Stellantis e la resurrezione del titolo a Piazza Affari. Rumor piano Filosa mentre le azioni sfidano il grande gufo

Laura Naka Antonelli

6 Ottobre 2025 - 11:56

Focus sulle azioni Stellantis, che mettono il turbo, schizzando del 7% sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari.

Stellantis e la resurrezione del titolo a Piazza Affari. Rumor piano Filosa mentre le azioni sfidano il grande gufo

Fase decisamente positiva per le azioni Stellantis, che continuano a mettere il turbo, riportando nuovi guadagni dopo il rally poderoso di giovedì scorso 2 ottobre 2025, quando si sono confermate le migliori dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari, schizzando di oltre il 7%.

Merito dei dati relativi alle immatricolazioni in Italia che, stando a quanto è stato annunciato dalla stessa casa automobilistica guidata dal CEO Antonio Filosa, hanno confermato una crescita a settembre superiore di ben tre volte il risultato positivo ottenuto dall’intero mercato dell’auto nel Paese. Numeri positivi anche per le immatricolazioni di altre aree geografiche.

Azioni Stellantis, +14% in ultime 5 sedute, +19% in un mese. Il grande gufo si è sbagliato?

Le azioni salgono anche oggi, portando il trend degli ultimi cinque giorni di contrattazioni a una crescita di oltre il 14%.

Nell’ultimo mese, i titoli sono avanzati di oltre il 19%, mentre negli ultimi tre mesi il trend è stato di uno scatto dell’8,6% circa.

Dall’inizio del 2025, le azioni hanno perso più del 27%. Giù anche la performance su base annua, pari a una flessione di oltre il 25%.

Il trend delle azioni di queste ultime settimane sta sfidando quanto aveva scritto agli inizi di luglio in una nota Bank of America:

“Chi fa stock picking potrebbe pensare che un’azione come Stellantis debba essere acquistata nel momento più buio pro,a dell’alba, ma noi non siamo sicuri che questo mopmento sia arrivato o se possa arrivare mai, visti i continui cambiamenti tecnologici nel settore dell’auto, con nuovi player che stanno facendo il loro ingresso”.

Stellantis verso investimenti complessivi di $10 miliardi negli USA? Ultimi rumor

Nelle ultime ore, sono arrivati alcuni rumor, secondo i quali Stellantis starebbe considerando l’eventualità di investire ben 10 miliardi di dollari negli Stati Uniti.

Le indiscrezioni sono state riportate nel fine settimana da un articolo di Bloomberg che ha indicato, sulla base di quanto appreso da fonti vicine al dossier che, nell’arco delle prossime settimane, la casa automobilistica italo-francese potrebbe annunciare nuovi investimenti nel mercato statunitense di 5 miliardi di dollari, che andrebbero ad aggiungersi a quei 5 miliardi che ha deciso di destinare sempre in USA agli inizi di questo anno.

Le fonti hanno precisato che gli investimenti avrebbero per oggetto le fabbriche del gruppo situate in Stati americani come Illinois e Michigan, andando a finanziare piani di assunzione, produzioni di nuovi veicoli e altre iniziative.

Così un portavoce di Stellantis interpellato dalla Reuters:

“Come parte dei preparitivi per l’aggiornamento della strategia dell’azienda e del Capital Markets Day dell’anno prossimo, il CEO (Antio Filosa) sta portando avanti una valutazione approfondita di tutti gli investimenti futuri. Il processo sta andando avanti”.

In evidenza per quanto concerne il fronte dazi le dichiarazioni del senatore americano, repubblicano dell’Ohio, Bernie Morenso che, all’agenzia Reuters, ha riferito che il presidente americano Donald Trump starebbe considerando un alleggerimento significativo dei dazi che potrebbe eliminare molti dei costi finora sostenuti dalle principali cause automobilistiche, a causa delle tariffe.

