Oggi gli operatori saranno concentrati sulle rilevazioni relative alla fiducia manifatturiera e dei consumatori nel Belpaese. Attenzione anche al collocamento dei BTp a 5 e 10 anni, previsto per le 11:00
Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi vedrà gli operatori concentrati sulle rilevazioni che arriveranno dall’Italia. Da segnalare anche le audizioni di Benoît Cœuré, membro del board della BCE e del Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, che avranno luogo a Francoforte.
Alle 10:00 la serie di dati inizierà con l’indice sulla fiducia dei consumatori italiani relativa al mese di febbraio. Gli analisti censiti da Bloomberg si attendono un dato in contrazione a 113,4 punti rispetto ai 114 punti di gennaio.
Andamento della fiducia dei consumatori italiani dal 2009. Fonte: Bloomberg
Sebbene le condizioni economiche in Europa stiano peggiorando, l’indicatore ha iniziato a stabilizzarsi da inizio 2018, vicino ai massimi post crisi posti a 118,40 punti.
Diversa la situazione sulla fiducia manifatturiera. Gli esperti prevedono una flessione della lettura di oggi a 101,5 punti sui 102,1 punti di gennaio.
Andamento della fiducia manifatturiera in Italia dal 2009. Fonte: Bloomberg
In questo caso, dopo un andamento ascendente da metà 2012, nel 2018 il dato ha iniziato un percorso discendente, fino ad arrivare ai livelli più bassi da settembre 2016. Interessante osservare come le stime degli analisti siano sempre risultate piuttosto fedeli al dato finale.
Aste titoli di Stato: atteso il collocamento dei BTp a 5 e 10 anni
Fronte aste statali, alle 11:00 il Tesoro italiano collocherà 2 miliardi di euro di BTp a 5 anni, coupon al 2,45% e altri 4 miliardi di euro di BTP a 10 anni con coupon al 3%.
Rendimenti di aggiudicazione sul BTp a 10 anni. Fonte: Bloomberg
Il focus è da porsi sui rendimenti di aggiudicazione del decennale, considerato il titolo di Stato per antonomasia. Dall’assegnazione del 30 ottobre 2018, gli yield hanno iniziato un percorso discendente che li ha portati al 2,60%, minimi dal 30 maggio 2018.
Una prosecuzione di questo trend è da considerarsi come un segnale positivo da parte degli investitori internazionali, che sembrano iniziare ad attribuire quote di rischio decrescenti al nostro Paese
Eurozona: fiducia al consumo in primo piano
Da tenere monitorata anche la fiducia al consumo (finale) di febbraio dell’Eurozona. Gli analisti si attendono un dato in linea con il precedente, a -7,4 punti.
Andamento della fiducia al consumo dell’Eurozona dal 2009. Fonte: Bloomberg
A gennaio l’indicatore ha iniziato a riprendersi dopo un andamento perennemente ribassista nel 2018. Sarà quindi da osservare se quella dello scorso mese è stata un’eccezione o se si sta verificando un effettivo incremento di fiducia tra i consumatori europei. Si deve però considerare che le aspettative degli analisti sono spesso state deluse in negativo.
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