100 giorni Maturità 2017, data: quando cadono e cosa fare per festeggiare

Giulia Adonopoulos

03/03/2017

03/03/2017 - 12:32

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La data dei 100 giorni alla Maturità 2017 si avvicina. E voi come festeggerete? Ecco quando cadono i cento giorni all’esame di Stato, le tradizioni, i modi e le frasi migliori per celebrarli.

100 giorni Maturità 2017, data: quando cadono e cosa fare per festeggiare

Meno 100 giorni alla Maturità 2017: sta per partire ufficialmente il countdown per gli esami di Stato e tra i maturandi fervono i preparativi per celebrare i 100 giorni.

Il 13 marzo 2017 scatta la data x a partire dalla quale gli studenti dovranno pensare a studiare e ripassare seriamente in vista dell’esame di Maturità. E prima di dedicare i prossimi tre mesi e mezzo allo studio matto e disperatissimo è giusto festeggiare.

I 100 giorni sono una tradizione per i maturandi che ogni anno in Italia devono affrontare l’esame di Stato. La data dei 100 giorni alla Maturità è sacra per la maggior parte dei diplomandi: va cerchiata sul calendario e celebrata a dovere. Come? Ci sono moltissimi modi e tradizioni per festeggiare i 100 giorni, e se avete bisogno di idee vincenti qui di seguito vi illustriamo i riti scaramantici e le cose da fare per i 100 giorni all’esame. Ecco cosa organizzare per festeggiare i 100 giorni Maturità 2017 e le frasi migliori da scrivere sulla torta o agli amici.

100 giorni Maturità 2017: quando cadono?

I 100 giorni all’esame di Maturità quest’anno cadono lunedì 13 marzo 2017. A partire da questa data i ragazzi cominceranno a scrivere - 100 giorni alla Maturità 2017.
Per calcolare la data esatta dei 100 giorni all’esame di Maturità bisogna prendere come riferimento la data della 1° prova scritta. Gli esami di Maturità 2017 iniziano il giorno 21 giugno, per cui bisogna andare a ritroso di esattamente 100 giorni.

Mancano ormai pochi giorni ai 100 giorni 2017 e molti studenti avranno già pensato a cosa fare per i 100 giorni, come organizzare la colletta e in quale location tenere i festeggiamenti.

I preparativi dei 100 giorni, infatti, sono anche un’occasione divertente per stare insieme ai compagni oltre l’orario scolastico e spesso diventano un motivo di competizione tra gli istituti della stessa città per chi ha organizzato i 100 giorni più belli ed originali. Tantissimi maturandi, però, non dovranno pensarci più di tanto, perché in molte zone d’Italia ci sono delle tradizioni e dei riti sacri da rispettare per festeggiare i 100 giorni.

100 giorni esame Maturità 2017: perché si festeggiano

Il 13 marzo 2017, quindi, tutti (o quasi!) gli studenti dell’ultimo anno festeggeranno i 100 giorni alla Maturità, in alcune zone d’Italia anche chiamato Mak Pi.

L’organizzazione del Mak Pi 100 prevede feste a casa, serate in discoteca, gite fuori porta, cene al ristorante e raccolte fondi in giro per la scuola e le strade. Abbiamo scoperto quando e come si festeggiano i 100 giorni nel 2017, ma lo sapete tutti il perché oggi festeggiamo i 100 giorni e le loro origini?

La risposta che verrebbe spontanea è che la cifra tonda di questa data è la stessa del voto massimo che si può prendere all’esame di Maturità: 100. In realtà si tratta di una semplice coincidenza, infatti i 100 giorni esistevano anche prima, quando il massimo dei voti era 60.

