Warren Buffett ha comprato azioni Coca-Cola nel 1988. Ecco quanto valgono ora

Claudia Cervi

7 Maggio 2025 - 07:49

Coca-Cola è il simbolo degli investimenti di lungo termine di Warren Buffett. Ma anche con soli 10.000 euro investiti 37 anni fa, oggi saresti milionario.

Warren Buffett ha comprato azioni Coca-Cola nel 1988. Ecco quanto valgono ora

Warren Buffett ha iniziato a comprare azioni Coca-Cola nel 1988, approfittando del crollo della borsa del 1987. Con un investimento totale di 1,3 miliardi di dollari, ha accumulato circa 400 milioni di quote negli anni successivi. Ancora oggi, a pochi mesi dal suo ritiro, è il primo azionista della società: a fine 2024, la sua partecipazione valeva circa 25 miliardi di dollari e ha fruttato a Berkshire Hathaway oltre 770 milioni in dividendi solo nell’ultimo anno.

Un risultato impressionante. Ma cosa sarebbe successo se ad investire fosse stato un investitore comune? Anche senza disporre del capitale di Warren Buffet, chi ha puntato 10.000 euro su Coca-Cola 37 anni fa oggi si ritroverebbe con un patrimonio milionario. Merito della crescita costante del prezzo a Wall Street e dei dividendi reinvestiti. Il titolo, ancora oggi, continua a battere l’S&P 500 sul lungo termine (ma anche nel 2025).

Vediamo insieme quanto sarebbero diventati oggi 10.000 euro investiti nel 1988.

Coca-Cola batte l’S&P 500 sul lungo termine

Coca-Cola non è solo un marchio globale: è anche una delle azioni più solide di Wall Street. Nonostante crisi economiche e turbolenze di mercato, il titolo ha continuato a macinare rendimenti. Da inizio 2025, il titolo ha guadagnato il 16,3%, quasi il doppio rispetto all’8,4% segnato dall’S&P 500.

Grafico Coca-Cola (KO) vs S&P500 Grafico Coca-Cola (KO) vs S&P500 Fonte Tradingview. Elaborazione Money.it

Il segreto? Un vantaggio competitivo difficilmente replicabile, un marchio ben riconoscibile e capace di creare un legame emotivo con i consumatori, una rete di distribuzione capillare con un sistema esclusivo di distribuzione in franchising e, soprattutto, dividendi in crescita anno dopo anno. Per chi ha avuto la pazienza di restare investito, come ha fatto Buffett, Coca-Cola si è rivelata un vero generatore di ricchezza. Non serviva essere miliardari per approfittarne: anche un piccolo investitore, tenendo duro nel tempo, avrebbe battuto il rendimento dell’ETF SPY sul mercato americano.

Quanto valgono 10.000 euro investiti in Coca-Cola nel 1988

Coca-Cola è una delle scelte azionarie più redditizie della storia e chi avesse investito 10.000 euro nel 1988, oggi sarebbe milionario. Facciamo i calcoli.

Dobbiamo innanzitutto ricordare che all’epoca l’euro non esisteva, dunque è necessario fare un passaggio in più. Nel 1988, 10.000 euro corrispondevano a circa 20 milioni di lire (19.362.700 lire per l’esattezza). Convertiti in dollari erano circa 15.500 dollari. Pertanto, con il prezzo di un’azione Coca-Cola intorno ai 2,30 dollari, si potevano acquistare circa 6.730 azioni.

Negli anni, però, il prezzo di Coca-Cola è cresciuto esponenzialmente, spingendo l’azienda a completare degli split azionari. Con il frazionamento, le aziende riducono il prezzo unitario del titolo per attirare più investitori, aumentando il numero di azioni in circolazione.

Dal 1988 a oggi, Coca-Cola ha realizzato quattro split azionari con rapporto 2 a 1 (nel 1990, 1992, 1996 e 2012). Dunque, oggi quelle 6.730 azioni sarebbero 107.680. E chi avesse tenuto quell’investimento fino a oggi, con il titolo a 71,50 dollari (dato aggiornato a maggio 2025), si ritroverebbe in tasca circa 7,7 milioni di dollari.

Probabilmente anche di più se considerassimo anche il reinvestimento dei dividendi, che avrebbe aumentato il rendimento.

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