Per McDonald’s è il trimestre peggiore dal Covid. E i clienti si ribellano

Violetta Silvestri

2 Maggio 2025 - 12:50

McDonald’s ha riportato una trimestrale deludente, con un calo di vendite peggiore dai tempi del Covid. I clienti, intanto, appaiono nervosi e desiderosi di nuove promozioni.

Per McDonald’s è il trimestre peggiore dal Covid. E i clienti si ribellano

La trimestrale di McDonald’s delude Wall Street con il calo delle vendite peggiore dal 2020.

Il secondo trimestre consecutivo di flessione, con i clienti che riducono le loro spese a causa dell’incertezza economica, ha scosso il gigante della ristorazione fast food. Anche un colosso del genere, quindi, si sta mostrando vulnerabile agli eventi geopolitici avversi e imprevedibili che minano la generale fiducia dei cittadini verso economia e consumi.

Wall Street sperava che la catena mostrasse segnali di stabilizzazione dopo la performance deludente del quarto trimestre, quando a pesare sui conti era stata anche un’epidemia di Escherichia coli. Quei risultati hanno segnato un punto basso nella storia recente del marchio, aveva osservato all’epoca l’analista di Citi Jon Tower.

Tuttavia, i tempi sembrano ancora pessimi per McDonald’s. I clienti stessi appaiono sempre più nervosi ed esigenti: vorrebbero continuare a mangiare i pasti iconici della catena, ma con prezzi più bassi o maggiori offerte.

I conti non tornano e affondano McDonlad’s: la trimestrale

McDonald’s ha registrato un fatturato di 5,96 miliardi di dollari nel primo trimestre 2025, inferiore ai 6,12 miliardi di dollari previsti, secondo i dati Bloomberg.

Nel dettaglio, le vendite globali comparabili, ovvero quelle dei ristoranti operativi da più di un anno, sono diminuite dell’1%, trainate da un tonfo del 3,6% delle vendite comparabili negli Stati Uniti, dovuto al calo dei clienti che hanno mangiato da McDonald’s proprio nel suo Paese d’origine. Il risultato si è imposto come il peggiore della catena dal 2020, durante il culmine della pandemia di Covid, quando alle persone è stato detto di rimanere a casa.

L’utile netto del primo trimestre è stato di 1,87 miliardi di dollari, in calo rispetto agli 1,93 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.

“Nel primo trimestre, le tensioni geopolitiche hanno contribuito all’incertezza economica e hanno indebolito la fiducia dei consumatori più di quanto ci aspettassimo”, ha affermato l’amministratore delegato Chris Kempczinski in una chiamata con gli analisti dopo la pubblicazione dei risultati.

Sebbene si aspetti che McDonald’s superi i suoi concorrenti, la catena “non è immune alla volatilità del settore o alle pressioni che i nostri consumatori devono affrontare”.

Kempczinski ha anche sottolineato che il traffico proveniente da consumatori a basso reddito è diminuito “quasi a due cifre rispetto al trimestre precedente” e che quello dai clienti a medio reddito è sceso quasi altrettanto, mentre le visite da consumatori ad alto reddito sono rimaste stabili.

La valutazione della situazione economica da parte della catena rispecchia quella di altre aziende: Chipotle, Yum! Brands, Domino’s Pizza e Starbucks hanno tutte recentemente riportato magri risultati economici, a fronte del calo della fiducia dei consumatori.

Clienti più poveri e nervosi. Mcdonald’s in allerta

Nel corso dell’ultimo anno, McDonald’s ha cercato di contrastare la concorrenza introducendo nuove offerte allettanti. I clienti, infatti, desideravano risparmiare mangiando a casa mentre le catene rivali lanciavano offerte più convenienti.

Tra queste, un menù a 5 dollari la scorsa estate e il menu McValue lanciato a gennaio. Gli analisti affermano che i risultati di queste promozioni convenienti della catena probabilmente non saranno visibili prima della seconda metà dell’anno. Intanto, però, è evidente che il cliente di McDonald’s appare sempre più nervoso sui consumi.

La prossima settimana McDonald’s sposterà la sua attenzione sul lancio di nuovi bocconcini di pollo, un prodotto che i suoi fan chiedono di ripresentare da quando è stato tolto dai menu qualche anno fa. Si prevede che anche l’amato “Snack Wrap” di pollo tornerà nei prossimi mesi.

Kempczinski ha anticipato che la catena sta testando nuove bevande personalizzabili con alcuni affiliati entro la fine dell’anno, basandosi sull’esperienza di CosMc’s, un concept spin-off lanciato nel 2023 per competere con catene di bevande in rapida crescita come Dutch Bros.

Tuttavia, il piano di rilancio dei consumi potrebbe subire un duro colpo e pressioni all’estero, con il crescente clima antiamericano nei confronti di alcuni marchi statunitensi a seguito della guerra commerciale di Trump. Oltre la metà del fatturato della catena proviene dall’estero e la Cina è il suo secondo mercato più grande e in più rapida crescita.

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