Immatricolazioni Stellantis, crescita +15,5% a settembre, tre volte il mercato nazionale

Il boom di buy che ha interessato le azioni Stellantis giovedì scorso si spiega con i numeri relativi alle immatricolazioni in Italia (ma non solo) che, nel mese di settembre, sono state pari a ben 33.946 registrazioni, permettendo al gruppo ors gestito dall’amministratore delegato Antonio Filosa di vantare una crescita complessiva pari a +15,5%, tre volte tanto l’aumento delle immatricolazioni che ha interessato l’intero mercato nazionale, pari a +4,07%, a 126.679 immatricolazioni. I dati relativi alle immatricolazioni, ha precisato l’azienda, sono stati elaborati da Dataforce.

Il rialzo ha consentito a Stellantis di vedere la quota di mercato salire di 2,7 punti percentuali su base annua, al 26,8%, come ha fatto notare l’azienda con un comunicato stampa.

Così Stellantis:

“Il Gruppo Stellantis e il brand Fiat, quindi, rimangono saldamente al primo posto della classifica italiana di vendite di autovetture grazie alle ottime performance della Fiat Pandina (quota mercato PC totale di 6,1%), seguita questo mese da Jeep Avenger (quota mercato PC totale di 3,8%). Oltre a Fiat, da mettere in evidenza soprattutto le prestazioni di Alfa Romeo (Immatricolazioni in aumento di 39pp rispetto a settembre 2024, con una quota che sale al 2,1%), Citroen (in crescita di 2pp rispetto al settembre 2024) e Jeep® (Avenger si conferma SUV più venduto in Italia, sia nel singolo mese di settembre, sia nei primi nove mesi dell’anno)”.

Sul fronte delle autovetture, si legge ancora nella nota, “a settembre la crescita di Stellantis è stata solida sia sul canale Privato (quota di mercato del 24.1%, +1,4pp rispetto lo scorso anno nonostante il mercato avverso e sia sui noleggi a lungo termine (quota mercato 28.3%, +9,8pp)”.

In flessione invece “la quota di Stellantis nel mercato delle auto-immatricolazioni (-7,6pp rispetto allo scorso anno)”.

Nel mercato dei veicoli commerciali, è stato FIAT Professional “il brand di Stellantis che ha realizzato la miglior performance in Italia” nel mese di settembre, con 4.730 immatricolazioni pari a una quota del 28,1% di quota di mercato, in crescita di 3,4pp su base annua.

Stellantis ha precisato a tal proposito che, considerando che il mercato totale dei veicoli commerciali ha sofferto dall’inizio dell’anno un calo del 5,6%, “il risultato cumulato dall’inizio dell’anno di Fiat Professional si conferma il migliore del mercato con il 26,7% di quota pari a 37.951 immatricolazioni, in crescita di 2,5pp rispetto allo scorso anno”.

Le 10 marche top. Da Fiat il miglior risultato delle immatricolazioni in Italia a settembre, +35,76%

Dal comunicato di DataForce relativo al Mercato Autovetture e Veicoli Commerciali Settembre 2025, è emerso che tra le 10 marche top della classifica delle immatricolazioni in Italia del mese, Fiat ha fatto segnare il miglior risultato: +35,76%, con un volume di immatricolazioni di 12.497 unità (circa 3.300 in più).

Parte del risultato positivo, ha spiegato l’associazione, è dovuto all’inizio delle consegne della Grande Panda, che a settembre è stata immatricolata in 2.500 unità e si è installata all’ottavo posto assoluto tra i modelli più venduti.

Il trend delle immatricolazioni delle 30 marche top a settembre e dall'inizio dell'anno Il trend delle immatricolazioni delle 30 marche top a settembre e dall’inizio dell’anno Dataforce comunica che «tra le 10 marche top della classifica delle immatricolazioni di settembre, Fiat ha fatto segnare il miglior risultato: +35,76%, con un volume di immatricolazioni di 12,497 unità (circa 3.300 in più)». (Fonte Dataforce)

Marchio Fiat primo in Italia, gli altri brand che hanno chiuso settembre in attivo

Gli altri brand che hanno chiuso il mese in attivo sono: Toyota (seconda, +2,86%), Dacia (quarta +1,6%), Audi (sesta, +13,21%).

