La partita sulla Tasi 2014 è ancora aperta. Il Governo sembra aver trovato una soluzione sulle aliquote Tasi, che, tuttavia, viene criticata da Scelta Civica. Letta rischia la fiducia?
Nella Legge di Stabilità 2014 è stata decisa la sorte delle tasse sulla casa 2014. E’ stata partorita la IUC, composta da 3 anime:
- due nuovi tributi (Tasi e Tari);
- la vecchia IMU (sulle seconde case e gli immobili diversi dall’abitazione principale).
Secondo Saccomanni:
"L’obiettivo è quello di rendere la tassazione sugli immobili veramente di natura federale, evitando di dover intervenire su un’imposta decisa al centro ma poi gestita in periferia”.
Tuttavia la scelta federalista dovrà tener conto di altri 3 elementi:
- aliquote;
- detrazioni;
- scadenze.
Due giorni fa è stato diramato il Comunicato del Governo in cui si informa che
"In materia di Tasi-Imu il governo ha deciso di presentare un emendamento al decreto Enti Locali così definito: ai Comuni sarà concessa per il 2014, esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla Legge di Stabilità, la possibilità di decidere un incremento delle aliquote al di sopra dei massimi attualmente consentiti. Tale incremento, che non comporterà alcun aumento della pressione fiscale, sarà compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno liberi di decidere come ripartirlo tra le diverse basi imponibili".
In sostanza: aliquote più alte, dallo 0,1% allo 0,8%, per finanziare le detrazioni in favore dei contribuenti meno abbienti, e flessibilità e discrezionalità degli Enti locali nel ripartire la maggiorazione tra abitazione principale e altri immobili.
Un domanda che suona lecita: per aumentare le detrazioni si prevede l’aumento delle aliquote? Strana scelta.
Tasi 2014: aliquote e detrazioni
In generale la situazione é la seguente:
- sulla prima casa si paga la Tasi con un’aliquota del 2,5 per mille;
- sulle seconde case si pagano IMU, Tasi e Tari. La somma di IMU e Tasi non potrà superare il tetto del 10,6 per mille.
Ma quali potrebbero essere le scelte dei sindaci?
- la Tasi potrebbe avere un’aliquota massima del 3,3 (2,5 prevista dalla Legge di Stabilità + 0,8 di maggiorazione) e si potrebbe altresì avere una soglia massima del 10,6 per mille di IMU sugli altri immobili.
- oppure l’opposto: 2,5 per mille di Tasi per l’abitazione principale e l’11,4 per mille (0,8 + 10,6 per mille = IMU + Tasi) da applicare agli altri immobili.
Questi sono i due scenari estremi che potrebbero prefigurarsi. Come abbiamo detto, ogni Comune sarà libero nella scelta e ogni sindaco sarà "burattinaio" del proprio Comune, muovendo aliquote e detrazioni per far quadrare i propri bilanci.
Quando si paga? Non c’è una data precisa, se non un riferimento a metà giugno (con il rischio di "profondo rosso" per le casse di alcuni Enti locali), con la facoltà per i Comuni di concedere ai contribuenti la possibilità di rateizzare l’importo.
Stangata Tasi 2014
Si prevede un’altra stangata (senza contare la Mini IMU da versare entro il 24 gennaio). Le associazioni di categoria sono sul piede di guerra perché la stangata Tasi si abbatterà anche su nuclei familiari che non pagavano l’IMU, grazie alle detrazioni.
Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, non tenendo conto delle detrazioni, la stangata Tasi potrebbe essere:
- 247 euro (aliquota al 2,5 per mille);
- 326 euro (aliquota del 3,3 per mille).
Alcuni esempi per capire il carico fiscale che graverà sui contribuenti:
- considerando l’aliquota del 2,5 per mille, in assenza di detrazioni, una famiglia tipo di tre persone che vive in un appartamento di 100mq in una zona semicentrale pagherà 247 euro per la Tasi, che diventeranno:
- 371 euro a Roma;
- 307 euro a Firenze;
- 334 euro a Milano;
- 386 euro a Torino;
- 251 euro a Napoli;
- 132 euro a Palermo. - considerando invece l’aliquota al 3,3 per mille l’importo medio nazionale sarà di circa 326 euro, nello specifico:
- 489 euro a Roma;
- 405 euro a Firenze;
- 441 euro a Milano;
- 509 euro a Torino;
- 331 euro a Napoli;
- 174 euro a Palermo.
Se vuoi conoscere i 5 esempi elaborati dal servizio politiche territoriali della UIL clicca invece QUI. Sempre la UIL è la fonte di questa infografica che riassume la questione.
Il problema del gettito
L’Anci mostra preoccupazione per la soluzione del Governo Letta sulle aliquote Tasi perché
"in nessun modo trova soluzione il minore gettito che deriva ai Comuni dall’adozione del nuovo tributo".
Una preoccupazione che assume toni gravi a fronte dell’approvazione dei bilanci comunali prevista entro il 28 febbraio, termine che non può essere dilazionato.
Letta rischia la fiducia?
I Comuni possono aumentare le aliquote della Tasi? Scelta Civica dice no e minaccia di votare contro l’emendamento sulla Tasi, lanciando un ultimatum, espresso nelle parole del responsabile delle politiche fiscali di Scelta civica, Enrico Zanetti:
"Non siamo più disposti a votare misure sulla tassazione degli immobili che portino in futuro a ulteriori interventi. Lo diciamo in termini molto poco concilianti. Vorrei ricordare che il governo sta lavorando sulla riforma della tassazione della casa da maggio e c’era tutto il tempo per fare un lavoro accurato. Cosa che, invece, non è avvenuta, dato che il governo ha presentato un testo molto deludente dal punto di vista tecnico, ben lontano dall’esigenza di costruire l’annunciata service tax".
Considerazioni
L’unica cosa certa in questo triste "balletto del mattone" (come lo ha chiamato la UIL), a parte la scadenza della Mini IMU, é che non avere la minima certezza o un minimo piano razionale e concreto sulle tasse sulla casa, pilastro nella vita di ogni famiglia, rappresenta una totale incapacità di gestione e una gravissima lacuna, soprattutto a fronte del fatto che la telenovela IMU (e sulle tasse sulla casa) va avanti da un anno.
A che servono IUC, Tasi e Tari se l’IMU non è scomparsa? Anzi, le si sono aggiunte ulteriori imposte.
Tutti ne hanno fatto il punto forte del proprio programma politico, dei propri progetti per il Paese...ma chi ha risolto il problema? Questa è classe politica che deve guidare l’Italia nella ripresa...
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