Ecco lo scadenzario fiscale completo di marzo 2017: saldo annuale dichiarazione IVA, certificazione unica e rottamazione Equitalia. Tutte le scadenze da ricordare.
Scadenze fiscali marzo 2017: saldo dichiarazione annuale IVA, tassa vidimazione libri sociali e scadenza rottamazione Equitalia. Ecco le scadenze principali di questo mese di marzo che si preannuncia ricco di adempimenti fiscali.
Da non dimenticare ovviamente la doppia scadenza legata alla certificazione unica 2017. Entro il prossimo 7 marzo 2017, infatti, occorre trasmettere telematicamente la Cu 2017 (nel proseguio dell’articolo analizzeremo le differenza tra la scadenza dei lavoratori dipendenti e quella degli autonomi); entro fine mese, inoltre, si dovrà consegnare il carteceo al soggetto percipiente.
A fine mese c’è anche il termine di scadenza per l’invio della domanda di rottamazione Equitalia: entro questa data i contribuenti interessati dovranno inviare la domanda di condono tramite il modulo DA1.
Ecco lo scadenzario fiscale di marzo con tutte le date da ricordare.
Scadenze fiscali 7 marzo 2017: trasmissione telematica della Certificazione Unica 2017 (e differenza tra la scadenza degli autonomi e quella dei dipendenti)
Le scadenze fiscali del mese di marzo 2017 si aprono con la scadenze della trasmissione telematica della certificazione unica 2017.
Come lo scorso anno, la scadenza per la trasmissione telematica è duplice:
- lavoratori dipendenti: in questo caso la scadenza della certificazione unica 2017 del 7 marzo è perentoria, considerando che i dati ivi contenuti sono necessari per la compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato;
- lavoratori autonomi e soggetti non interessati dalla dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato: in questo caso la scadenza del prossimo 7 marzo non è perentoria; le CU autonomi 2017, infatti, possono essere inviate entro il termine di scadenza del modello 770/2017, attualmente fissato al prossimo 31 luglio 2017.
Scadenze fiscali 16 marzo 2017: saldo dichiarazione annuale IVA e tassa vidimazione libri sociali 2017
Entro il 16 marzo 2017 occorre versare due importanti imposte annuali:
- il saldo della dichiarazione IVA 2017;
- la tassa vidimazione libri sociali 2017.
Il prossimo 16 marzo 2017 è la scadenza del saldo annuale IVA risultante da dichiarazione. Il saldo IVA da dichiarazione 2017 deve essere versato solo se il rigo VL38 della dichiarazione IVA 2017 è pari o superiore ad euro 10,00 (la regola parla del limite di euro 10,33 ma considerando gli arrotondamenti si può tranquillamente parlare di 10 euro).
Il codice tributo da utilizzare nel modello F24 per il versamento del saldo annuale IVA 2017 è il seguente: codice tributo 6099 - sezione Erario - periodo di riferimento 0101 - anno di riferimento 2016.
Entro il prossimo 16 marzo 2017 occorre versare la tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali 2017. Si tratta di un adempimento previsto per le sole società di capitali ovvero le società a responsabilità limitata (ordinaria e semplificata), le società per azioni e le società in accomandita per azioni. L’importo da versare dipende dall’ammontare del capitale sociale risultante dallo Stato Patrimoniale.Retour ligne automatique
Il versamento della tassa vidimazione annuale libri sociali deve essere eseguito tramite modello F24, salvo per le costituende società che devono versare tramite bollettino postale.
Per approfondire i lettori interessati possono fare riferimento alla nostra guida sulla tassa vidimazione libri sociali 2017.
Scadenze fiscali giovedì 16 marzo 2017: IVA e Irpef, sostituti d’imposta
Le scadenze fiscali del mese di marzo 2017 comprendono anche le scadenze mensili di IVA e IRPEF.
In ordine alle scadenze fiscali IVA entro giovedì 16 marzo 2017 occorre ricordarsi dei seguenti adempimenti periodici:
- versamento IVA di competenza marzo 2017 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. Il versamento deve essere eseguito tramite modello F24 indicando il codice tributo 6003 nella sezione erario.
In ordine, invece, all’IRPEF entro giovedì 16 marzo 2017 occorre effettuare il versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 02/2017;
- provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo in questo caso è 1038.
Nello stesso modello F24 è possible pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di febbraio.
Ravvedimento operoso entro i 30 giorni
Sempre entro giovedì 16 marzo 2017 è bene ricordarsi di effettuare il ravvedimento breve, cioè quello scadente entro i 30 giorni, relativamente alle scadenze non correttamente adempiute entro il 16 gennaio scorso. In questo caso la sanzione è ridotta e gli interessi vanno calcolati sui 30 giorni di ritardo.
Scadenze fiscali giovedì 16 marzo 2017: fatturazione differita mese precedente
Proseguiamo con le scadenze fiscali delle imprese. Sempre entro il prossimo 16 marzo 2017 occorre emettere le fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento utile ad identificare le parti contraenti.
La scadenza fiscale riguarda quindi i soggetti IVA e comporta l’obbligo di emettere fattura con indicazione di data e numero di tutti i documenti (ddt, conferma d’ordine, preventivo, ecc.) cui si riferisce l’operazione considerata.
Scadenze fiscali lunedì 27 marzo 2017: Intrastat mensili
Proseguendo verso la fine del mese occorre segnare con il rosso la data di lunedì 27 marzo 2017: in questo caso le scadenze fiscali riguardano i contribuenti operatori intracomunitari con obbligo mensile INTRASTAT.
L’adempimento consiste nella presentazione elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni e/o prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di gennaio per i contribuenti con obbligo mensile (ovvero quelli che effettuano acquisti intra UE per più di 50.000 euro annui).
Com’è noto, infatti, con l’introduzione degli adempimenti di cui al Decreto Legge 193/2016 non è più previsto l’obbligo di inviare gli elenchi INTRA-2, ovvero gli elenchi di fatture di acquisto beni e servizi da imprese appartenenti all’Unione Europea.
Ecco come presentare il modello INTRASTAT entro lunedì 27 febbraio 2017:
- presentazione in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I.;
- presentazione all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.
Si ricorda ai lettori che in seguito all’approvazione del Decreto Milleproroghe è tornato l’obbligo di invio del modello Intrastat acquisti Intra2 anche per il 2017.
Scadenza rottamazione Equitalia entro il 31 marzo 2017
La fine del mese è caratterizzata da una scadenza fiscale molto attesa e discussa: la rottamazione delle cartelle Equitalia.
A conclusione dello scadenzario fiscale del mese di marzo ricordiamo, infatti, che entro il 31 marzo 2017, il contribuente dovrà inviare domanda di adesione agevolata tramite il modulo DA1.
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