Agenda macro 22 febbraio: pericolo recessione tecnica in Germania?

Ufficio Studi Money.it

22/02/2019

22/02/2019 - 11:39

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Oggi gli operatori saranno focalizzati sulle rilevazioni finali del Pil tedesco del quarto trimestre 2018. Se dovesse risultare inferiore al dato preliminare, il Paese tedesco entrerebbe ufficialmente in recessione tecnica, al pari dell’Italia

Agenda macro 22 febbraio: pericolo recessione tecnica in Germania?

Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi si concentrerà sulle rilevazioni in arrivo dall’Eurozona relative al Pil del quarto trimestre 2018 (finale) e sull’indice IFO della Germania. Attenzione anche alle rilevazioni sul CPI di gennaio in UE.

Alle 8:00 verrà rilasciato il dato (finale) sul Pil tedesco relativo agli ultimi tre mesi dell’anno. Secondo gli analisti censiti da Bloomberg, il dato dovrebbe restare invariato rispetto alla rilevazione preliminare, allo 0%.

Pil Germania. Fonte: Bloomberg

Si riaffaccia il pericolo della recessione tecnica: se infatti il dato dovesse deludere le aspettative degli analisti, la Germania ci entrerebbe ufficialmente, al pari dell’Italia.

Anche le previsioni per il Pil stagionalizzato e WDA (finale) del quarto trimestre 2018 dovrebbero essere in linea con la rilevazione preliminare, rispettivamente pari allo 0,9% e allo 0,6%.

Alle 10:00 focus sugli indici IFO di febbraio: il dato sul clima commerciale tedesco è atteso dagli esperti di Bloomberg in contrazione a 98,9 punti contro i 99,1 punti di gennaio 2019. Lo scorso mese si è avuto il peggior dato da marzo 2016.

Andamento dell’indice IFO sulle aspettative di business dal 2009. Fonte: Bloomberg

Più ottimiste le previsioni sull’IFO sulle aspettative di business, visto in progresso a 94,3 punti rispetto ai 94,2 di gennaio, rilevazione ai minimi dal novembre 2012.

Per l’ultima rilevazione della carrellata di indicatori sulla fiducia delle imprese tedesche, quello sulle stime correnti, gli analisti censiti da Bloomberg si aspettano ancora una diminuzione a 103,9 punti dai precedenti 104,3.

Eurozona alla prova dell’inflazione

Le attenzioni degli operatori si sposteranno poi sulle letture dell’inflazione europea su base mensile di gennaio, e su quelle finali del dato annualizzato.

Andamento CPI Eurozona dal 2009. Fonte: Bloomberg

Gli esperti di Bloomberg si attendono un dato in forte calo su base mensile, previsto al -1,1% contro lo 0% di dicembre 2018.

Stime in calo anche per il CPI annualizzato (finale), che dovrebbe registrare una flessione all’1,4% contro l’1,6% della rilevazione preliminare. Continua quindi la parabola discendente dell’inflazione europea, che non riesce a mantenersi al di sopra del target del 2% fissato dalla BCE.

Italia: collocamento dei CTz e di due BTP€i

Fronte aste statali, si segnala l’emissione da parte del Tesoro italiano di 2,25 miliardi di euro di CTz con scadenza al 27 novembre 2020. Si terranno inoltre i collocamenti per 850 milioni di euro di BTP€i a 5 anni e di altri 400 milioni di euro in BTP€i a 15 anni.

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