Avere un rubinetto che perde potrebbe farci spendere cifre enormi per la bolletta dell’acqua. Scopriamo come risolvere il problema e risparmiare soldi
Uno degli inconvenienti più comuni all’interno della casa è un rubinetto che inizia improvvisamente a gocciolare o a perdere acqua. E la prima cosa che facciamo è quella di stringere la manopola più forte che possiamo.
Il rubinetto, però, nella quasi totalità dei casi, continua a perdere. Il motivo di tutto ciò? Se stringiamo con troppa forza rischiamo di rovinare irrimediabilmente la guarnizione, ovvero il piccolo anello di gomma che sigilla il dispositivo.
È il momento di svelare tutti i “segreti” dei rubinetti. Ovvero come capire se perde acqua, cosa fare in caso di guasto e come allungargli la vita per risparmiare i soldi dell’idraulico.
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Come capire se il rubinetto perde acqua
Avere uno o più rubinetti che perdono in casa è un problema per due motivi. Il primo è di carattere psicologico, in quanto il ticchettio dell’acqua è estremamente fastidioso e rischia di svegliarci durante la notte.
Il secondo è un problema economico. Ipotizziamo una perdita di una goccia ogni 5-10 secondi. A fine giornata arriviamo a 0.5 – 1.0 litri persi. Parametriamo tutto su un anno e sul prezzo medio attuale dell’acqua, circa 1,35 euro a metro cubo, ed è facile intuire quanto possa pesare in bolletta un singolo rubinetto che perde
Per questo i segnali di possibile rottura non andrebbero mai ignorati. Il primo è la manopola del rubinetto che si indurisce o inizia a cigolare. Potrebbe significare che la guarnizione si sta per rompere. Stringere di più non farà che peggiorare la situazione, portando a un possibile deterioramento dell’incavo della valvola.
I problemi arrivano da guarnizione e aeratore
Sono due gli elementi più soggetti a rottura in un rubinetto: la guarnizione e l’aeratore. La guarnizione andrebbe controllata almeno ogni 6 mesi e cambiata in base alla “durezza” dell’acqua. Un’acqua troppo dura, ad esempio, potrebbe rovinare velocemente la gomma e richiedere una sostituzione ogni 18 mesi.
Per fortuna bastano pochi euro e un cacciavite per sostituirla e risolvere il problema delle perdite.
La stessa attenzione va data all’aeratore, ovvero la retina situata tra guarnizione e rubinetto vero e proprio. Il rischio, in questo caso, è che si accumulino calcare e sporco rendendo lo scorrimento dell’acqua più faticoso. Il risultato è un aumento della pressione sulla guarnizione e un’usura più veloce.
Ecco perché dovremmo pulirlo almeno una volta al mese. Possibilmente utilizzando una spazzola delicata (o uno spazzolino da denti con setole morbide) e un prodotto anti-calcare o un rimedio naturale come l’aceto.
Come preservare il rubinetto
Il metodo migliore per risparmiare soldi e stress resta quello di usare il rubinetto nel modo giusto. Evitiamo quindi di stringere con eccessiva forza la manopola. É sufficiente chiudere il rubinetto finché l’acqua smette di scendere.
Aggiungiamo la manutenzione ordinaria spiegata in precedenza e i nostri rubinetti (e i conti in banca) saranno al sicuro per qualche anno.
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