Investire sul reddito fisso a medio termine con al certezza del capitale a scadenza ma indisponibile prima del termine
Non tutte le scelte di investimento sono intercambiabili e/o sovrapponibili tra di loro. Molte di esse nascono semplicemente per conservare lo status quo e niente più, malgrado le intenzioni di fondo dell’investitore di voler crescere il capitale. Fra tasse al Fisco, spese di gestione ed erosione del potere d’acquisto in genere resta tra il poco e il niente. A volte va anche molto peggio, tipo chi resta completamente liquido o si rifugia su particolari strumenti del reddito fisso a lungo termine.
Il conto deposito bancario (CD), per esempio, è il classico strumento utile per il parcheggio della liquidità di medio termine. Non promette e non regala faville mentre punta a “traghettare” nel tempo il potere d’acquisto del capitale ivi affluito. Poi a seconda dei casi può riservare un ritorno reale positivo ma pur sempre di modesta entità. Vediamo al riguardo 5 conti deposito per vincolare i soldi a 36 mesi e guadagnare anche più del 10% totale.
Investire con un tasso annuo lordo del 2,90%
I primi due CD concorrenti che presentiamo rendono entrambi il 2,90%, ossia il 2,15% annuo netto, per un 8,7% lordo complessivo. Tolta la ritenuta fiscale del 26% e l’imposta di bollo dello 0,2%, più un tasso medio futuro di inflazione dell’1,7% da qui a 3 anni, il capitale a scadenza è cresciuto di pochissimo. Ovviamente alludiamo alla crescita in termini reali e non nominali, che restano incoraggianti sulla carta.
Uno dei due CD è di Banca CF+ che prevede tassi promozionali sui nuovi vincoli attivati nel mese di novembre. La banca non apre allo svincolo anticipato e liquida gli interessi annualmente, mentre il CD si gestisce interamente online. L’imposta di bollo è a carico del cliente come per Legge e, come annuncia il portale emittente, non è subordinato all’apertura di un nuovo c/c presso la banca.
L’altro CD vincolato è di Banca Progetto in A.S., cioè in Amministrazione Straordinaria, ma sempre con depositi protetti dal FITD fino a 100mila €. Anche qui la banca non prevede canone e commissioni di gestione, non apre allo svincolo anticipato mentre liquida gli interessi a cadenza trimestrale. Sul portale della banca, infine, si legge che il prodotto “si aggancia al tuo attuale conto corrente”.
La banca che assolve l’imposta di bollo
Anche il CD “ContoTe” di Tyche Bank offre il 2,90% annuo lordo ma rispetto ai due prodotti precedenti qui c’è una novità che modifica il rendimento. In pratica la banca emittente assolve l’imposta di bollo in nome e per conto del cliente per cui l’unica spesa fiscale da sostenere è la ritenuta fiscale. Poi per ricavare il ritorno reale dell’investimento va sottratta l’inflazione media annua futura.
Se quest’ultima fosse anche qui dell’1,7% annuo medio, per esempio, si otterrebbe una crescita reale del capitale di circa l’1,3-1,4% nel triennio. Non è tanto, anzi, ma il problema vero non è il conto deposito in sé, quanto la scelta di questo strumento se l’obiettivo di fondo è, appunto, la crescita del capitale. Il CD nasce per il parcheggio della liquidità sul medio e lungo termine e stop.
Tornando a “ContoTe” di Tyche Bank, l’emittente liquida gli interessi ogni 3 mesi, no apre alo svincolo anticipato e non prevede un associato c/c.
3% annuo lordo e capitale a scadenza
Il tasso annuo lordo sale al 3,00% sul CD “ViviConto Extra” di ViviBanca. Tuttavia, esso scende al 2,22% per effetto della ritenuta fiscale, poi va tolta l’imposta di bollo del 2x1.000 come per Legge. Infine tenendo conto del costo medio della vita atteso nel triennio ne viene fuori un buona difesa del potere d’acquisto del capitale, al netto di eventuali riesplosioni del costo della vita.
L’intermediario liquida gli interessi in via posticipata e non apre alla possibilità di svincolo anticipato. Infine ne riserva i tassi solo ai detentori dell’associato c/c, ossia ai soli clienti della banca emittente.
5 conti deposito per vincolare i soldi a 36 mesi e guadagnare anche più del 10% totale
Arriviamo infine al 3,50% di interesse annuo lordo del CD “X Risparmio” sempre a 36 mesi di Banca Aidexa. In pratica in 3 anni si matura un ritorno lordo complessivo del 10,50%, e rimborso del capitale a scadenza.
Al netto della ritenuta il tasso netto scende al 2,59% e l’imposta di bollo è a carico del cliente come per Legge. Poi al pari dei prodotti precedenti non prevede spese di gestione bancaria del conto. Il rendimento maturato viene accreditato a fine vincolo direttamente sul conto d’appoggio del CD, insieme al capitale inizialmente versato.
L’emittente non prevede l’apertura di un c/c associato mentre apre alla possibilità di svincolo prima dei 3 anni. Richiede un preavviso di 32 giorni al termine dei quali la banca rimborsa i soldi ma senza riconoscimento degli interessi nel frattempo maturati sulle somme oggetto dello svincolo.
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Avvertenze al Lettore
In chiusura è doveroso ricordare al Lettore di consultare sempre e integralmente i Fogli Informativi di qualunque prodotto di investimento preso in esame. In questa sede ci siamo limitati a esporre solo i principali, ma anche gli altri sono meritevoli di attenzione. Pensiamo ad esempio alle modalità di apertura e gestione del conto, la presenza o assenza di sedi fisiche territoriali della banca emittente, etc.
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