Oggi giornata scarna di dati significativi per gli operatori dei mercati finanziari. Focus sul dato dei prezzi alla produzione per l’area euro che gli analisti stimano in frenata per il mese di ottobre
Oggi il calendario macro è povero di dati significativi per gli operatori dei mercati finanziari. Gli unici dati degni di attenzione saranno le letture sui prezzi alla produzione dell’Eurozona, su base mensile e annuale.
Gli analisti censiti da Bloomberg non si aspettano variazioni significative dei dati PPI relativi al mese di ottobre rispetto le misurazioni precedenti. La lettura su base mensile dovrebbe attestarsi allo 0,5%, mentre quella su base annuale al 4,5%, in linea con i valori precedenti.
Gli esperti stimano quindi un rallentamento rispetto la precedente misurazione di settembre che aveva evidenziato una lettura al di sopra delle attese di mercato con una lettura effettiva pari allo 0,5% rispetto le attese che erano pari allo 0,4%. Situazione analoga per il dato annuale che si è confrontato con + 4,5% dal 4,2% di settembre.
Vale la pena notare come le letture, sia per il dato su base mensile che per il dato su base annuale, siano sempre risultate al di sopra delle stime degli analisti censiti da Bloomberg da maggio.
Questo è particolarmente vero per la misurazione su base mensile che nelle rilevazioni di maggio e luglio ha evidenziato gli scostamenti più marcati dai valori di consensus mostrando un dato effettivo rispettivamente pari a 0,9% e 0,7% contro lo 0,5% e 0,3%.
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