Trading: come utilizzare i dati macro?

David Pascucci

13 Dicembre 2022 - 08:57

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Ogni giorno escono sul mercato i dati macro. Come utilizzare i dati macro per fare trading?

Trading: come utilizzare i dati macro?

I dati macroeconomici sono quelli che certificano i cambiamenti che avvengono all’interno del sistema economico e sui quali molti investitori basano le loro decisioni di investimento e sviluppano le loro idee di trading. In questo periodo vediamo che i dati macro sono diventati molto rilevanti in ottica di decisioni di investimento, pertanto risulta fondamentale stabilire in che modo possiamo utilizzare questi dati e contestualizzarli all’interno del processo decisionale che prevede l’investimento delle proprie risorse all’interno dei mercati finanziari.

Ovviamente esistono dati macro con diverso peso all’interno dell’economia, pertanto l’investitore/trader dovrà essere in grado di valutare l’importanza del dato e la sua possibile influenza diretta sull’andamento dei mercati. Questo momento storico è il momento dei dati macro e dopo anni in cui questi dati risultavano poco influenti siamo ritornati a vedere quanto l’uscita di questi dati sia determinante sia nel breve che nel lungo periodo.

Cosa è un dato macro

Il dato macro è un dato macroeconomico, un dato che esprime numericamente l’andamento di un determinato settore dell’economia. Ad esempio un dato macroeconomico è un dato relativo alla produzione industriale di un paese, di un’area economica, il tasso di disoccupazione, il tasso di interesse stabilito da una banca centrale, il tasso di inflazione, insomma un dato che deve essere messo all’interno di un’analisi più “grande” per comporre un quadro che sarà fondamentale per quella che definiamo per l’appunto “analisi macro”.

Ogni dato macro ha un suo peso, soprattutto se messo in relazione al contesto macroeconomico in cui il sistema si trova. Facciamo subito un esempio con il contesto attuale dove le banche centrali si trovano al centro dei riflettori: le banche centrali muovono i tassi di interesse in base all’andamento dell’inflazione, pertanto in questo contesto sarà proprio l’inflazione il dato che possiamo definire “market mover”, ossia il dato che muove il mercato. Non possiamo però fermarci solamente all’inflazione visto che quest’ultima si muove in base ai consumi e alla produzione, così come per l’andamento del mercato del lavoro. In sostanza troviamo un dato macro fondamentale e conseguentemente troviamo altri dati che muovono e potrebbero prevedere l’andamento del dato macro più importante.

Come vediamo, ci sono periodi in cui i dati macro non hanno un gran peso e poi ci sono periodi, come quello attuale, in cui i dati macro fanno da “market mover”. La valutazione dei dati macro è quindi complessa, soprattutto se non si ha una preparazione di tipo macroeconomico che permette di contestualizzare il dato all’interno di un quadro completo che prevede, oltre alle previsioni sull’andamento generale dell’economia, anche una preparazione tecnica. Il dato macro in sé non ha valenza se non contestualizzato all’interno di tutto il sistema economico-finanziario.

I dati macro nel trading di breve termine

Nel trading di breve termine si ha un approccio solitamente molto tecnico dove il trader si concentra principalmente sui movimenti di prezzo di breve termine in relazione all’andamento generale del mercato. A cosa serve quindi l’analisi dei dati macro a un trader di breve termine? Innanzitutto dobbiamo segnalare che l’uscita di un dato macro importante, un dato atteso da tutto il mercato, genera volatilità nel momento della sua uscita in quanto influente sulle decisioni di investimento sia nel breve che nel lungo periodo.

In queste condizioni di aumento della volatilità il trader solitamente ha la premura di ridurre di molto il suo rischio o addirittura uscire dal mercato per poi rientrare in un secondo momento. Stare in posizione all’interno di un’operazione di trading durante l’uscita di un dato macro rappresenta un rischio enorme per un trader, pertanto si preferirà agire riducendo il rischio in modo consistente. Solitamente un trader professionista sa dare un peso al dato macro e per giunta sa gestire il rischio relativo a un evento del genere.

I dati macro nel trading di lungo termine

Qui entriamo nel campo del trading multi-day, ossia in quel tipo di trading che più assomiglia all’investimento vero e proprio. Qui l’approccio tende a essere più macroeconomico e allo stesso tempo tecnico. Il trader multiday, oltre ad avere una difficoltà di tipo tecnico nel gestire la volatilità durante l’uscita del dato macro, dovrà capire se quel dato sarà effettivamente influente oppure irrilevante. Per capire questo, il trader dovrà cercare di capire l’esito del dato macro ancor prima della sua uscita, quello che potremmo definire il “consensus”.

Il consensus non è nient’altro che la stima degli operatori sull’esito dell’uscita di un dato, pertanto se il dato sarà in linea con il consensus, probabilmente il mercato avrà già scontato quel dato, se invece il dato si discosta molto dal consensus allora probabilmente potremmo vedere un mercato che tenderà a cambiare la natura dei suoi movimenti nel lungo periodo. In pratica il lavoro del trader di lungo periodo sarà quello di anticipare il dato così da poter gestire il meglio la sua strategia operativa, solitamente basata su parametri sia tecnici che macroeconomici.

Come utilizzare i dati macro per l’operatività

Ovviamente dipende dal tipo di operatività. Come abbiamo visto, nel trading di breve termine l’approccio è più tecnico, pertanto l’uscita di un dato macro aumenta la volatilità, una condizione in cui il trader deve ridurre il proprio rischio operativo e ciò comporta solitamente a un’uscita parziale o totale dal mercato. Per quanto riguarda il trader multiday, il suo lavoro è quello di anticipare l’esito del dato e in base all’esito finale stabilire se tenere le sue posizioni o liquidarle, anche in questo caso totalmente o parzialmente. Come vediamo l’uscita del dato macro comporta sempre un aggiustamento del rischio visto che solitamente l’esito di un dato macro, soprattutto se importante, comporta un cambiamento sostanziale all’interno della lettura macroeconomica.

Come abbiamo notato, per valutare l’esito di un dato e contestualizzarlo all’interno dell’andamento del sistema economico, bisogna avere una preparazione adeguata e paradossalmente la maggior parte dei trader dilettanti non è assolutamente preparata a questo tipo di evento, ossia l’uscita di un dato importante, proprio perché privo di una formazione di stampo macroeconomico, pertanto vedrà sempre l’uscita dei dati macro come un evento pericoloso e talvolta vedrà il mercato come “manipolato dalle mani forti”, espressione che indica la manipolazione (non veritiera) da parte di grandi operatori istituzionali.

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