La Wagner è in Donbass, ci sono le prove. I mercenari del Cremlino stanno reclutando una legione estera per sostituire i militari russi caduti. Ecco chi sono e qual è il loro ruolo.
Il gruppo Wagner si trova in Ucraina nel Donbass. Lo stemma con il teschio sul braccio recante la sigla “Pmc Wagner” e un Kalashnikov personalizzato con silenziatore: non c’è dubbio che l’organizzazione paramilitare russa sia giunta in Ucraina.
I mercenari del Cremlino sono stati spesso chiamati in causa nel corso del conflitto russo-ucraino, indicati come i responsabili di crimini ed eccidi efferati. Stando alle intercettazioni dell’intelligence tedesca il gruppo Wagner è stato citato sul caso dei massacri di Bucha. Eppure, sul loro ruolo nella guerra tra Russia e Ucraina gli analisti sono spesso divisi.
Il Gruppo Wagner è un’organizzazione paramilitare russa composta da mercenari, ex membri delle forme armate sovietiche e russe, che negli anni ha operato in territori e Paesi di interesse per la politica estera del Cremlino. Adesso si trovano in Ucraina per reclutare una legione straniera per sostituire i militari russi caduti. Ecco qual è il ruolo di Wagner e chi sono e cosa vogliono.
Wagner in Ucraina: chi sono i mercenari del Cremlino?
Il gruppo Wagner (noto anche come Chvk Vagner o Pmc Wagner), è un’organizzazione paramilitare russa formata da ex membri delle forze di sicurezza sovietiche e russe. I mercenari passano alla “libera professione”, restando riservisti, potendo quindi essere richiamati nei reparti dell’esercito regolare.
La compagnia militare privata è stata fondata nel 2014 dall’ex colonnello delle forze speciali russe Dmitriy Valeryevich Utkin, classe 1970 di origine ucraina. Il colonnello non solo è legato a doppio filo con il presidente russo Vladimir Putin, ma sarebbe legato a un altro uomo, il fulcro del potere e dell’enorme quantità di denaro di cui è a disposizione l’organizzazione paramilitare. Yeugeny Prigozhin, un uomo d’affari molto potente, è di fatto il finanziatore di Wagner, a sua volta così vicino Putin da essere definito “lo chef del Cremlino”.
Wagner da anni opera in territori di massimo interesse per la politica estera russa. Il loro compito, quindi, è quello di agire, senza che sia direttamente e ufficialmente coinvolto il Cremlino.
Wagner: cosa vogliono e quali sono state le loro missioni?
I mercenari del Cremlino a oggi si trovano in Ucraina, nello specifico nel Donbass. Lo scopo dell’organizzazione è di natura geopolitica. Il loro compito è proprio quello di sostenere la politica russa all’estero, espandendo la loro influenza in tutto il mondo.
Negli ultimi anni Wagner è quindi diventato la chiave di volta della politica d’espansione russa. Infatti, la loro presenza sul territorio consente a Mosca di intervenire nei Paesi e territori di proprio interesse senza un coinvolgimento ufficiale, ampliando silenziosamente la propria influenza nel mondo.
Dal 2015 i contractors russi si trovano nel Donbass per sostenere la causa separatista, ma non solo. I mercenari del Cremlino hanno agito in Siria volendo proteggere i giacimenti di gas e petrolio, durante l’ascesa dello Stato Islamico.
Oltre alla Siria e l’Ucraina - il centro delle loro operazioni - tra gli obiettivi dell’organizzazione troviamo il continente africano. Sarebbero in centinaia i paramilitari presenti nella Repubblica centroafricana e in Sudan. Stando a Sergey Sukhankin, analista dell’International Centre for Policy Studies di Kiev e della Jamestown Foundation, la Wagner sarebbe stata inviata per proteggere le miniere di diamanti e di metalli preziosi, così come in Siria per proteggere oleodotti e impianti petroliferi.
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Attualmente, secondo il Centro per gli studi strategici e internazionali (Csis), c’è una presenza di contractors in almeno 30 Paesi. Fino al 2021 si contava la presenza di compagnie militari private russe anche in Sud Sudan, Libia, Madagascar e Stati Uniti, Mozambico.
Wagner: qual è il loro ruolo nella guerra in Ucraina?
Il gruppo Wagner è “l’altra faccia della medaglia” del potere russo, come recita il loro motto e adesso ci sono le prove della loro presenza in Ucraina. Stando a quanto riportato dal Times, il Presidente Volodymyr Zelensky sarebbe scampato ad almeno tre attentati orditi dalle milizie del Gruppo Wagner il cui obiettivo è quello rovesciare il governo locale. Non solo.
Il gruppo nelle settimane precedenti ha portato avanti le trattative con i mercenari di Hezbollah, assoldandoli per combattere contro l’Ucraina. Adesso Wagner cerca nuove legioni straniere per sostituire i soldati russi caduti in guerra, rinforzando le fila delle milizie ufficiali della Russia.
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