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Spesometro IVA 2017: abolizione Intrastat (solo acquisti) e black list
martedì 10 gennaio 2017, di
2017 ricco di novità in materia di adempimenti IVA: otto nuove comunicazioni spesometri trimestrali.
Il Decreto Legge 193/2016 ha totalmente riformato gli adempimenti IVA a partire dal 2017. Vengono introdotte le comunicazioni trimestrali IVA di fatture e liquidazioni ma, contestualmente, viene approvata l’abolizione di spesometro annuale (l’ultimo verrà inviato ad aprile per il periodo d’imposta 2016), Intrastat e Black List.
L’obiettivo del legislatore fiscale è quello di combattere l’evasione fiscale. Tuttavia, ci permettiamo di dubitare del mezzo. In che senso? Questa riforma ha introdotto molti adempimenti (praticamente otto invii telematici), pur sopprimendone altri ovvero black list e Intrastat. A nostro modesto avviso ciò non potrà ridurre l’evasione fiscale in quanto chi vuole evadere non ha nulla da comunicare normalmente anzi...
Indubbiamente l’abolizione degli adempimenti relativi a spesometro annuale, Intrastat e Black List rappresentano un importante agevolazione per contribuenti e professionisti fiscali, ormai sempre più vessati da un Fisco illogico.
Abolizione Spesometro annuale dal 2017
A partire dal periodo d’imposta 2017 - quindi dal 2018 - non vi sarà più l’obbligo di inviare lo spesometro annuale con scadenza nel mese di aprile.
In realtà questa più che un’agevolazione appare una conseguenze logica dell’introduzione delle comunicazioni iva trimestrali di fatture e liquidazioni.
Solo per il 2017 è previsto che la comunicazione IVA dei dati delle fatture sia semestrale, con prima scadenza fissata per il 25 luglio del prossimo anno; le liquidazioni IVA, invece, dovranno essere inviate trimestralmente alle scadenze originariamente previste ovvero l’ultimo giorno del secondo mese successivo alla fine del trimestre.
Solo per il II trimestre la scadenza è prevista per il 15 settembre, in luogo del 31 agosto come previsto inizialmente.
Comunicazioni IVA e abolizione comunicazione Instrastat 2017 ma solo per le fatture passive
L’introduzione delle comunicazioni iva trimestrali 2017 (fatture e liquidazioni) comporta anche l’abolizione delle comunicazioni intrastat delle fatture di acquisto (cd. modello Intra 2).
Attenzione: rimane comunque l’obbligo di comunicazione Intrastat delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi (cosiddetto modello Intra 1).
Comunicazione IVA e abolizione comunicazione black list dal 2017
Il decreto legge 193/2016 comporterà anche l’abolizione delle comunicazioni black list a partire dal 2016.
Le sanzioni connesse alle nuove comunicazioni IVA trimestrali
Comunicazioni IVA trimestrali dal 2017: una notizia accolta in modo positivo da tutti è senza dubbio la revisione del regime delle sanzioni inizialmente previste.
Ecco le sanzioni attualmente previste dal Decreto Legge 193/2016 che dovrà passare anche l’esame del Senato:
- sanzioni di 2 euro (prima 25!) per ogni omessa o errata tramissione di dati - per ogni singola fattura - con un massimo di 1.000 euro a trimestre (prima erano 25.000 complessivamente!);
- sanzioni da 500 a 2.000 euro per omessa, incompleta o infedele comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA;
- non è prevista l’applicazione del cumulo giuridico.
Le sanzioni sono ridotte della metà - con il limite massimo di 500 euro - se la trasmissione o la correzione è effettuata entro i 15 giorni successivi alla scadenza originaria.