Consumi stagnanti, investimenti in calo, salari fermi e un modello basato sulla compressione del lavoro che frena la crescita e alimenta la dipendenza dall’estero. A cosa servono i Referendum dell’8-9 giugno?
Prima i numeri, che già da soli dicono tutto: perché questo è il risultato di mezzo secolo di polemiche sull’alto costo del lavoro in Italia, il problema che veniva sbandierato come la fonte di tutti i mali.
A valori concatenati con anno di riferimento 2020, e quindi sterilizzando la dinamica dei prezzi, la spesa per consumi finali delle famiglie italiane era stata nel 2007 di 1.111 miliardi di euro, un livello mai registrato successivamente. Diciassette anni dopo, nel 2024, è stata ancora di appena 1.085 miliardi, dunque inferiore del 2%.
La spesa per consumi finali delle P.A. è rimasta inchiodata per via della ultradecennale questione del debito insostenibile, passando da 364 miliardi del 2007 ai 363 miliardi di euro del 2024.
[...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA