Abolizione Equitalia: in arrivo Equientrate? Cosa cambia con la Legge di Stabilità 2017

Anna Maria D’Andrea

21 Settembre 2016 - 13:19

La Legge di Stabilità 2017 potrebbe segnare l’abolizione di Equitalia. La riscossione sarà, probabilmente, in capo all’Agenzia delle Entrate con Equientrate. Ecco le novità.

Abolizione Equitalia: in arrivo Equientrate? Cosa cambia con la Legge di Stabilità 2017

L’abolizione di Equitalia potrebbe ormai essere prossima all’arrivo.
Al suo posto arriverebbe Equientrate, ente pubblico sotto il controllo dell’Agenzia delle Entrate.
L’ente di riscossione accusato di essere eccessivamente vessatorio nei confronti dei contribuenti diventerà molto probabilmente soltanto un - brutto - ricordo.
Ma cosa prevede quindi l’annunciata abolizione di Equitalia?

Equitalia verrebbe incorporata dall’Agenzia delle Entrate: si passerebbe quindi da un’ente privato ad un’agenzia pubblica.
Con la nascita di Equientrate e l’abolizione di Equitalia, insomma, la riscossione delle somme evase sarebbe affidata all’Agenzia delle Entrate.

Il principale problema dell’abolizione di Equitalia riguarda la riassunzione degli attuali dipendenti della Spa: quale sarà il futuro dei più di 8mila dipendenti Equitalia?

Il Premier Renzi è pronto a presentare la riforma che prevede l’abolizione di Equitalia con la prossima Legge di Stabilità 2017, da quest’anno Legge di Bilancio.

Ma cosa cambierebbe per i contribuenti e, soprattutto, quali sono le principali novità ad oggi trapelate sull’abolizione di Equitalia?

Abolizione Equitalia: cosa cambia con la nascita di Equientrate?

L’abolizione di Equitalia entro fine dell’anno sembrerebbe ormai cosa certa. La Spa addetta alla riscossione dovrebbe lasciare il posto ad Equientrate, un dipartimento interno all’Agenzia delle Entrate chiamato a riscuotere i crediti anche delle pubbliche amministrazioni.
La fusione tra Equitalia e Agenzia delle Entrate sarà ufficializzata soltanto a fine ottobre, quando molto probabilmente verrà proposta dal consiglio dei Ministri la nuova Legge di Bilancio.

Ma cosa potrebbe cambiare con la nascita di Equientrate? Non verranno certamente annullati i suoi crediti, anche se è verosimile ipotizzare che con l’attribuzione del compito di riscossione all’Agenzia delle Entrate alcuni di questi potrebbero cadere in prescrizione, considerando che il passaggio da Equitalia ad Equientrate non sarà semplice e immediato.

L’abolizione di Equitalia, ovvero la nascita di Equientrate, porterà in capo all’Agenzia delle Entrate il compito sia di controllo che di riscossione delle somme evase e, nel periodo intermedio molti contribuenti potrebbero essere avvantaggiati da un considerevole alleggerimento del carico fiscale.

Della riforma di Equitalia si parla da tempo: l’obiettivo è quello di introdurre un nuovo metodo di riscossione, che sia meno vessatorio e che punti sulla maggiore compliance tra Fisco e contribuenti. La riforma era stata auspicata anche da FMI e OCSE, che nel report annuale hanno sottolineato l’inefficienza dell’attuale metodo di riscossione delle somme evase in Italia, tra ritardi e difficoltà di comunicazione dei dati tra Agenzia delle Entrate ed Equitalia.

Il modello che molto probabilmente sarà introdotto a partire dal prossimo anno si allineerà quindi a quelli dei principali modelli europei: in Francia e nel Regno Unito, per portare alcuni esempi, la riscossione delle somme evase è in capo allo stesso soggetto che si occupa di controlli e accertamenti. L’obiettivo è quindi quello di combattere l’evasione fiscale e ottimizzare il sistema della riscossione dei tributi; ad oggi, l’evaso non riscosso da Equitalia ammonta a 760 miliardi di euro.

Restano ancora molti, però, i nodi irrisolti: che fine farebbero gli oltre 8mila dipendenti di Equitalia con l’abolizione dell’ente privato di riscossione?

Abolizione Equitalia: concorso pubblico per l’assunzione in Equientrate?

Il problema maggiore della riforma per l’abolizione di Equitalia sembra essere, ad oggi, il passaggio dei dipendenti ad Equientrate.
Con l’accorpamento dell’ente di riscossione sotto l’Agenzia delle Entrate, ente pubblico, per gli 8mila dipendenti Equitalia ancora oggi non è chiaro quale potrebbe essere la modalità di migrazione dall’ente privato alla futura agenzia pubblica.

Per essere assunti da Equientrate, la procedura standard dovrebbe prevedere un concorso pubblico, così come per tutte le pubbliche amministrazioni. Per i dipendenti, quindi, assunti in Equitalia con chiamata diretta e con il CCNL dei bancari, le modalità di riassunzione e il nuovo contratto di assunzione rimangono ancora oscuri.
Ma, per i tecnici di Palazzo Chigi, il problema sarebbe risolvibile con un’apposita legge, per evitare quindi di violare il principio dell’articolo 97 della Costituzione, dove è previsto che per gli impieghi nella pubblica amministrazione si accede soltanto mediante concorso pubblico.

Certo è che per le conferme bisognerà attendere: la riforma di Equitalia, ovvero la nascita di Equientrate, sarà proposta dalla Legge di Bilancio entro fine ottobre. Vedremo quali saranno le novità ufficializzate e quale il destino degli oltre 8mila dipendenti Equitalia.

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