In negativo, invece, Volkswagen (terza, -1,75%), BMW (quinta, -5,95%), Jeep (settima, -0,81%), Peugeot (ottava, -17,18%), Renault (nona, -30,28%) e Mercedes (decima, -8,11%).

Dataforce ha fatto notare che Ford non è presente nella Top 10 di settembre, aggiungendo che “tra i risultati più brillanti” si sono messe in evidenza “ Citroen (che ha triplicato le immatricolazioni), Alfa Romeo (+38,72%), BYD (che ha targato quasi 2.500 auto) e Cupra (che ha raddoppiato le targhe)”.

Ancora, a conferma di un altro grande risultato riportato da Stellantis:

“Nell’ambito dei veicoli commerciali leggeri, Fiat a settembre è sempre al primo posto, con una crescita del 37,36% (il mercato sale del 19,25%). Ford è seconda, ma in calo (-8,75%). Terza risale Iveco (+29,13%), che sorpassa nuovamente Renault (+0,09%). A seguire, Peugeot, Citroen, Mercedes, Toyota, Volkswagen e Nissan. Tutte in attivo”.

Non solo Italia, però. Un report di Equita SIM ha riassunto i risultati delle immatricolazioni anche in altre aree geografiche, parlando in generale di “un settembre in recupero in Italia e US, ancora deboli in Francia” e facendo notare che, se entrambe “le immatricolazioni del mercato in Francia e Italia crescono small single digit. Stellantis resta in calo YoY in Francia sottoperformando, mentre in Italia si conferma in recupero”.

Per quanto riguarda i risultati degli Stati Uniti, il terzo trimestre si è confermato il “primo trimestre in crescita dell’anno anche se con mix sfavorevole”.

Nel dettaglio le immatricolazioni di mercato del mese di settembre, stando a quanto riassunto da Equita SIM:

  • Francia ( 11% dei volumi di gruppo nel FY24, il più importante in Europa per STLAM) con un giorno lavorativo in più è cresciuto del 2% su base annua a 170.000 veicoli (-7% YTD a 1,45 milioni con 2 giorni lavorativi in meno), di cui auto +1% a 140.000 (-6% YTD a 1,19 milioni) e LCV +8% a 30.000 (-8% YTD a 266.000). Il dato di mercato YTD è ancora del 27% inferiore rispetto al dato pre-pandemico del 2019. Stellantis ha sottoperformato registrando una contrazione dell’1% su base annua, a 48.000 veicoli (-8% YTD a 464.000), di cui auto stabile a 36.000 (-9% YTD a 320.000) e LCV -4% a 11.000 (-5% YTD a 105.000) con tutti i principali marchi per volumi in calo tranne Citroen (+3% YoY e -7% YTD).
  • Italia ( 9% dei volumi di gruppo nel FY24) è rimbalzato del 4% su base annua, a 127.000 veicoli (-3% YTD ovvero da inizio anno a 1,17 milioni). Il dato di mercato dei primi 9 mesi è ancora del 20% inferiore rispetto al dato pre-pandemico del 2019. Stellantis ha sovraperformato, crescendo del 15% su base annua a 34.000 veicoli (-9% YTD a 332.000) col recupero dei marchi Fiat (+35% a 12k trainato dalla Panda e -6% YTD a 112.000) e Citroen (+198% a 3.8k, -4% YTD a 43k), dati positivi per il terzo mese col contributo dei nuovi modelli.
  • Nel terzo trimestre del 2025 le immatricolazioni negli Stati Uniti (31% dei volumi FY24) sono aumentate del 6% su base annua a 324.000 unità (-6% YTD a 928k unità), sostanzialmente in linea con la SAAR del mercato (+5%) e leggermente inferiore a Ford e GM che nel terzo trimestre sono entrambe cresciute dell’8% su base annua. La crescita è imputabile soprattutto a Jeep (+11% a 160.000 unità trainata da Wagoneer e Gladiator; stabile YTD) e Chrysler (+45% a 32.000, grazie al Voyager che lo scorso anno non c’era; -7% YTD). Si tratta del primo trimestre in crescita dal 2024 anche se il mix appare sfavorevole dato che il comunicato esplicita che le flotte sono cresciute del 22% su base annua.

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