Nella Legge di Bilancio 2026 nuove risorse per il Piano di Transizione 4.0: stanziati 1,3 miliardi di euro per le imprese. Tutte le novità.
Nel maxi emendamento del governo alla Legge di Bilancio 2026 è rifinanziato il credito di imposta Transizione 4.0 con 1,3 miliardi di euro.
La Manovra 2026 è ormai al rush finale, entro venerdì dovrebbe esserci il via libera della Commissione Bilancio, il 23 dicembre è prevista l’approvazione definitiva del Senato e appena dopo Natale il testo dovrebbe passare alla Camera. Considerando che lunedì è 28 i tempi saranno molto stretti, l’approvazione definitiva deve, infatti, avvenire entro il 31 dicembre.
Tra le misure inserite all’ultimo minuto anche il rifinanziamento del Piano di Transizione 4.0.
Ecco cosa prevede la Legge di Bilancio 2026 per il piano di Transizione 4.0.
Piano di Transizione 4.0 rifinanziato nella Manovra 2026
Il Piano Transizione 4.0 si basa su crediti d’imposta a favore di investimenti per l’acquisto o il leasing di beni strumentali funzionali a processi di innovazione digitale.
A novembre il MIMIT (Ministero delle Imprese e del made in Italy) è intervenuto per ben due volte sul Piano di Transizione, la prima volta per decretare la fine delle risorse del Piano di Transizione 5.0. A quel punto molte imprese hanno preferito presentare istanza per accedere alle risorse del Piano di Transizione 4.0, ben presto sono finite le risorse anche per tale incentivo e il giorno 11 novembre il MIMIT ha pubblicato un comunicato in cui si “annunciava” il termine di risorse anche per il Piano di Transizione 4.0.
Abbiamo dato la notizia nell’articolo: Risorse esaurite per Transizione 5.0 e 4.0. Cosa succede ora?
Nel comunicato si legge che le imprese possono continuare a presentare le comunicazioni di prenotazione dei fondi.
Legge di Bilancio 2026, stanziati 1,3 miliardi di euro per Transizione 4.0
Nel maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2026 il Governo stanzia ulteriori 1,3 miliardi di euro per il Piano di Transizione 4.0. Questo vuol dire che le imprese inizialmente escluse per esaurimento fondi potranno accedere nuovamente al credito di imposta.
Le risorse possono essere assegnate, «limitatamente agli investimenti effettuati prima del 31 dicembre 2025, all’incremento dei limiti di spesa previsti per il credito di imposta» Transizione 4.0, da usufruire «esclusivamente in compensazione» presentando il modello F24 nel corso del 2026.
La misura si pone in parallelo con i 534 milioni di euro stanziati per il Bonus ZES anche in questo caso le risorse erano limitate e le imprese hanno visto deluse le proprie aspettative.
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