Volkswagen, con dazi Trump utili giù e taglio guidance. Il conto delle tariffe USA

Laura Naka Antonelli

25/07/2025

Volkswagen annuncia i conti relativi al secondo trimestre e al primo semestre del 2025 e taglia la guidance con dazi Trump.

Volkswagen, con dazi Trump utili giù e taglio guidance. Il conto delle tariffe USA

Il colosso tedesco Volkswagen ha annunciato di aver sofferto nel corso nel secondo trimestre un calo degli utili pari a -29% su base annua, a causa dei dazi sulle importazioni USA di auto che sono stati annunciati dal presidente americano Donald Trump nel mese di aprile, ma non solo.

Nell’intero primo semestre del 2025, l’utile operativo si è attestato a 6,7 miliardi di euro, in ribasso del 33% su base annua, a fronte di ricavi in flessione dello 0,3% a 158 miliardi di euro.

Dopo aver aperto in ribasso di oltre il 2% alla borsa di Francoforte, le azioni di Volkswagen segnano ora un lieve rialzo.

Vale la pena di ricordare che l’amministrazione Trump ha imposto tariffe del 25% contro il settore automobilistico globale, che si sono aggiunte ai dazi preesistenti del 2,5% applicati alla maggior parte dei partner commerciali degli Stati Uniti.

Mentre il Regno Unito e il Giappone hanno raggiunto accordi commerciali con gli USA che hanno fatto scendere quei dazi rispettivamente al 10% e al 15%, un accordo tra l’Unione europea e Washington non è stato ancora annunciato.

La conta dei danni provocati dai dazi di Trump

Brutte notizie dunque per il gigante Volkswagen, che ha annunciato stamattina di aver assistito nel corso del trimestre terminato a giugno a un calo degli utili operativi dai 5,4 miliardi di euro del secondo trimestre del 2024 a quota 3,83 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2025, pari per l’appunto a -29%.

Il risultato si è confermato peggiore delle attese, visto che gli analisti avevano previsto un utile operativo pari a 3,94 miliardi, stando alle stime elaborate da FactSet.

I ricavi sono ammontati a 80,8 miliardi di euro, posizionandosi a un valore inferiore rispetto agli 82,2 miliardi di euro attesi dal consensus degli analisti.

Il gruppo ha presentato anche la conta dei danni inflitti dai dazi di Trump, nel corso dell’intero primo semestre del 2025, pari a 1,3 miliardi di euro, oltre a oneri di ristrutturazione per 700 milioni di euro.

A zavorrare i risultati di bilancio anche le spese legate al rispetto delle normative europee sulle emissioni di Co2, sebbene alla fine di maggio ci sia stato un allentamento per ha riguardato nello specifico le multe da comminare in caso di non osservanza dei limiti imposti dalla Commissione UE.

Volkswagen taglia la guidance, le nuove previsioni e il commento del CFO Antliz

Le varie sfide e soprattutto i dazi imposti dalla presidenza americana Trump hanno portato Volkswagen a tagliare la guidance.

Ora la casa automobilistica tedesca prevede un ritorno sulle vendite compreso tra il 4% e il 5%, rispetto alla guidance precedente di un valore compreso tra il 5,5% e il 6,5%

Non solo: se in precedenza il gruppo stimava una crescita delle vendite nel 2025 fino al 5%, ora le stime sono di un valore in linea con quello del 2024.

Ancora, il flusso di cassa netto della divisione automotive è atteso in corrispondenza di un valore compreso tra 1 e 3 miliardi di euro, rispetto alla precedente guidance di un ammontare compreso tra 2 e 5 miliardi di euro.

Tagliato anche l’outlook sulla liquidità netta di Volkswagen, prevista ora a un valore compreso tra 31 miliardi e 33 miliardi, rispetto al range precedentemente stimato tra 34 miliardi e 37 miliardi.

L’azienda ha precisato che la parte più bassa delle nuove previsioni si basa sull’assunto di dazi USA pari al 27,5% che continueranno a essere applicati sul settore auto nel secondo semestre del 2025, mentre la parte alta prevede che i dazi vengano ridotti al 10%.

Detto questo, le dichiarazioni rilasciate a commento degli utili dal direttore finanziario Arno Antliz, non sono state del tutto negative:

“I numeri del primo semestre presentano un quadro contrastante: da un lato, abbiamo raggiunto un forte successo legato ai prodotti, facendo progressi nel riallineare il gruppo. Dall’altro lato, il risultato operativo è sceso di un terzo su base annua - anche a causa di vendite più alte su tutti i modelli elettrici con margini più bassi. Inoltre, l’aumento dei dazi USA e gli interventi di ristrutturazione hanno avuto un impatto negativo”.

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