Windows 10, se non agisci adesso presto sarai nei guai

Ilena D’Errico

15 Aprile 2024 - 21:29

Ecco cosa devono sapere gli utenti di Windows 10, le scadenze da tenere a mente per evitare conseguenze spiacevoli.

Windows 10, se non agisci adesso presto sarai nei guai

Gli utenti di Windows 10 devono affrettarsi, perché presto sarà molto difficile ottenere gli aggiornamenti. Come più volte spiegato proprio da Microsoft, infatti, non ci saranno più versioni nuove, in favore dei nuovi update. In realtà, l’azienda ha fissato la scadenza per la fine del supporto al 14 ottobre 2025, ma il passaggio è molto in anticipo, tanto che l’ultimo update non introduce sostanziali novità.

Con il rilascio della versione 22h2 termineranno definitivamente gli aggiornamenti di sistema di Windows 10, dato che Microsoft incoraggia gli utenti a utilizzare la versione più recente del sistema operativo, mentre potrebbero già essere in corso i lavori per lo sviluppo di Windows 12. Oltretutto, per l’11 giugno è prevista anche la fine del supporto per gli utenti aziendali che hanno ancora Windows 10 21h2, mentre per gli utenti privati è già terminato a settembre 2023.

Bisogna quindi affrettarsi e passare alla nuova versione il prima possibile e continuare a ricevere gli aggiornamenti e il supporto fino a ottobre 2025, quando poi il passaggio a Windows 11 sarà quasi inevitabile. Considerando la strategia di Microsoft, è bene agire presto per non trovarsi a far tutte le operazioni all’improvviso e rischiare anche di spendere più del dovuto. Ecco cosa c’è da sapere.

Fine degli aggiornamenti di Windows 10, perché agire subito

Come anticipato, il rilascio della versione 22h2 di Windows 10 sarà l’ultimo aggiornamento del sistema operativo, decretando la fine del supporto il 14 ottobre 2025. Per quanto riguarda la versione precedente, ovvero Windows 10 21h2, il supporto è già terminato per gli utenti privati e presto sarà finito anche per le aziende. La mancanza degli aggiornamenti potrebbe creare nel tempo qualche problema, senza dubbio per le aziende ma in generale per tutti coloro che usano il computer su base quotidiana.

È pur vero che Windows 10 continuerà a essere funzionante, ma continuerà a essere assolutamente identico a com’è ora, senza alcuna possibilità di ottenere le novità in programma e restare al passo con il progresso. Microsoft ha annunciato che continuerà a rilasciare aggiornamenti in materia di sicurezza e correzione di bug e problemi riscontrati fino al 2025, ma aspettare potrebbe non essere conveniente.

Dopo la fine ufficiale del supporto l’azienda si limiterà esclusivamente al rilascio di aggiornamenti di sicurezza, disponibili soltanto a pagamento. Un’opzione non troppo allettante, considerando che installare subito Windows 11 per gli utenti di Windows 10 nella versione più recente è del tutto gratuito. Con il passare dei mesi, è assai probabile che molte novità nel campo tecnologico si adeguino e richiedano l’uso del sistema operativo più recente per funzionare correttamente.

Si rischia così di restare indietro e perdersi anche le versioni più nuove dei programmi, ma anche di spendere di più. Questo perché ci sono diversi dispositivi ancora utilizzati che potrebbero non supportare Windows 11, una situazione di cui senza dubbio l’azienda ha tenuto conto, così come le concorrenti, e che potrebbe portare gli utenti a farsi prendere dalla fretta. Iniziando ora a controllare se è necessario cambiare dispositivo ed eventualmente scegliendolo con tutta calma si minimizza questo rischio.

Si ripete comunque che l’utilizzo di Windows non sarà obbligatorio, pertanto nulla vieta a chi ne fa uso sporadico di tenere il sistema operativo che hanno attualmente. Non è comunque dato sapere se l’offerta gratuita dell’aggiornamento ha una scadenza, considerando che Microsoft si è riservata la possibilità di terminare il supporto dell’offerta gratis. Ancora una volta, è comprensibile che l’azienda invogli all’installazione del sistema operativo più recente, ma d’altra parte si tratta di un’occasione da non perdere per gli utenti che non vogliono acquistare un nuovo computer. Per l’installazione è comunque indispensabile verificare di rispettare i requisiti di sistema.

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