Test Scienze della Formazione Primaria 2020: come prepararsi alla prova. La guida completa

Teresa Maddonni

11/09/2020

27/04/2021 - 15:51

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Il test per l’ammissione al corso di Scienze della Formazione Primaria 2020 si terrà il prossimo 16 settembre in tutta Italia. Vediamo come prepararsi alla prova, domande, punteggio e graduatoria con la nostra guida completa.

Test Scienze della Formazione Primaria 2020: come prepararsi alla prova. La guida completa

Il test per Scienze della Formazione Primaria 2020 è alle porte affiancandosi così alle tante prove che nel corso del mese di settembre si svolgono per i corsi di laurea ad accesso programmato, come Medicina o Professioni Sanitarie per fare qualche esempio.

In questo articolo cercheremo di fornire una guida completa per il test di Scienze della Formazione Primaria di quest’anno a pochi giorni dall’appuntamento presso le singole sedi delle università italiane.

La data del test per entrare a Scienze della Formazione Primaria nel 2020 è in tutta Italia al 16 settembre, e molti aspiranti insegnanti ed educatori potrebbero ancora essere alla ricerca del modo giusto per prepararsi alla prova.

Ricordiamo che quest’anno i test per le facoltà a numero chiuso si svolgono in piena emergenza COVID-19 ponendo il problema di coloro che sono positivi o anche in stato di sorveglianza domiciliare che non possono partecipare alla prova.

Il ministro dell’Università e della Ricerca ha già aperto alla possibilità di una nuova data per il test di Medicina per esempio, anche se non sappiamo ancora quale sarà la decisione ufficiale in merito.

Vediamo come prepararsi al test per Scienze della Formazione Primaria 2020, prova, domande, graduatoria e punteggio con la guida completa.

Test Scienze della Formazione Primaria: la prova

Il test di Scienze della Formazione Primaria si svolgerà il prossimo 16 settembre alle ore 11:00 in diverse università.

Ricordiamo che i posti a disposizione per il totale delle sedi sono 7.721, dal momento che un decreto del 3 agosto scorso ha aumentato i posti inizialimente previsti di 932 unità. La prova è articolata in 80 quesiti così ripartiti:

  • 40 domande a risposta multipla di competenza linguistica e ragionamento logico;
  • 20 di cultura letteraria, storico-sociale e geografica;
  • 20 di cultura matematico-scientifica.

Per svolgere il test di Scienze della Formazione Primaria i candidati hanno a disposizione 150 minuti e la prova verrà valutata con il seguente criterio di assegnazione del punteggio come da decreto ufficiale del 12 giugno 2020:

  • 1 punto per ogni risposta esatta;
  • 0 punti per ogni risposta omessa o errata.

Entrano in graduatoria coloro che hanno conseguito il punteggio minimo di 55/80.

Punteggio

Il punteggio che ciascun candidato al test di Scienze della Formazione Primaria può raggiungere non tiene conto solo dei punti assegnati alle risposte esatte o errate, ma anche di altre qualifiche in possesso del candidato.

Stando al decreto la valutazione è integrata in caso di possesso di una Certificazione di competenza linguistica in lingua inglese, di almeno Livello B1 del «Quadro comune europeo di riferimento per le lingue», rilasciata da enti certificatori riconosciuti dai Governi dei Paesi madrelingua, secondo il seguente punteggio:

  • B1: punti 3;
  • B2: punti 5;
  • C1: punti 7;
  • C2: punti 10.

Graduatoria

Nella nostra guida al test per Scienze della Formazione Primaria cerchiamo di capire anche come funziona la graduatoria sulla base di quanto stabilito dal decreto del ministero dell’Università e della Ricerca.

Ammesso che il punteggio minimo per entrare in graduatoria, che non è unica a livello nazionale come quella di Medicina, serve un punteggio minimo di 55 è ammesso al corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria un numero di candidati non superiore al numero dei posti disponibili per l’accesso indicato nel decreto.

Il decreto stabilisce che in caso di parità di punteggio, si applicano i seguenti criteri:

  • prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di competenza linguistica e ragionamento logico, cultura letteraria, storico-sociale e geografica, cultura scientifico-matematica;
  • in caso di ulteriore parità prevale lo studente che ha conseguito una migliore votazione nell’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;
  • in caso di ulteriore parità prevale lo studente anagraficamente più giovane.

Il decreto precisa altresì quanto segue:

“La graduatoria riservata ai candidati dei paesi non UE residenti all’estero è definita dalle università, secondo i criteri definiti dai commi precedenti. Sulla base del punteggio ottenuto alla prova, calcolato secondo i criteri di cui ai commi precedenti, le università redigono, quindi, due distinte graduatorie, una per i candidati dei Paesi UE e dei Paesi non UE di cui all’art. 39, comma 5 d.lgs 25 luglio 1998, n.286 e l’altra riservata ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero.”

Come prepararsi al test di Scienze della Formazione Primaria

I candidati al test di Scienze della Formazione Primaria 2020 immaginiamo si siano già ampiamente preparati. Esistono in commercio manuali anche con i quiz per esercitarsi. A pochi giorni dal test ci si può preparare con le numerose simulazioni presenti online, così per mettersi alla prova, non perdere l’allenamento ed essere davvero pronti il 16 settembre.

Il candidato dovrà dunque essere pronto e rispondere almeno a 55 domande su 80. Essendo la parte più corposa del test quella della competenza linguistica e ragionamento logico in quanto composta da 40 quesiti quello che possiamo consigliare è di concentrarsi maggiormente su questa.

Abbiamo visto infatti che tra i criteri per redigere la graduatoria in caso di pari punteggio tra i candidati vi è quello che tiene conto della votazione ottenuta dal candidato nella soluzione dei quesiti proprio partendo da competenza linguistica e ragionamento logico.

Ricordiamo che prima di presentarsi al test di Scienze della Formazione Primaria i candidati dovranno portare con sé, in modo da poterli esibire, il documento d’identità, la ricevuta d’iscrizione al test e la ricevuta del pagamento del contributo di partecipazione.

Per l’edizione del 2020 bisognerà misurarsi la temperatura prima di uscire di casa accertandosi che non sia superiore a 37,5 gradi e indossare la mascherina.

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