L’UE ha un nuovo candidato ufficiale, la Bosnia-Erzegovina

Lorenzo Bagnato

16 Dicembre 2022 - 16:44

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L’Unione Europea prosegue il suo processo di espansione nei Balcani. Oggi, un nuovo Paese della regione è diventato ufficialmente un candidato.

L’UE ha un nuovo candidato ufficiale, la Bosnia-Erzegovina

Sono passati nove anni dall’ultima volta che l’Unione Europea ha ampliato i propri confini. La Croazia è stata l’ultima aggiunta all’Unione nel 2013, continuando il processo di accoglienza delle nazioni balcaniche sotto l’egida di Bruxelles.

Da allora, tuttavia, non solo l’UE ha smesso di espandersi, ma si è anche ridotta con l’uscita della Gran Bretagna. La Brexit ha inferto un duro colpo all’unità dell’Europa, anche se oggi possiamo tranquillamente affermare che ha danneggiato più Londra di Bruxelles.

Il processo di espansione nei Balcani non si è mai fermato. La Macedonia del Nord e l’Albania erano i due Paesi più propensi a unirsi, ma ora c’è un nuovo contendente: la Bosnia-Erzegovina.

Martedì scorso, i ministri dell’Unione Europea hanno approvato la candidatura della Bosnia, che è stata ufficialmente confermata.

«Oggi alla Bosnia-Erzegovina è stato concesso lo status di Paese candidato», ha twittato Charles Michael giovedì.

La Bosnia è ora l’ottavo candidato ufficiale all’adesione all’UE. Vi si aggiungono Moldavia, Serbia, Montenegro, Turchia, Ucraina e le già citate Albania e Macedonia del Nord.

Essere ufficialmente riconosciuto come candidato è solo il primo di molti lunghi processi burocratici per entrare di fatto nell’Unione Europea. Ora Sarajevo e Bruxelles dovranno avviare i negoziati e la Bosnia potrà aderire solo quando tutti i requisiti saranno soddisfatti.

Quando la Bosnia entrerà a far parte dell’UE

Per entrare a far parte dell’UE, qualsiasi paese deve passare attraverso complicati processi di negoziazione. Nonostante l’aiuto di Bruxelles, questi colloqui di solito richiedono anni per essere completati.

Le condizioni per aderire all’UE sono ampiamente descritte sul sito ufficiale e includono «una democrazia stabile e lo stato di diritto, un’economia di mercato funzionante e l’accettazione di tutta la legislazione dell’UE, compreso l’euro».

La Bosnia-Erzegovina è uno dei Paesi più poveri d’Europa, anche se non per mancanza di impegno. Ha subito immense distruzioni e atrocità appena 25 anni fa, durante le guerre jugoslave. La Bosnia era al centro del conflitto, invasa sia dalla Croazia che dalla Serbia.

L’assedio di Sarajevo, avvenuto durante quella guerra, è il più lungo assedio militare della storia moderna. Durò oltre quattro anni, durante i quali il resto del Paese fu quasi completamente distrutto.

La Bosnia, uno Stato di 3,5 milioni di persone, si sta ancora riprendendo dalla guerra e probabilmente beneficerà immensamente dell’adesione all’UE. Tuttavia, data la loro pessima situazione economica, ci vorranno anni prima che sia possibile.

Ma la giornata di oggi ha segnato una tappa cruciale per la storia della Bosnia e, si spera, sarà ricordata come l’inizio di tempi migliori.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2022-12-15 19:02:53. Titolo originale: The EU has a new official Candidate: Bosnia and Herzegovina

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