Per risalire alle origini dei 100 giorni alla Maturità dobbiamo andare nel 1840 all’Accademia Militare di Torino. Quell’anno uscì il decreto che fissava a 3 anni la durata dei corsi, fino ad allora variabile. Il decreto stabiliva il periodo di svolgimento degli esami finali e la data esatta di promozione a Ufficiale. Durante la lettura del decreto un allievo, tale Emanuele Balbo Bertone Sambuy, esclamò in dialetto piemontese: “mac pi tre anni!” (“mancano appena tre anni!”). Questa frase suscitò grande ilarità e venne ripetuta man mano che il countdown si avvicinava alla data degli esami. In particolare venivano organizzati festeggiamenti a 300, 200 e 100 giorni, ma la data più attesa erano i 100 giorni.

100 giorni Maturità 2017: riti e modi per festeggiare

I 100 giorni si festeggiano in modi diversi a seconda della città e della Regione di provenienza (senza dimenticare che in alcune zone non si usa celebrare i 100 giorni all’esame ).

Voi sapete già cosa farete per i 100 giorni 2017? In caso contrario ecco le idee da copiare, i riti scaramantici e le tradizioni più diffuse in Italia per i 100 giorni alla Maturità.

Il 13 marzo 2017 molte ultime classi organizzeranno cene con i professori o mega feste in locali e discoteche, magari a tema. C’è chi fa una vera e propria fuga dallo studio per divertirsi con amici e compagni al mare o in montagna e chi va in pellegrinaggio. Esatto: alcuni luoghi, come il santuario di San Gabriele dell’Addolorata in provincia di Teramo, sono meta ad hoc per i maturandi. Ai piedi del Gran Sasso ogni anno gli studenti abruzzesi celebrano i 100 giorni all’esame con un ritiro spirituale che consiste in una messa e nella cosiddetta benedizione delle penne che verranno utilizzate agli scritti. Il tutto scaturisce ovviamente in grandi abbuffate, bevute e momenti di festa all’aria aperta.

Altri riti portafortuna per i 100 giorni alla Maturità sono: toccare 10 volte qualcosa o fare 100 giri intorno alla Torre di Pisa per gli studenti toscani; scrivere sulla sabbia il voto che si intende prendere agli esami (voto che poi dovrà essere cancellato dalle onde altrimenti il maturando prenderà 10 voti in meno); fare il ballo tondo celtico in Sardegna o salire le gradinate di chiese e santuari in Sicilia.

100 giorni Maturità 2017: le frasi più belle sugli esami

Vuoi rendere l’appuntamento con i 100 giorni un momento memorabile e unico per te e i tuoi compagni? Potresti essere alla ricerca di frasi a effetto e a tema esami da scrivere come stato Facebook o Whatsapp, sulla torta della festa, sulle foto o nei videocollage dei vostri momenti insieme.

Ecco qui una raccolta di aforismi, citazioni, frasi celebri e divertenti sugli esami e sulla maturità da sfoderare ai 100 giorni:

“Aveva appena superato una barriera. Grazie a un ridicolo esame era ormai socialmente abile. Poteva diventare tutto: un difensore dell’umanità, ma anche il suo oppressore; un generale e un ministro; un cardinale, un uomo politico, un tribuno del popolo.” (Joseph Roth)

“L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L’importante è quello che provi mentre corri.” (Notte prima degli esami)

“Ricordati: noi non invecchiamo, maturiamo.” (Snoopy)

“Non ho passato il mio esame in diverse occasioni. I miei amici, invece, sì. Ora loro sono ingegneri e lavorano alla Microsoft. Io invece ne sono il proprietario.” (Bill Gates)

“Vai con fiducia nella direzione dei tuoi sogni. Vivi il futuro che hai immaginato.” (Thoreau)

“È maturo solo chi si ritiene immaturo, perché solo chi si ritiene immaturo cerca di colmare le sue lacune.” (Mario Canciani)

“Qui si sboccia, non si boccia.”

“Prima bisogna sapere il latino e poi bisogna dimenticarlo.” (Montesquieu)

“Non studiavo niente e perciò imparavo molto.” (Anatole France)

“Prof, quando arrivo a 60 fermatemi!”

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