Iperammortamento 250 per cento 2017: cos’è e quali sono i beni agevolabili?

Francesco Oliva

14/09/2017

19/01/2018 - 16:25

condividi

Iperammortamento 250 per cento 2017: ecco l’elenco beni agevolabili e tutte le istruzioni per ottenere l’extra deduzione fiscale sugli ammortamenti.

Iperammortamento 250 per cento 2017: cos’è e quali sono i beni agevolabili?

Iperammortamento 250 per cento 2017: cos’è e come funziona?

Il nuovo iperammortamento al 250 per cento per gli investimenti digitali e il super ammortamento al 140 per cento sono due tra i capitoli più importanti della Legge di Bilancio 2017 introdotti per incentivare lo sviluppo delle imprese.

Con un emendamento al Decreto Sud è stato prorogato il termine entro cui richiedere l’iperammortamento 250% sugli specifici beni agevolabili di cui all’Allegato A e B della Legge di Bilancio 2017.

Se prima la scadenza era fissata al 31 dicembre 2017, viene ora previsto che l’incentivo possa essere applicato agli investimenti effettuati fino al 30 settembre 2018, a patto che entro il 31 dicembre 2017 l’ordine sia stato accettato dal venditore e pagato almeno il 20% a titolo di acconto.

La Legge di Bilancio, oltre ad introdurre l’iperammortamento, ha confermato la proroga del super ammortamento al 140 per cento anche per il periodo d’imposta 2017. Tuttavia il super ammortamento al 140 per cento perde qualche pezzo: per le auto aziendali, infatti, varrà solo se l’uso aziendale è esclusivo.

Vediamo di seguito cos’è, nel dettaglio, l’iperammortamento al 250 per cento e quali sono gli investimenti per i quali è possibile beneficiare della deduzione fiscale.

Iperammortamento 250 per cento: guida 2017

L’iperammortamento al 250 per cento è la maxi-deduzione prevista per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione (si tratta di quello che nel gergo giornalistico viene definito “bonus digitale” o “bonus innovazione”).

Si tratta di una nuova agevolazione legata all’acquisto di beni che “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.

Al comma 9 dell’art. 1 Legge di Bilancio 2017 è stabilito che:

“Al fine di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello «Industria 4.0», per gli investimenti, effettuati nel periodo indicato al comma 8, in beni materiali strumentali nuovi compresi nell’elenco di cui all’allegato A annesso alla presente legge, il costo di acquisizione è maggiorato del 150 per cento.”

Tale agevolazione consente, inoltre, di beneficiare del super ammortamento al 140 per i software, precedentemente esclusi dall’agevolazione in quanto beni immateriali.

Cos’è l’iperammortamento 2017 al 250% e su quali beni può essere applicato?

La Legge di Stabilità 2017 ha introdotto l’iperammortamento al 250 per cento sugli investimenti rientranti nel piano industria 4.0.

L’iperammortamento al 250 per cento può avere ad oggetto circa 50 categorie diverse di beni, previste dalle tabelle A e B allegate alla Legge di Bilancio 2017.

Il periodo di riferimento è il 2017, con possibilità di concludere l’acquisto entro il 2018, purché sussistano deteminate condizioni (legate per esempio al pagamento degli acconti). Come previsto per il super ammortamento, anche l’iperammortamento è esteso agli acquisti effettuati in leasing.

Iperammortamento 250 per cento 2017: autocertificazione o perizia giurata di stima sui beni agevolabili

Al fine di fruire dell’iperammortamento al 250% in luogo della agevolazione del 140% occorrerà:

  • produrre autocertificazione ai sensi del Dpr 445/2000;
  • contattare un professionista per avere una perizia giurata qualora il costo del bene superi 500.000 euro.

Tale documentazione viene richiesta al fine di accertare le gli investimenti effettuati e per i quali si richiede l’iper ammortamento al 250 per cento 2017 abbiano caratteristiche conformi a quelle che saranno richieste dalla Legge di Bilancio.

Super ammortamento al 140 per cento confermato nel 2017: conferme e novità in arrivo

Oltre all’iper ammortamento, anche il super ammortamento al 140 per cento viene confermato anche per il periodo d’imposta 2017.

Il super ammortamento al 140 per cento perde tuttavia alcuni pezzi e vede alcune novità introdotte:

1. Super ammortamento al 140 per cento 2017: escluse le auto aziendali ad uso promiscuo e quelle concesse in uso ai dipendenti
Super ammortamento al 140 per cento 2017: occorre subito informare le concessionarie auto.. Ovviamente è una battuta, ma fino ad un certo punto.

Durante quest’anno, infatti, abbiamo assistito a molte campagne pubblicitarie di vendita auto che facevano esplicito riferimento alla possibilità di fruire di sconti fiscali legati al super ammortamento auto al 140 per cento 2016. A volte, sinceramente, si trattava di messaggi non troppo precisi.

La Legge di bilancio 2017 è intervenuta su questo capitolo del super ammortamento al 140 per cento, eliminando la possibilità di agevolazioni fiscali su:

  • auto aziendali ad uso promiscuo (cioé non esclusivamente legate all’attività aziendale);
  • auto concesse in uso a dipendenti.

In questo senso, il super ammortamento auto al 140 per cento rimane applicabile solo per le auto aziendali utilizzate esclusivamente per l’attività imprenditoriale.

Per approfondire il tema del super ammortamento auto al 140 per cento i lettori interessati possono fare riferimento a:
Super ammortamento auto aziendali: analisi caso per caso

2. Super ammortamento 140 per cento per acquisto/sviluppo software, novità della Legge di Bilancio 2017: elenco beni agevolabili

Il super ammortamento al 140 per cento è stato esteso anche ai software. Si tratta di una novità assoluta in quanto la normativa entrata in vigore quest’anno, com’è noto, non prevede il super ammortamento per i beni immateriali.

Dal periodo d’imposta 2017 tra i beni agevolabili vi sono anche i software. Su tali beni immateriali si potrà applicare il super ammortamento al 140 per cento purché i software stessi siano collegati alla “trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0”.

In altre parole, per beneficiare del super ammortamento al 140 per cento anche sui software imprese e professionisti dovranno preliminarmente effettuare un investimento previsto dal piano Industria 4.0 ad esempio per:

  • beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
  • sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
  • dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro.

Sugli investimenti sopra elencati imprese e professionisti potranno beneficiare dell’iper ammortamento al 250 per cento. Sul software collegato all’utilizzo di tali beni, invece, si potrà beneficiare del super ammortamento al 140 per cento.

3. Super ammortamento al 140 per cento 2017: le conferme
Come lo scorso anno l’attuale Legge di Bilancio 2017 ha previsto che il super ammortamento:

  • non si applichi ai beni immateriali con l’eccezione sopra spiegata dei software (a sua volta soggetta ai vincoli sopra esposti);
  • non si applichi ai beni con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%;
  • non rilevi ai fini degli acconti e non sia rilevante ai fini di Irap e studi di settore.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO