Come fa un colosso, un tempo valutato oltre 50 miliardi di dollari, a venire delistato dalla Borsa e a diventare la società più indebitata al mondo?
La quotazione del colosso immobiliare cinese Evergrande Group è stata eliminata dalla borsa di Hong Kong lo scorso 25 agosto - la società non ha rispettato la scadenza di luglio per riprendere le negoziazioni, sospese dall’inizio dell’anno scorso.
Un altro passo verso la fine di lunghi anni di lotta e crisi di una società un tempo fiorente. Oggi alla frutta. In altre parole, un’altra importante pietra miliare per un’azienda la cui dolorosa spirale discendente è diventata il simbolo dei problemi di lunga data del settore immobiliare cinese.
La crisi finanziaria di Evergrande è scoppiata nel 2021. Da allora, l’azienda e diversi suoi partner non pagano i debiti, colpa della riduzione del numero di vendite immobiliari e della diminuzione delle opportunità di raccogliere nuova liquidità tra gli investitori. Al suo apice, Evergrande vantava una capitalizzazione di oltre 50 miliardi di dollari e ha contribuito ad alimentare la rapida crescita economica della Cina negli ultimi decenni.
Agosto 2021 - Molti progetti di nuove costruzioni firmate Evergrande, in tutto il Paese, vengono interrotti a causa di ritardi nei pagamenti. La banca centrale cinese e l’autorità di regolamentazione bancaria convocano i dirigenti ed emettono un avvertimento mai visto prima: Evergrande deve ridurre i rischi di indebitamento e dare priorità alla stabilità.
Settembre 2021 - Evergrande salta due pagamenti di cedole su obbligazioni offshore per un totale di 131 milioni di dollari. I pagamenti hanno un periodo di grazia di 30 giorni. Evergrande assume dei consulenti per valutare le opzioni e avverte dei rischi di insolvenza incombente, con il crollo delle vendite immobiliari sullo sfondo.
Novembre 2021 - Il fondatore di Evergrande, Hui Ka Yan, vende 1,2 miliardi di azioni per un valore di 2,68 miliardi di dollari di Hong Kong (343 milioni di dollari USA) e riduce la sua partecipazione in Evergrande dal 77% al 67,9%.
Marzo 2022 - Evergrande sospende la negoziazione delle sue azioni e si giustifica per la mancata pubblicazione dei risultati verificati prima del 31 marzo, citando un’indagine sulla sua unità di gestione immobiliare, in cui le banche hanno sequestrato depositi per un valore di 13,4 miliardi di yuan (1,87 miliardi di dollari).
Novembre 2022 - Una villa appartenente al fondatore di Evergrande, situata nel prestigioso quartiere residenziale di The Peak a Hong Kong, viene sequestrata dalla China Construction Bank.
Gennaio 2023 - Evergrande afferma che il suo allora revisore dei conti, PricewaterhouseCoopers (PwC), si è dimesso dal suo incarico a causa di disaccordi su questioni relative ai suoi conti del 2021.
Febbraio 2023 - Una commissione indipendente ritiene che i direttori di Evergrande siano stati «insufficienti» a causa del loro coinvolgimento nel reindirizzamento dei prestiti garantiti dall’unità Evergrande Property Services al gruppo.
Marzo 2023 - Evergrande annuncia l’intenzione di ristrutturare il proprio debito offshore, offrendo ai creditori la possibilità di sostituire il proprio debito con nuove obbligazioni e strumenti azionari garantiti dal gruppo e dalle sue due società quotate a Hong Kong.
Aprile 2023 - Il colosso cinese riferisce che il 77% dei detentori di debito di Classe A e il 30% dei detentori di debito di Classe C hanno presentato il loro sostegno alla proposta di ristrutturazione.
Luglio 2023 - Evergrande registra perdite nette pari a 476 miliardi di yuan per il 2021 e 105,9 miliardi di yuan per il 2022, rispetto a un utile di 8,1 miliardi di yuan nel 2020.
Agosto 2023 - La società registra una perdita di 33 miliardi di yuan nel periodo gennaio-giugno, rispetto alla perdita di 66,4 miliardi di yuan dell’anno precedente. Le azioni di Evergrande riprendono le contrattazioni dopo 17 mesi, con una perdita del 79% del loro valore di mercato dall’ultima negoziazione.
Settembre 2023 - L’Amministrazione nazionale cinese per la regolamentazione finanziaria approva la creazione di una compagnia assicurativa statale che rileverà tutte le attività e le passività di Evergrande Life Insurance, una società partecipata al 50% da Evergrande.
La polizia della Cina meridionale dichiara di aver arrestato alcuni dipendenti della Evergrande Financial Wealth Management, una sussidiaria indirettamente e interamente controllata da Evergrande. La società rinvia un incontro sul piano, inizialmente previsto per il 25 e 26 settembre, adducendo la necessità di rivalutare i termini della ristrutturazione.
La società afferma poi di non poter soddisfare i requisiti per emettere nuove obbligazioni perché la sua unità di punta, Hengda Real Estate Group, è sotto inchiesta normativa per presunte violazioni sulla divulgazione di informazioni. La società dichiara di stare indagando su presunti reati.
Ottobre 2023 - L’Alta Corte di Hong Kong concede a Evergrande una proroga di cinque settimane per preparare un piano di ristrutturazione del debito specifico e rivisto, al fine di evitare la liquidazione.
Novembre 2023 - Evergrande presenta all’ultimo minuto una proposta di ristrutturazione del debito rivista ai creditori offshore prima dell’udienza.
Dicembre 2023 - La società riceve una nuova sospensione da un tribunale di Hong Kong, che le concede più tempo per finalizzare un piano rivisto per la ristrutturazione del suo debito offshore. Il gruppo speciale di obbligazionisti di Evergrande afferma di opporsi fermamente ai termini di ristrutturazione rivisti.
Gennaio 2024 - Evergrande New Energy Vehicle Group fa sapere che il suo vicepresidente, Liu Yongjuo, è stato arrestato ed è sotto inchiesta penale. Evergrande Property Services dichiara che le sue unità hanno avviato un procedimento legale contro la società madre Evergrande per recuperare 11,4 miliardi di yuan di garanzie per certificati di deposito.
Il gruppo di obbligazionisti di Evergrande si unisce all’istanza di liquidazione. Il 29 gennaio, un tribunale di Hong Kong emette un’ordinanza di liquidazione per Evergrande. La negoziazione delle azioni viene sospesa.
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Marzo 2024 - La Cina multa l’unità onshore principale di Evergrande per 4,18 miliardi di yuan per emissione fraudolenta di obbligazioni e divulgazione illegale di informazioni. Multato anche il presidente della società per 47 milioni di yuan, cui viene vietato di partecipare al mercato azionario. I liquidatori di Evergrande avviano un procedimento legale contro il presidente, la sua ex moglie ed ex dirigenti per recuperare circa 6 miliardi di dollari.
Agosto 2025 - Più specificatamente il 25 agosto, la Borsa di Hong Kong decide di delistare Evergrande dal mercato azionario, dopo 18 mesi di sospensione delle contrattazioni. I liquidatori di Evergrande dichiarano di aver venduto asset per un valore di 255 milioni di dollari 18 mesi dopo l’inizio del processo di liquidazione, ricevendo richieste di risarcimento dai creditori per un totale di 45 miliardi di dollari.
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