergamasca, negli almanacchi calcistici di fianco al nome di Antonio Percassi spesso viene aggiunta la definizione di “arcigno difensore”, capace dopo aver fatto tutta la trafile nelle giovanili dell’Atalanta di diventare poi una colonna della prima squadra.

Quando nel 1978 venne ceduto al Cesena, con i romagnoli giocò appena due partite per poi abbandonare la carriera calcistica e dedicarsi a tempo pieno all’attività imprenditoriale iniziata due anni prima nel ramo immobiliare.

La svolta lavorativa per Percassi arrivò però quando decise di dedicarsi anche alle reti di vendita dei grandi marchi. Avete presente il marchio Zara? È stato lui ad aprire i primi negozi della catena in Italia. Per non parlare poi di Starbucks di cui è licenziatario unico nel nostro Paese.

All’inizio della sua attività imprenditoriale molto importante è stato il rapporto con i Benetton, per conto dei quali ha aperto diversi negozi monomarca sia in Italia che all’estero. Negli anni poi ha deciso di dare vita anche a marchi propri, come per esempio Kiko che nel campo della cosmesi al momento conta quasi mille negozi.

Il lavoro però ad Antonio Percassi non ha fatto di certo dimenticare l’Atalanta, tanto da divenire per la prima volta presidente dei nerazzurri nel 1990 per poi lasciare tre anni più tardi dopo una retrocessione in cadetteria.

Nel 2010 però è tornato alla guida degli orobici, riportandoli in Serie A fino alla storica qualificazione in Champions League, con l’Atalanta che dopo aver passato il girone ed eliminato poi il Valencia è ora qualificato per gli ottavi di finale della Coppa dalle grandi orecchie.

Il patrimonio

Se nel panorama della nostra Serie A l’Atalanta è uno dei pochi club a chiudere spesso i propri bilanci in attivo (+24 milioni nell’ultimo anno e +26,7 milioni in quello precedente), anche come imprenditore Antonio Percassi ha sempre saputo fare bene i conti.

La sua holding Odissea si snoda in quattro rami imprenditoriali (cosmetics, food & beverage, retail e real estate), facendo registrare nel 2017 un volume d’affari pari a 800 milioni. Nel gruppo attualmente lavorano cinque dei suoi sei figli, con unico escluso il piccolo Michael che ha soli sette anni.

Una attività lavorativa quella di Antonio Percassi talmente brillante che, nell’aggiornamento relativo al 2020, la prestigiosa e specializzata nel settore rivista Forbes lo ha inserito nella sua classifica delle persone più ricche in Italia e nel mondo.

Stando alla speciale graduatoria, grazie a un patrimonio personale di 1 miliardo di dollari Percassi è al 2.102° posto della classifica dei più ricchi al mondo, mentre per quanto concerne soltanto l’Italia è al 49° posto.

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