Vacanze in Grecia a rischio incendi, viaggiare oggi è sicuro?

Ilena D’Errico

24/07/2023

24/07/2023 - 20:48

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Le vacanze in Grecia sono compromesse dal rischio incendi o viaggiare è sicuro? Ecco cosa sta succedendo e quali potrebbero essere le conseguenze.

Vacanze in Grecia a rischio incendi, viaggiare oggi è sicuro?

La Grecia è una delle mete più gettonate per i viaggi nella stagione estiva, ma quest’anno le vacanze potrebbero essere a rischio a causa degli incendi che stanno devastando il Nord del Paese. Si contano per ora circa 82 focolai, concentrati soprattutto a Corfù, Evia e Rodi, con evacuazioni di massa per residenti e turisti.

Non è solo il fuoco a preoccupare, ma anche le inalazioni del fumo nelle vicinanze degli incendi è terribilmente pericoloso per la salute. A Evia, ad esempio, i residenti di quattro villaggi sono dovuti evacuare a Karystos, proprio per via dell’irrespirabilità dell’aria. Nicola Minasi, capo dell’Unità di crisi – Farnesina ha stimato che sono circa 2.000 gli italiani nelle zone coinvolte dagli incendi, anche se nessuno ha riportato danni ed è garantita l’assistenza necessaria.

La situazione non è destinata a migliorare nell’immediato, con il caldo incessante e il continuo soffio del Meltemi, il vento iper secco che colpisce la Grecia e perdura anche giorno e notte. Domani, peraltro, è atteso un nuovo picco delle temperature che non aiuterà di certo i Vigili del fuoco a domare le fiamme, mentre l’umidità è ancora un sogno lontano.

Incendi in Grecia, cosa sta succedendo

Sono 82 i focolai sul territorio greco che i Vigili del fuoco stanno duramente provando a sedare, con il contributo della Protezione civile e della Guardia costiera per mettere al sicuro la popolazione. Ben 64 degli incendi totali sono iniziati soltanto nella giornata di ieri, complici le altissime temperature della giornata.

Rodi è in assoluto l’area più a rischio, con più di 30.000 persone evacuate, oltre a essere anche fra le mete più ambite dai turisti. L’anno scorso, infatti, 2 milioni e mezzo di visitatori della Grecia si sono recati proprio a Rodi.

Non che il resto del Paese se la passi meglio, con fuochi devastanti soprattutto a Corfù, Evia e nel Peloponneso settentrionale. Gli operatori stanno quindi procedendo a massicce evacuazioni, per mettere le persone al riparo dalle fiamme e dagli altri pericoli degli incendi, anche perché non si può sapere con certezza quando riusciranno a fermarli.

Le cause sono ancora incerte, Luca Tonarelli (esperto di incendi e membro del SISEF) esclude abbastanza sicuramente l’ipotesi di fenomeni naturali, propendendo per esperienza verso le cause umane ma involontarie. L’uso di fiamme libere, tra lavoro e barbecue, è infatti tra le prime cause di incendio. Fenomeni che, seppur pericolosi, sarebbero di lieve portata, assumono però dimensioni spaventose con la situazione territoriale: temperature altissime, vento secco e persistente, vegetazione disidratata e altamente infiammabile.

È sicuro viaggiare in Grecia oggi?

Gli esperti sono piuttosto preoccupati per i severi incendi che stanno avendo luogo in Grecia e che interessano quasi metà dell’intero territorio nazionale. Non un buon momento per viaggiare, considerando che nemmeno gli esperti sono certi dell’evoluzione dei roghi, viste le condizioni climatiche controproducenti.

Di sicuro sono da evitare le aree direttamente colpite, non solo per i danni, ma proprio perché gli incendi non sono terminati e si sarebbe così esposti a pericoli, sovraccaricando peraltro il servizio pubblico. La Farnesina ha infatti invitato gli italiani a valutare (anche a seconda delle date) destinazioni differenti da quelle più a rischio, prima fra tutte Rodi.

Ci sono comunque diverse zone al sicuro dal rischio incendi, almeno per il momento, compresa Lindos, che invece era considerata in potenziale pericolo. Non servirà quindi cancellare le vacanze in Grecia, anche se si invita al buon senso. C’è anche da tenere conto che la circolazione nel territorio è al momento molto complessa, con gravi difficoltà di trasporto. È importante, per chi ha già prenotato, verificare che la compagnia aerea non decida di cancellare i voli per prudenza.

Easyjet, ad esempio, ha cancellato i pacchetti vacanze verso Rodi fino al 26 luglio, mentre Alpitour ha anticipato i rientri. Anche Tui e Jet2 stanno cancellando i voli per Rodi, oltre ad aver impegnato vari aerei per il rimpatrio dei turisti. Si tratta dell’unico caso in cui si potrà ottenere il rimborso o il cambio del biglietto.

Almeno attualmente, infatti, gli aeroporti sono tutti operativi. Lo stesso vale per le strutture alberghiere, che potrebbero essere costrette a cancellare le prenotazioni per prudenza, o per ospitare turisti e residenti. È quindi importante verificare tutte le condizioni prima di mettersi in viaggio, anche se la circolazione è ancora aperta.

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