Tamponi gratuiti per i meno abbienti, la proposta in vista del 15 ottobre

Emiliana Costa

13/10/2021

13/10/2021 - 17:38

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Tamponi gratuiti solo per le persone meno abbienti? La proposta del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia (5 Stelle) a due giorni dal 15 ottobre.

Tamponi gratuiti per i meno abbienti, la proposta in vista del 15 ottobre

Tamponi gratuiti solo per i lavoratori meno abbienti. È la proposta del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia (Movimento 5 Stelle), in vista del 15 ottobre, quando scatterà l’obbligo di green pass sul posto di lavoro. Sibilia lancia l’idea nel corso della trasmissione di Rai1 Oggi è un altro giorno: «Non possiamo pagare i tamponi a tutti i no vax, non sarebbe giusto nei confronti di chi responsabilmente ha deciso di aderire alla campagna vaccinale. Però si può pensare di rendere i tamponi gratuiti a quelle famiglie con Isee basso, che oggettivamente non possono permettersi di affrontare questa spesa».

Il nodo tamponi gratuiti

Le dichiarazioni di Sibilia arrivano all’indomani della proposta di Beppe Grillo di rendere gratuiti i tamponi per i lavoratori senza green pass. Misura che allo stato costerebbe circa 1 miliardo di euro fino a dicembre 2021. Il sottosegretario prende le distanze dalla proposta di Grillo e precisa: «Quella di rendere gratuiti i tamponi solo per i meno abbienti è la posizione ufficiale del M5S. Fermo restando che il vaccino è gratis per tutti, auspico che sempre più persone si vaccinino per superare finalmente la pandemia».

Quanto costano i tamponi

Al momento, i tamponi sono gratuiti solo per chi non può vaccinarsi, da attestare attraverso un certificato medico. Per i minorenni il costo del tampone è di 8 euro mentre per i maggiorenni è di 15 euro. La validità del tampone è di 48 ore per quelli antigenici e di 72 per quelli molecolari.

Le proteste contro il green pass obbligatorio

A 48 ore da venerdì 15 ottobre, quando il green pass diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori, si delineano le prime criticità. Dai 18 mila lavoratori ancora non vaccinati nell’ambito delle forze dell’ordine a quelli dell’autotrasporto, fino ai portuali.

Per quanto riguarda i lavoratori portuali, a Trieste è scoppiata la protesta contro il green pass obbligatorio. Proprio per sedare i disordini ed evitare blocchi, il Viminale, in una circolare, ha raccomandato alle imprese «di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti». Ma i rappresentanti di categoria hanno rifiutato l’apertura del governo sui tamponi gratuiti. Il portavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, ha dichiarato: «L’unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì 15 ottobre è confermato, oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Anche quello di Genova? Non mi fermerei a quello di Genova, quasi tutti i porti si fermeranno. Stasera ne avremo conferma».

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