Per la terza volta questa famosa e amata catena di ristoranti italiani negli USA dichiara bancarotta: cosa sta succedendo al settore ristorazione statunitense?
Non è un buon momento per la ristorazione negli USA, alle prese con una sfiducia dei consumatori che sta erodendo la domanda di pranzi e cene fuori. Un ristorante - l’ennesimo - molto amato dalle famiglie ha chiuso un gruppo di negozi dopo aver dichiarato bancarotta per la terza volta in cinque anni.
Bertucci’s, la catena di ristoranti italiani con sede nel Massachusetts, nota per le sue pizze cotte nel forno a legna e l’atmosfera familiare, ha chiuso quasi un terzo dei suoi punti vendita nello stato. Il primo Bertucci’s ha dichiarato bancarotta nel 2018, dimezzando la sua presenza da 56 a 28 ristoranti.
Una seconda richiesta è stata presentata nel 2022, dopo che le interruzioni della catena di approvvigionamento dovute alla pandemia avevano ridotto le operazioni. Quest’anno, Bertucci’s ha presentato istanza di fallimento per la terza volta. Rimangono solo quindici sedi, con una manciata di ristoranti in Connecticut, New Jersey, Pennsylvania, Maryland e Virginia.
La crisi della ristorazione continua negli USA, con la stessa catena regina del mondo,McDonald’s, che ha deluso le attese ed evidenziato un certo malessere tra i clienti.
Bancarotta per catena di ristoranti italiani, i motivi della crisi
Secondo quanto riportato nella documentazione di fallimento, Bertucci’s ha citato il “deterioramento” dell’economia statunitense e la “mancanza di domanda da parte dei consumatori per i marchi tradizionali di ristorazione informale” come ragioni per cui la catena di ristoranti ha operato in perdita.
“Con le perdite in accumulo, le pressioni inflazionistiche ancora elevate e le forti raffiche di vento contrario nel settore, quest’anno la goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta su [Bertucci’s], mentre il mondo ha visto i costi dei prodotti alimentari salire alle stelle, la spesa dei consumatori rallentare e un’incerta economia globale entrare (e uscire) dal declino”, come affermato nei documenti del fallimento.
La catena di ristoranti spera che il fallimento possa fornire all’attività una “periodo di respiro” in modo da poter “determinare il percorso migliore da seguire e formulare un piano di riorganizzazione generale”, si legge nella documentazione.
Ristorazione in profonda crisi negli USA: cosa succede?
La bancarotta di Bertucci’s coincide con un riassetto più ampio del settore.
Molti marchi di ristorazione informale, tra cui Red Lobster, Hooters, TGI Fridays, On The Border e Roti , hanno dichiarato bancarotta lo scorso anno.
Nel frattempo, altri punti di riferimento della ristorazione, come Denny’s, Applebee’s, Outback Steakhouse e Cracker Barrel, hanno tutti segnalato stime di vendita in calo all’inizio del 2025.
Le catene si trovano ad affrontare due problemi principali: da un lato, i costi di gestione continuano ad aumentare, dall’altro, i consumatori a medio reddito, stressati dall’inflazione, stanno riducendo la spesa nei ristoranti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA