Dalla consulta dei CAF arrivano i primi dati relativi al 730 Precompilato e una nuova, preoccupante notizia: sono stati individuati nuovi errori causati dalle Certificazioni Uniche dei disoccupati e dei contribuenti con redditi bassi.
A circa un mese dalla scadenza dei termini per la presentazione del Modello 730 Precompilato, utile alla dichiarazione dei redditi, emergono nuovi incidenti di percorso e nuove difficoltà per gli utenti, causate da alcune defezioni del nuovo sistema inaugurato quest’anno dall’Agenzia delle Entrate.
Stavolta è il presidente della Consulta dei CAF, Valeriano Canepari a lanciare l’allarme relativo agli errori riscontrati nel Modello 730 Precompilato, causati soprattutto da errori già presenti nelle Certificazioni Uniche degli utenti.
In questo caso è, però, un errore tutto interno all’amministrazione pubblica dal momento che i disservizi nel nuovo Modello 730 Precompilato, sono stati causati, questa volta da Certificazioni Uniche redatte dall’INPS per particolari tipologie di utenti.
730 Precompilato: errori e contribuenti interessati
Come ha recentemente chiarito il presidente della Consulta dei CAF, Valerio Canepari:
"Gli errori riguardano principalmente le certificazioni Inps relative a contribuenti con redditi fino a 8.000 euro, si tratta di persone che hanno ricevuto dall’Istituto di previdenza importi per mobilità Cig o disoccupazione. Il problema è stato generato dal fatto che non veniva indicato il numero di giorni ai quali si riferivano gli importi".
Proprio per questo circa 300000 contribuenti dovranno fare di nuovo la propria dichiarazione dei redditi; si tratta in particolare di:
- contribuenti incapienti con redditi fino agli 8000 euro;
- contribuenti che hanno ricevuto la propria Certificazione Unica direttamente dall’INPS, a seguito perché interessati dalle seguenti situazioni:
- Cassa Integrazione Ordinaria o straordinaria;
- Mobilità ordinaria o in deroga;
- Disoccupazione;
Per tali contribuenti che, in ogni caso, si sono trovati nella situazione in cui certificazioni uniche errate sono state inviate dai rispettivi sostituti d’imposta all’Agenzia delle Entrate, si è verificato lo stesso problema: i contribuenti, in altri termini, si sono trovati in presenza di redditi di cui, però, non veniva indicato il numero di giorni in cui tali redditi erano percepiti.
Si tratta di una questione importante, dal momento che può incidere sia sul calcolo delle imposte dovute, sia sul calcolo delle detrazioni spettanti.
Errori nel 730 Precompilato: cosa devono fare i contribuenti?
Sicuramente, in ogni caso è opportuno che il contribuente proceda a un controllo attento e approfondito dei dati contenuti nella propria Certificazione Unica e, eventualmente, riportati anche nel proprio 730 Precompilato.
Il presidente della Consulta del CAF, Canepari, ha comunque rassicurato gli utenti che si sono trovati a dover fronteggiare l’errore avvisandoli che, nel caso in cui si siano rivolti a un CAF, per l’invio o l’integrazione del 730 Precompilato, saranno gli stessi CAF a contattarli per eventuali correzioni.
Se sono circa 300000 gli utenti interessati dall’errore e, di essi, sono circa 260000 gli utenti coinvolti che si sono rivolti ai CAF per la presentazione della dichiarazione precompilata. Per tali utenti si seguirà la seguente procedura: non appena l’INPS avrà inviato i dati corretti (mancanti nelle Certificazioni Uniche inviate precedentemente), con ogni probabilità l’Agenzia delle Entrate avviserà, poi (una volta entrata in possesso dei dati corretti), i contribuenti stessi che potranno rivolgersi nuovamente ai CAF per provvedere alle correzioni ulteriori, eventualmente necessarie.
Per gli altri contribuenti che non si sono rivolti ai CAF è opportuno prestare particolare attenzione a tutte le prossime comunicazioni dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate in merito, oltre a ricontrollare accuratamente i dati contenuti nella propria Certificazione Unica.
730 Precompilato: i numeri
Per quanto riguarda l’intera operazione 730 Precompilato, il bilancio svolto dal presidente della Consulta dei CAF è comunque positivo, dal momento che:
"Finora ai Caf si sono rivolti 11 milioni di contribuenti, mentre quelli che hanno utilizzato il canale diretto dell’Agenzia sono poco meno di 500.000. Le problematiche che incontriamo sono marginali. Ci sono errori dei sostituti dei quali comunque ci accorgiamo solo quando il contribuente si presenta al Caf. Si tratta di errori di digitazione dei dati o di loro incompletezza, ma tutto abbastanza fisiologico. La sperimentazione sta andando bene e da metà giugno inizieremo a inviare le dichiarazioni all’Agenzia".
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