Uniting Group: un ecosistema di realtà iper-specializzate per le nuove sfide della comunicazione

Redazione

13 Luglio 2022 - 08:57

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La prima Co-creating Platform di comunicazione chiude il 2021 con un bilancio approvato di oltre 21 milioni di euro e si prepara a un 2022 da protagonista.

Uniting Group: un ecosistema di realtà iper-specializzate per le nuove sfide della comunicazione

Un anno importante per Uniting Group, la Co-creation Platform di cui fanno parte le business unit ALL Communication, KIWI, FLU, aBit e Freshhh. Dalla crescita delle singole realtà del Gruppo, all’ottenimento della certificazione ISO 20121 per l’organizzazione di eventi sostenibili arrivando al rinnovo della value proposition e del modello operativo, Uniting Group conferma la volontà di investire su competenze e talenti propri attraverso una nuova visione strategica aziendale, che vede nell’impegno etico e morale un elemento in grado di migliorare ulteriormente il proprio business.

Il Gruppo guarda a un futuro sostenibile incentrato sulla creazione di un ecosistema di realtà specializzate e di sinergie tra consumatori, lavoratori e aziende, per affrontare le sfide sempre più complesse del mondo della comunicazione. Ne abbiamo parlato con Alessandro Talenti e Antonio Libi, rispettivamente Chief Executive Officer e Chief Financial Officer di Uniting Group.

Alessandro Talenti e Antonio Libi Alessandro Talenti e Antonio Libi Chief Executive Officer e CFO di Uniting Group

D: Quale è stato il percorso che vi ha portato a diventare una realtà di riferimento per il mondo della comunicazione?

R: Il mondo della comunicazione necessita di modelli di business più open-source e sinergici, in grado di superare i paradigmi del passato e generare migliori esperienze per i consumatori.
Uniting Group - prosegue Alessandro Talenti, CEO dell’azienda - ha sempre lavorato per il raggiungimento di un obiettivo ambizioso: diventare una realtà capace di guidare in modo virtuoso il cambiamento della nostra industry. Dopo un 2021 in forte crescita, stiamo investendo in nuove competenze, con l’obiettivo di accelerare l’implementazione della nostra visione strategica per rispondere meglio alle necessità del mercato, grazie a modelli organizzativi e di business coerenti con lo scenario attuale. Miriamo ad “anticipare il cambiamento” anziché elaborarlo.
Ormai è più di un anno che prepariamo il nostro nuovo posizionamento, che ci vede sfidare il tradizionale modello di “gruppo integrato di comunicazione” in favore di un ecosistema di realtà specializzate e iper-verticali. In Uniting non ci limitiamo ad offrire servizi ma ascoltiamo e individuiamo opportunità in ottica di partnership, con la mission di ripensare e costruire esperienze di marca end-to-end innovative, co-creando i progetti insieme ai nostri clienti e sfruttando al meglio le competenze delle business unit del Gruppo. Per questo, ci siamo trasformati in una “co-creation platform”, definizione che esprime molto bene le nostre caratteristiche operative e funzionali: non un gruppo di comunicazione integrata ma una piattaforma di competenze orchestrate per ascoltare e supportare i brand nelle sfide sempre più complesse del presente
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D: Nel 2021 avete registrato una crescita del fatturato molto importante: che previsione avete per il 2022?

R: L’anno scorso abbiamo chiuso con un bilancio di oltre 21 milioni di euro, quasi il doppio dell’anno precedente, e con un Ebitda di Gruppo pari al 9,39% del fatturato. Nei primi sei mesi del 2022 - prosegue Antonio Libi, CFO di Uniting Group - abbiamo pareggiato i risultati del 2021 in termini di ordini confermati e ci prepariamo a un semestre altrettanto importante. Guardiamo alla seconda parte dell’anno con ottimismo, nonostante il clima di incertezza derivante dal conflitto in Ucraina. Riteniamo possibile un impatto negativo di circa il 10% rispetto alle previsioni di chiusura fatte a inizio anno. Ciò nonostante, per il 2022 ci siamo prefissati obiettivi importanti, frutto anche del nuovo modello operativo di “co-creation platform”, che consente di ottimizzare le performance di tutte le business unit del Gruppo. La prova tangibile è nella crescita di tutte le storiche realtà di Uniting, con ALL Communication, KIWI e FLU che hanno registrato rispettivamente un aumento di fatturato 2021 su 2020 del 45%, 40% e 150%.

D: Come evolverà l’attività di Uniting Group nei prossimi mesi? Ci sono novità in arrivo?

R: Il nostro business è sempre fortemente legato agli eventi, ma in futuro – ci racconta Alessandro Talenti - è nostra intenzione bilanciare questa voce e per farlo abbiamo iniziato un percorso di investimenti volto a consolidare ulteriormente la nostra offerta sul mercato digital. Inoltre quest’anno ci vedrà il lancio dei nostri primi format proprietari, una nuova area di business in cui crediamo moltissimo. Nel 2022 presenteremo tre: il primo, legato a tematiche e valori fondamentali come l’inclusività e la diversità, sarà lanciata a breve promosso da DHL Express Italy, il secondo verterà sull’influencer marketing, mentre il terzo, dedicato al mondo food, sarà gestita da Uniting Group per conto del Gruppo Manzoni, a ulteriore dimostrazione della fiducia che le grandi realtà ripongono in noi.

D: Quali sono i valori sui cui punterete per il nuovo posizionamento del Gruppo?

R: Per consolidare la nuova vision - continua Talenti - Uniting Group intende rafforzare il progetto sulla sostenibilità avviato a metà del 2021 con la nascita di un team interno supportato da consulenti specializzati. Abbiamo scelto di seguire le norme internazionali predisposte dalla International Standard Organization collegabili agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, e utilizzati per l’attività di rendicontazione Esg della società attraverso la creazione di un codice etico aziendale. Nel 2022 proseguiremo inoltre con l’attività di formazione interna e il programma ambientale di coinvolgimento dei fornitori, con la volontà di trasformare Uniting Group in una società benefit entro il 2023.

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