Secondo un sondaggio dell’istituto Noto gli elettori della Lega preferiscono di poco un governo con il Movimento 5 Stelle che con Forza Italia.
Rimanere con Forza Italia non distruggendo il Centrodestra oppure accettare di fare un governo con il Movimento 5 Stelle? Con l’inizio del secondo giro di consultazioni, questo è il dilemma amletico che attanaglia la Lega.
Che sia una scelta non facile da prendere lo si evince anche da un sondaggio realizzato dall’istituto Noto, dove anche pure l’elettorato della Lega appare spaccato di fronte a questo bivio anche se la maggioranza propenderebbe per rompere con Berlusconi e andare verso Di Maio.
Nel sondaggio meglio i 5 Stelle
Il rischio che anche questa tornata delle consultazioni sia un giro a vuoto è concreto ma, nel complesso scenario politico post 4 marzo, qualcosa sta iniziando a delinearsi tanto che la strada ormai sembrerebbe essere tracciata.
Da Mattarella il Centrodestra che si presenterà unito proverà a convincere il Colle che spetta a loro governare il paese. Richiesta legittima ma il nodo rimane sempre quello dei deputati e senatori mancanti per poter in autonomia avere una maggioranza.
Visto che né il PD né il Movimento 5 Stelle sembrerebbero propensi a fare da spalla a un esecutivo del genere, l’unica soluzione sembrerebbe essere quella di dar vita a un governo di minoranza. Un’ipotesi questa però molto complessa visto che poi il Centrodestra dovrebbe in ogni votazione cercare i voti mancanti in Parlamento.
Se la coalizione non dovesse soddisfare le esigenze di Mattarella, ecco che la palla passerebbe al Movimento 5 Stelle. La speranza di Luigi Di Maio è che Matteo Salvini rompa con Silvio Berlusconi per dare vita così a un governo giallo-verde.
Abbandonare Forza Italia e Fratelli d’Italia significherebbe però frantumare il Centrodestra che, oltre a centinaia di comuni, governa anche in diverse regioni molto importanti come la Lombardia, il Veneto e la Liguria.
Un dilemma questo del carroccio che divide anche i suoi elettori. Un sondaggio realizzato a riguardo dall’istituto Noto parla di un 52% dell’elettorato leghista favorevole a un governo con i 5 Stelle, mentre per il 42% rimanere con gli storici alleati sarebbe la scelta migliore.
Le percentuali però sono abbastanza vicine, indice di come anche all’interno del popolo della Lega sia alta l’incertezza in questo momento cruciale, visto che un eventuale divorzio dal Centrodestra potrebbe produrre un autentico tsunami politico.
La palla quindi è in mano a Salvini che da tempo starebbe cercando di mediare tra i pentastellati e il resto della sua coalizione. Se questa opera da pontiere dovesse fallire, allora il segretario del carroccio dovrà prendere quella che con ogni probabilità sarebbe la scelta più importante e delicata della sua carriera politica.
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