UniCredit, Orlopp (Commerzbank) gela di nuovo Orcel. La tabella verità

Laura Naka Antonelli

4 Settembre 2025 - 10:21

Cosa ha detto la CEO di Commerz sul tentativo di Orcel (UniCredit) di conquistare la banca tedesca. Focus su trend azioni UCG e CBK a Piazza Affari e alla borsa di Francoforte.

UniCredit, Orlopp (Commerzbank) gela di nuovo Orcel. La tabella verità

Andrea Orcel, CEO di UniCredit, si becca un altro nein da Commerzbank, la seconda banca tedesca di cui detiene ormai il 26%, dopo le recenti scalate a più riprese, che confermano il suo sogno di convolare a nozze con l’istituto per creare finalmente una banca paneuropea.

Il nein, che si accompagna a quello arrivato nelle ultime settimane anche dal cancelliere tedesco Friedrich Merz e a una sfilza di no da parte dei sindacati e dai dipendenti del gruppo, che temeno di finire nelle mani dell’Italia, è arrivato stavolta direttamente dalla numero uno di Commerz, l’AD Bettina Orlopp.

Orlopp gela di nuovo Orcel, UniCredit non ci comprerà

Parlando nel corso di una conferenza che si è svolta ieri, 3 settembre 2025, Orlopp è stata costretta tuttavia ad ammettere che, così come in ogni partita di risiko bancario, saranno gli azionisti della banca ad avere l’ultima parola.

Ciò non ha impedito alla CEO di usare toni decisamente duri, nel commentare l’assedio di UniCredit.

Rispondendo a una domanda che le è stata posta durante l’evento, se alla fine Piazza Gae Aulenti conquisterà il gruppo, Orlopp ha risposto: “Ovviamente, no”, sottolineando poi che “ a decidere saranno i nostri azionisti, è a loro che spetta la decisione .

Un qualsiasi accordo, ha precisato la manager, “dipenderà se una transazione del genere avrà senso, sì o no, se creerà valore, si o no, e sarà questo alla fine il fattore decisivo ”.

Per quanto riguarda la situazione attuale, “siamo stati capaci di presentare molti, molti successi nel corso degli ultimi 12 mesi...E non abbiamo alcuna intenzione di rallentare. Siamo davvero concentrati a dare esecuzione alla nostra strategia”, ha rimarcato Bettina Orlopp.

Dunque no, è stato il messaggio inviato da Orlopp: UniCredit non ci comprerà.

UniCredit VS Commerz, la tabella verità con i numeri sulla capitalizzazione, rating, utili, RoTE

La tabella stilata da Reuters sulla base dei dati forniti da LSEG mette a confronto alcuni parametri finanziari chiave di UniCredit con quelli di Commerzbank.

La nota stonata, per UniCredit, è rappresentata soltanto dal giudizio assegnato alle proprie obbligazioni, che rimane inferiore a quello dei bond di Commerzbank, a causa del giudizio superiore che le agenzie di rating continuano a dare al debito sovrano della Germania rispetto a quello dell’Italia.

La capitalizzazione di mercato di UniCredit, per iniziare, è pari a 103,7 miliardi, decisamente superiore rispetto a quella di Commerzbank, di appena 37,6 miliardi. Focus inoltre sul valore degli asset (in tabella), ma anche su quello degli utili netti: 9,7 miliardi per l’istituto in mano ad Andrea Orcel, rispetto ai 2,7 miliardi della banca gestita da Bettina Orlopp.

UCG vanta tra l’altro un fatturato pari a 24,2 miliardi, rispetto agli 11,1 miliardi di Commerz, così come un cost-to-income ratio più basso, del 37,9%, rispetto al 58,8% della seconda banca tedesca.

Ancora, il suo RoTE è decisamente più alto, pari al 21%, contro il 9,2% della preda, mentre, riguardo alla forza lavoro, UniCredit conta 69.722 dipendenti, rispetto ai 36.700 dipendenti di Commerzbank.

Detto questo, la banca guidata da Orcel deve rispondere soprattutto a sfide di natura politica, anche in Italia, come ha dimostrato la fine che ha fatto l’OPS promossa su Banco BPM.

La tabella che mette a confronto i parametri finanziari chiave di UniCredit e di Commerzbank La tabella che mette a confronto i parametri finanziari chiave di UniCredit e di Commerzbank Dalla tabella emerge come la capitalizzazione di mercato di UniCredit sia di 103,7 miliardi, rispetto a quella di Commerzbank, di appena 37,6 miliardi. Occhio anche al paragone tra gli utili netti: 9,7 miliardi per l'istituto in mano ad Andrea Orcel, rispetto ai 2,7 miliardi della banca gestita da Bettina Orlopp. (Fonte Reuters, sulla base di dati LSEG).

Il trend delle azioni UniCredit (UCG) e Commerzbank (CBK) YTD e nell’ultimo anno post mossa Orcel

Guardando alle azioni, debole è al momento il trend di UniCredit (UCG), scambiata sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari.

I titoli oscillano poco al di sotto della soglia di 66 euro, dopo un guadagno YTD di oltre il 71%.

Negli ultimi tre mesi di contrattazioni, le azioni hanno guadagnato più del 14%, mentre nell’ultimo mese e nell’ultima settimana la performance è stata praticamente piatta.

Poco mosse oggi alla borsa di Francoforte le azioni Commerzbank, che viaggiano poco al di sotto di 32 euro.

Negli ultimi cinque giorni di trading, i titoli hanno perso l’1%, scendendo di oltre il 4% nell’ultimo mese. Ma YTD le azioni sono schizzate di oltre il 103% e su base annua, il balzo è stato di oltre +148%.

L’ultima mossa di UniCredit su Commerzbank risale alla fine di agosto, quando Orcel ha ulteriormente incrementato la propria quota nell’istituto teutonico, portandola al 26%.

Ma la Germania di Merz e ancora prima del governo Scholz non ha affatto intenzione di farsi conquistare dall’Italia, e fin dall’inizio ha accampato diverse scuse, anche se il mercato ha raccontato spesso un’altra storia, e a dispetto del sì dell’Antitrust tedesco e della BCE.

L’anno scorso, subito dopo il blitz di Orcel, si era parlato anche di un possibile disegno di Berlino volto a ricattare l’Italia di Meloni sul MES. Tra le scuse accampate, anche quella dei BTP, i Titoli di Stato italiani.

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