Warren Buffett spiazza la finanza globale con la sua scelta: cosa succede adesso a Berkshire Hathaway?
Svolta storica per Berkshire Hathaway: il miliardario più seguito al mondo e l’investitore più arguto di tutti i tempi, Warren Buffett, ha scioccato gli azionisti sabato 3 maggio annunciando, negli ultimi minuti dell’assemblea annuale, che avrebbe chiesto al consiglio di amministrazione di sostituirlo come CEO a fine anno con l’attuale vicepresidente delle operazioni non assicurative della Berkshire.
Stando a quanto da poco riportato dai media internazionali, il consiglio di amministrazione ha votato all’unanimità domenica per nominare Greg Abel presidente e CEO a partire dal 1° gennaio 2026 e per confermare l’Oracolo di Omaha, 94 anni, come presidente.
Il cambiamento, probabilmente intuibile vista l’età di Buffett, ha comunque scosso il mondo della finanza globale e gli investitori di tutto il mondo. Il dubbio che accomuna gli analisti è come se la caverà il conglomerato da 1,16 trilioni di dollari, che conta 189 attività operative, 264 miliardi di dollari in azioni e 348 miliardi di dollari in liquidità, dopo che l’uomo così legato a esso avrà lasciato la scena.
Buffett lascia il ruolo di CEO. Chi arriva e cosa cambia per Berkshire Hathaway?
Dal 2021 Abel è già considerato il successore designato di Buffett alla carica di CEO. Tuttavia, dinanzi alla concretezza della transizione, molti hanno subito lo shock.
Buffett, che sembrerebbe restare presidente di Berkshire Hathaway, ha chiarito che l’ultima parola sulle operazioni aziendali e sull’impiego del capitale sarebbe spettata ad Abel, 62 anni, una volta avvenuto questo passaggio di ruoli.
Tuttavia, con l’anziano miliardario alla presidenza, gli azionisti possono trarre conforto dal fatto che l’“Oracolo di Omaha” continuerà ad aiutare Abel in qualsiasi grande opportunità di acquisizione che potrebbe presentarsi nei possibili mercati volatili futuri, dato che il conglomerato rilevato da Buffett nel 1965 ha più di 347 miliardi di dollari in contanti.
“Credo che potrei essere utile sotto certi aspetti, se dovessimo imbatterci in periodi di grandi opportunità o altro”, ha detto Buffett sabato.
In molti, comunque, considerano Abel la persona giusta per questo incarico. “Questa è la creatura di Buffett, che ha pianificato con cura e attenzione una successione ordinata che non comprometta il valore del lavoro di una vita”, ha dichiarato Daniel Hanson, senior portfolio manager di Neuberger Berman.
Richard Lancaster, un consulente contabile di Charlotte, Carolina del Nord, ha paragonato il cambiamento a quello che Steve Jobs ha fatto quando ha consegnato Apple all’attuale amministratore delegato Tim Cook nel 2011. “Greg ha tutte le qualità che Warren apprezza in un manager: una persona molto acuta e una profonda conoscenza del clima aziendale attuale e dei cambiamenti che arriveranno grazie alle tecnologie dirompenti”, ha commentato.
Alcuni analisti ritengono che Abel possa avere un ruolo più attivo di Buffett nella supervisione delle filiali della Berkshire. “Abel dovrà muoversi su un sottile confine tra il mantenere un ambiente simile a quello di Buffett e il lasciare il segno”, ha affermato l’analista Cathy Seifert di CFRA Research.
Abel è un ex contabile di Edmonton, in Canada, che ha scalato la branca energetica di Berkshire per supervisionare il suo vasto portafoglio di attività non assicurative, dalle ferrovie e dai servizi pubblici alla produzione manifatturiera. Queste unità ora generano la quota maggiore del fatturato di Berkshire. Come ha recentemente osservato Shawn Tully di Fortune, le aziende sotto la supervisione di Abel fruttano circa 270 miliardi di dollari all’anno, sufficienti per posizionarsi nella top 10 della classifica Fortune 500, davanti a Microsoft e Chevron.
Il periodo di Buffett alla guida di Berkshire potrebbe quindi volgere al termine. Ma i suoi insegnamenti senza tempo in materia di investimenti continueranno sicuramente a perdurare.
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