Superbonus, arriva la proroga alla detrazione in 10 anni: chi riguarda?

Patrizia Del Pidio

16/10/2023

16/10/2023 - 12:22

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Anche se non si prevede una proroga per i lavori avviati, per il Superbonus potrebbe arrivare la proroga della detrazione in 10 anni anche per il 2023. Vediamo i dettagli.

Superbonus, arriva la proroga alla detrazione in 10 anni: chi riguarda?

Anche se non si prevedono proroghe per il Superbonus, arriva, comunque, una buona notizia per chi ha realizzato lavori nel 2023. In manovra dovrebbe rientrare la proroga della detrazione in 10 anni anche per le spese sostenute nel 2023.

Nonostante questo, restano le pressione da parte del mondo dell’edilizia per avere una proroga anche per le tempistiche di chiusura dei lavori per chi non riuscirà a terminarli entro la fine dell’anno. Vediamo le novità che potrebbe portare la Legge di Bilancio 2024.

Detrazione in 10 anni

La detrazione in 10 anni delle spese sostenute per i lavori del Superbonus, era già stata inserita nel decreto numero 11 del febbraio 2023 con il quale si dava la possibilità di spalmare le detrazioni in 10 anni, anziché in 4, per le spese sostenute nel corso del 2022. Per fruirne, però, era necessario attendere la dichiarazione dei redditi 2023 (che si presenta nel 2024) visto che i modelli 730 per quest’anno erano già stati predisposti quando era stata prevista l’agevolazione.

La detrazione in 10 anni è un’alternativa che permette di avere la capienza fiscale per godere dello sconto sull’Irpef dopo il blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura. Solo pochissimi contribuenti, infatti, visto il costo sostenuto degli interventi, sarebbe riuscito a godere interamente della detrazione spalmandola solo in 4 anni.

Allungando i tempi di fruizione della detrazione, quindi, si permetteva il godimento per intero della stessa a una platea più ampia di cittadini.

La proroga

La proroga attesa per la detrazione in 10 anni potrebbe dare una boccata d’ossigeno anche a chi ha sostenuto le spese per lavori edilizi nel 2023 e potrebbe avere lo stesso schema previsto per l’allungamento delle spese 2022.

Le spese sostenute nel 2023, quindi, potrebbero avere l’opzione di avere il rimborso in 10 rate annuale ma solo a partire dalla dichiarazione dei redditi 2024 (da presentare nel 2025). Si tratta di una misura che servirebbe per andare incontro a coloro che, in buona fede, hanno sostenuto i lavori di ristrutturazione con il Superbonus e, ora, a causa dei crediti incagliati, ha molta difficoltà a sfruttare una detrazione maturata.

Il pressing per altre proroghe

In ogni caso le associazioni edilizie stanno facendo molte pressioni per avere una proroga che permetta ai cantieri già avviati per i condomini, di portare a termine i lavori entro i primi mesi del 2024 continuando a godere della detrazione piena o al 90%, senza dover fruire di quella ridotta al 70% prevista per il prossimo anno.

Le imprese edilizie sostengono che una mancata proroga potrebbe fermare addirittura i cantieri già avviati perché in molti casi si dovrebbe avere lo scalone che farebbe passare la detrazione dal 110 al 70 per cento. E in molti casi i ritardi dei cantieri non sono imputabili ai contribuenti o alle imprese edili, ma sarebbero causati proprio dal blocco e dai problemi riscontrati nel mercato dei crediti cedibili.

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