Tagli ai salari di anzianità per il comparto Sanità, svaniscono le retribuzioni accessorie, nessuna stabilizzazione dei medici dirigenti. L’Anaao Assomed si prepara alla mobilitazione. Ecco la novità.
Gli scatti di anzianità per i salari del comparto Sanità subiranno dei tagli notevoli, ma il Governo non accetta le modifiche proposte dall’Anaao Assomed alla Riforma della PA, confermando risorse sempre più ristrette e generando un numero sempre più alto di precari.
Il sindacato non accetta la nuova disciplina imposta sui trattamenti economici, sui fondi contrattuali e sulle risorse per le assunzioni del personale medico-dirigente, che modifica gli articoli 20 e 23 del Testo Unico sul Pubblico Impiego.
I tagli ai salari del personale medico dirigente, tuttavia, non sono l’unico problema, visto che anche il personale impiegato nella ricerca subirà gli effetti devastanti della mancata stabilizzazione. La mobilitazione potrebbe passare da minaccia a realtà, nessuna delle posizioni sembra voler scendere a compromessi.
Vediamo quali sono le aspettative disattese dell’Anaao Assomed e quali conseguenze hanno le scelte del Governo.
Tagli ai salari in Sanità: niente scatti di anzianità, niente retribuzione accessoria
Medici, dirigenti e sindacati del comparto Sanità hanno incassato un netto rifiuto da parte del Governo sulle modifiche proposte in materia di fondi contrattuali. Da parte della Commissione Lavoro della Camera, infatti, nessuna proposta è stata presa in considerazione.
L’abrogazione dello scatto di anzianità per le retribuzioni dei medici dirigenti che hanno abbandonato il servizio entro il 2016 e la cancellazione dei trattamenti economici accessori sono stati denunciate come inaccettabili dalla sigla sindacale già nelle settimane precedenti, come possiamo leggere in questo articolo.
Il ricorso al Consiglio di Stato paventato dal sindacato, tuttavia, non ha sortito l’effetto deterrente sperato e la risposta dei delegati di Governo e Regioni ha disatteso ogni aspettativa. I tagli restano e il personale dirigente sanitario non avrà nessuna stabilizzazione.
Sempre più precari: il comparto Sanità sul filo del rasoio
La Sanità italiana conterà sempre più precari e l’Anaao Assomed non ammette di essere ignorata. Malgrado le proposte dell’associazione, il Governo resta fermo sulla decisione di cancellare le risorse deputate alla stabilizzazione dei posti di lavoro di dirigenti sanitari e personale medico sanitario.
Tali risorse, tuttavia, sarebbero state necessarie al mantenimento del personale impiegato nella ricerca, completamente ignorato dalle modifiche al Testo Unico. La situazione appare drammatica: tutti i livelli contrattuali sono sul filo del rasoio ed il dialogo tra le parti restano in fase di stallo.
L’Anaao Assomed dichiara inaccettabile il rifiuto alla trattativa da parte del Governo e minaccia una agitazione sindacale dei propri associati, contando sul coinvolgimento di tutti professionisti del Servizio Sanitario Nazionale. Lo sciopero potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, ma attendiamo ulteriori sviluppi e i comunicati dell’associazione.
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