Pagare meno tasse universitarie è possibile per chi ha un reddito basso, basta avere l’Isee Università aggiornato. Vediamo come presentare la Dsu.
Per pagare meno tasse universitarie nell’anno accademico 2025/2026, è necessario avere un Isee in corso di validità, ovvero con Dsu presentata a partire da gennaio 2025. Per avere diritto al beneficio è necessario che nalla certificazione sia specificato che serve per il «diritto allo studio» e deve essere indicato anche il codice fiscale con relativo nominativo dello studente. In questo modo si possono ottenere riduzioni ed esenzioni dal pagamento. Per il diritto alla studio l’Isee che occorre è quello Università, un indicatore della situazione economica che tiene conto se lo studente è autonomo economicamente o se ricade nel nucleo familiare genitoriale, stabilendo anche quale genitore debba presentare l’Isee nel caso di genitori non sposati, non conviventi o divorziati.
Il modello Isee Università permette di accedere all’esenzione totale o a riduzione delle tasse universitarie da pagare, ma è necessario essere in possesso della certificazione aggiornata al 2025.
L’Anno Accademico 2025/2026 e all’inizio e molte università prevedono, come ogni anno, agevolazioni apposite per gli studenti che rientrano in particolari fasce di reddito. Anche all’Università, infatti è prevista una sorta di no tax area, un limite entro il quale le tasse universitarie non sono dovute affatto. C’è poi la fascia in cui sono previste riduzioni, il tutto si può ottenere grazie all’Isee Università aggiornato.
Il modello Isee è da sempre il parametro utilizzato per l’accesso a riduzioni o esenzioni delle tasse universitarie, e la sua presentazione è quindi fondamentale per poterne beneficiare.
Il limite Isee per l’accesso ai benefici relativi al diritto allo studio, per effetto del decreto MIUR del 3 agosto 2021 n. 1014, è di 22.000 euro per l’esenzione totale. Al di sopra di questo limite è prevista l’esenzione parziale.
Capire come fare l’Isee (e quale tipologia di Dsu scegliere) è quindi fondamentale. Vediamo di seguito come muoversi.
Tasse universitarie, come fare il modello Isee per esenzioni e riduzioni
Per richiedere il rilascio del modello Isee all’INPS sarà possibile rivolgersi ad un CAF, commercialista, o compilare autonomamente la Dsu online sul sito dell’INPS.
In tutti i casi è necessario ricordare che il modello Isee per le agevolazioni sulle tasse universitarie dovrà contenere la seguente dicitura:
- si applica alle prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario.
Inoltre, sarà necessario che sia indicato il codice fiscale dello studente beneficiario dell’esenzione o riduzione delle tasse universitarie.
Bisognerà quindi aver cura di compilare la Dsu a fini universitari, pena l’impossibilità di utilizzarla per l’accesso alle agevolazioni sul pagamento delle tasse per l’Anno Accademico 2025/2026.
Particolare attenzione bisognerà prestare alle scadenze previste dalla propria università. Dalla compilazione della Dsu al rilascio del modello Isee Università da parte dell’INPS passano solitamente dai 7 ai 15 giorni.
Tasse universitarie in base all’Isee, chi paga e chi no
La presentazione del modello Isee universitario non è una novità, e da ormai alcuni anni è necessario aver sottoscritto una Dsu ai fini del pagamento delle tasse universitarie in base alla propria situazione economica.
Il modello Isee è il parametro adottato dagli Atenei per stabilire quanto ciascuno studente deve pagare. L’importo delle tasse universitarie è solitamente strutturato in scaglioni, secondo i regolamenti adottati da ciascuna università.
La presentazione dell’Isee è quindi fondamentale non solo per l’esenzione totale dal pagamento delle tasse universitarie, ma anche per il calcolo della somma dovuta in base allo scaglione di riferimento. In caso di omessa presentazione, lo studente viene collocato nella fascia più alta.
A tal proposito, è bene soffermarsi sulle novità introdotte in vista dell’avvio dell’Anno Accademico 2025/2026. I benefici per il diritto allo studio sono riconosciuti a chi ha un Isee di importo non superiore a 22.000 euro fino a 30.000 euro. L’esenzione totale spetta solo per gli studenti con reddito più basso e nello specifico:
- fino a 22.000 euro: esenzione totale dalle tasse;
- da 22.001 a 24.000 euro: si paga il 20%;
- da 24.001 a 26.000 euro: si paga il 50%;
- da 26.001 a 28.000 euro: si paga il 75%;
- da 28.001 a 30.000 euro: si paga il 90%.
Dal secondo anno in poi, oltre all’ISEE, contano anche i meriti: servono almeno 10 crediti formativi (CFU) per iscriversi al secondo anno e 25 CFU per gli anni successivi.
Per lo studente con Isee più alto possono essere previste riduzioni del contributo annuale, ma dipende dall’Ateneo che frequenta.
Ciascun Ateneo potrà scegliere di estendere le soglie per l’esenzione totale o la riduzione delle tasse universitarie. Per tutti i dettagli, si consiglia quindi di prendere visione del regolamento dell’Università di proprio interesse.
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