Riccardo Sassola
Settembre 2015
Nikkei pronto alla rottura della resistenza a 18507?
Analisi dell’indice NIKKEi 225 in attesa della chiusura di lunedì che potrebbe determinare le indicazioni grafiche dei prossimi giorni.
Il Nikkei 225 è l’indice azionario di riferimento della Borsa di Tokyo, identificata anche con TSE, acronimo di Tokyo Stock Exchange. Lanciato il 7 settembre 1950 da allora viene calcolato ogni giorno dal quotidiano giapponese Nihon Keizai Shinbun. Le quotazioni dell’indice Nikkei 225 vengono aggiornate ogni 15 secondi. La valuta base del paniere è lo Yen giapponese.
Il Nikkei 225 è un indice price-weighted, ovvero il peso di ogni componente azionario è ponderato sulla base del suo prezzo (come l’indice Dow Jones Industrial Average). Dal 1986 è possibile negoziare contratti futures con sottostante l’indice Nikkei 225 sul Singapore Exchange (SGX). Più tardi hanno aperto alla negoziazione dei futures sul Nikkei 225 anche Osaka Securities Exchange (1988) e il Chicago Mercantile Exchange (1990),
L’indice Nikkei 225 ha raggiunto il suo record storico nella seduta del 29 dicembre 1989, nel pieno della cosiddetta “bolla Giapponese”. Le quotazioni del paniere salirono fino ad un massimo a 38.957,4414 punti, per poi chiudere la seduta a 38.915,87 punti. Il minimo storico dell’indice risale invece al 1970, quando le quotazioni finirono a 1.929,64 punti. Una delle peggiori sedute nella storia del Nikkei 225 risale al 15 marzo del 2011, all’indomani di un violento terremoto che colpì la regione nipponica. Quella giornata l’indice persè il 10,55%, chiudendo a 8.605,15 punti.
L’indice Nikkei 225 replica la performance dei titoli delle prime 225 società quotate sul TSE. Ogni singola società è pesata all’interno dell’indice sulla base del prezzo delle azioni. Pertanto, non sono presenti pesi specifici per i diversi settori economici cui appartiene un titolo; infatti tutte le azioni hanno un eguale peso basato su un valore alla pari (valore nominale) di 50 yen. La composizione dell’indice Nikkei 225 viene rivista una volta l’anno nel mese di settembre.
Ad oggi i settori maggiormente rappresentati all’interno del listino sono quelli dell’automotive, dell’elettronica e della chimica. Fra i nomi delle principali società quotate in Giappone spiccano quelli di grandi multinazionali celebri anche nel mondo occidentale. Ad esempio, il mondo dell’automotive è popolato da grandi marchi quali: Toyota, il primo produttore al mondo nell’automotive, Honda, Mitsubishi, Suzuki, Yamaha. Per citare alcuni nomi dell’elettronica e della strumentazione di precisione: Nikon, Fujifilm, Komatsu, Hitachi, Sony, Kyochera.
La Borsa di Tokyo è stata fondata nel 1878. Dal 1943 il Governo ha accentrato tutte le 5 Borse valori regionali in un singolo mercato azionario con sede nella capitale, il Tokyo Stock Exchange (TSE). Le attività di negoziazione furono sospese nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dall’agosto del 1945 fino al 16 maggio 1949 grazie al Securities Exchange Act.
Gli orari di apertura della Borsa sono abbastanza insoliti per un investitore di matrice occidentale. Difatti le transazioni per via telematica avvengono dalle ore 9:00 alle 11:00 e dalle 12:30 alle 15:00 (ora locale di Tokyo).
Oltre al celebre Nikkei 225, un altro benchmark azionario molto importante per gli investitori giapponesi e asiatici è il TOPIX, acronimo di Tokyo stock Price IndeX.
*I dati intraday e in tempo reale sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
Nikkei 225
Simbolo
-
ISIN
-%
Var. %
47672,6719
Chiusura precedente
31136,5801
Minimo (52 sett.)
48580,4414
Massimo (52 sett.)
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Riccardo Sassola
Settembre 2015
Analisi dell’indice NIKKEi 225 in attesa della chiusura di lunedì che potrebbe determinare le indicazioni grafiche dei prossimi giorni.
Flavia Provenzani
Agosto 2015
Indici europei in corsa verso il peggior mese dal 2011; pesa la crisi della crescita in Cina e l’incertezza sul rialzo dei tassi della Federal Reserve. Dollaro sotto pressione.
Flavia Provenzani
Agosto 2015
Le borse europee proseguono gli scambi in territorio negativo dopo l’apertura in ribasso. Il taglio dei tassi di interesse in Cina non entusiasma più. Rimbalzo finito?
Linda Tiralongo
Agosto 2015
Avvio diffuso poco mosso per le principali piazze europee. Focus a Piazza Affari su Mediolanum. In Grecia riapre la Borsa di Atene. Mercati asiatici in flessione per crollo dell’indice PMI cinese ai minimi di due anni.
Linda Tiralongo
Luglio 2015
Avvio positivo diffuso per le piazze europee. Su Piazza Affari occhi puntati su Italcementi e sell off su Saipem. Sugli scenari EU e internazionali pesano la Grecia e l’attesa per riunione FOMC. Asia ancora in rosso.
Linda Tiralongo
Luglio 2015
Le principali piazze europee mostrano segni di ripresa dopo il lunedì nero segnato dal crollo dell’8,5% di Shanghai. Sul listino di Milano bene Luxottica ed Enel. Ancora in territorio negativo gli asiatici.
Linda Tiralongo
Luglio 2015
Avvio in positivo per i mercati azionari europei. Sentiment diffuso premia la Grecia al secondo voto su pacchetto riforme. A Piazza Affari fari accesi su STM e bancari.
Linda Tiralongo
Luglio 2015
Avvio seduta in rialzo per Piazza Affari e i principali listini europei. Exor e bancari guidano Milano. La Grecia non spaventa più. Mercati asiatici: oro ai minimi dal 2005.
Marta Ruggiero
Luglio 2015
La crescita dell’economia in Cina supera le aspettative degli analisti, con il PIL che segna un +7%. Buone le vendite al dettaglio e la produzione industriale. Ma l’azionario cinese chiude in negativo.
Flavia Provenzani
Maggio 2015
La debolezza del dollaro di venerdì è spiegata dal riequilibrio di portafoglio da parte dei gestori di fondi internazionali: EURUSD, AUDUSD e USDCAD i cambi più colpiti.