Il 2023 sta per concludersi, ma non nel migliore dei modi per i mutui. Le previsioni portano cattive notizie, anche se alcuni esperti protendono verso un miglioramento delle condizioni nel 2024.
I mercati scommettono su un taglio del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea nei prossimi mesi, ma non tutti gli esperti sono d’accordo. I tassi dei mutui del 2024 potrebbero non calare e questo perché l’inflazione rischia di restare alta, più del previsto.
Il 2023 sta per concludersi, ma non nel migliore dei modi per i mutui. Nel corso dell’anno si sono prese decisioni per una serie di aumenti dei tassi di interesse che hanno portato il costo delle rate dei mutui a lievitare. La decisione è stata presa dalla Banca centrale europea per contrastare l’inflazione galoppante, ma i risultati stentano a presentarsi come positivi per giustificare il lungo periodo di crisi il mercato immobiliare.
La corsa agli aumenti sembra al momento frenata, ma le previsioni degli esperti non sono delle più rosee.
Scenario del 2023 e previsioni per il 2024: quanto è il tasso di interesse oggi
Dopo una serie di aumenti, la Banca Centrale Europea nella seconda settimana di dicembre ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse sui rifinanziamenti, che restano al 4,50%, sui depositi al 4% e sui prezzi di marginare al 4,75%. È una sorta di “pausa” dopo la lunga serie di aumenti, ma secondo gli esperti questa linea positiva avrà bisogno di tempo prima di dare risultati di vera discesa dei prezzi.
Secondo gli analisti infatti ci vorrà ancora un po’ di tempo per orientare i tassi verso la riduzione. Forse tra primavera ed estate 2024, ma per altri esperti le tempistiche sono ancora più lunghe. Saranno le banche centrali a dettare il ritmo dei tassi di interesse, a seconda dell’inflazione stimata. Al momento, anche se rincari dei mutui sono fermi, nell’ultimo anno e mezzo la rata è stata raddoppiata, producendo un vero e proprio salasso dei portafogli delle famiglie italiane.
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Previsioni per il 2024: l’opinione degli esperti
Toccato il massimo storico, la Banca Centrale Europea si è fermata. Dopo la seconda grazia con la conferma dei tassi invariati, la differenza dovrebbe iniziare a vedersi nel 2024. Molti gridano alla discesa iniziata, tanto che secondo siti di calcolo delle rate del mutuo, oggi si risparmia già una quarantina di euro al mese rispetto a ottobre.
Le previsioni però mettono in guardia: potrebbe volerci più tempo del previsto. Infatti l’inflazione, pur essendo scesa a settembre, resterà elevata nel 2024 e forse anche nei prossimi anni. Questo potrebbe comportare una spesa elevata costante anche per i mutui, soprattutto i mutui a tasso variabile che risentono di variazioni come queste.
Quando scenderanno davvero i tassi di interesse sui mutui? Potrebbero continuare a salire per il 2024 o restare invariati; secondo gli esperti per assistere a un vero calo del costo del denaro però si dovrà attendere il 2025.t Ta gli ottimisti e i pessimisti, le analisi più neutrali prevedono un cambio nel ritmo già nel periodo della primavera-estate.
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