Molti di noi credono che mettere la frutta nel cassetto basso del frigo sia una scelta intelligente. Ma è un errore che potrebbe farci spendere molti soldi
Tutti noi abbiamo un frigorifero in casa. In pochi, però, sanno come posizionare gli alimenti nel modo più intelligente per farli durare a lungo e per non richiedere sforzi eccessivi all’elettrodomestico. Sforzi che, purtroppo, vanno a ricadere sulle bollette e sul conto in banca.
Uno degli errori più frequenti è quello del riempimento del cassetto inferiore del frigorifero. Quasi tutti consigliano di inserire qui frutta e verdura, ma come stiamo per scoprire potrebbe rivelarsi una scelta decisamente sbagliata e “costosa”.
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Cosa andrebbe conservato nel cassetto inferiore del frigorifero
Tutti noi sappiamo che il cassetto inferiore del frigorifero è destinato alla frutta e alla verdura. Questo perché alimenti come le carote, le patate, i peperoni, l’insalata e le varie verdure a foglia, richiedono un livello di umidità più elevato per non seccarsi e conservarsi a lungo.
Ed è proprio in questa parte del frigorifero che abbiamo il picco di umidità.
Se inseriamo nello scomparto soltanto i cibi che abbiamo appena elencato non ci sono problemi. Ma se aggiungiamo frutti come le banane, le mele, le pesche e le pere facciamo un errore madornale. Questo perché questi alimenti producono etilene, un gas che accelera la maturazione.
I frutti di questo tipo, dunque, richiedono un livello di umidità più basso e andrebbero conservati fuori dal frigo. O al massimo nei ripiani centrali o in quelli più alti.
Se abbiamo problemi di spazio e rimane solo il cassetto inferiore disponibile, possiamo riempirlo con prodotti a base di carne, con il pesce fresco e con le uova. La temperatura stabile dello scomparto farà sì che si conservino in maniera perfetta.
A ogni cibo il suo scomparto
La gestione corretta del frigorifero è una delle operazioni di casa più importanti, sia per la questione della spesa energetica, sia per quanto riguarda la salute.
Il frigorifero dovrebbe essere pulito e asciugato almeno una volta alla settimana per prevenire la diffusione di batteri e muffe che potrebbero intaccare gli alimenti e, indirettamente, finire nel nostro organismo.
L’altra cosa da fare è quella di usare contenitori trasparenti per tenere separate le varie tipologie di alimenti. È il metodo più rapido ed efficace per evitare pericolose contaminazioni crociate.
Ricordando che, in linea generale, i ripiani bassi sono più freddi di quelli alti e che gli scompartimenti vicino allo sportello sono quelli più caldi, possiamo dividere i cibi così: nelle zone superiori dovremmo conservare i latticini come formaggio, yogurt e burro che hanno bisogno di temperature più elevate.
Nella zona centrale possiamo piazzare le pietanze già cotte e gli avanzi, insieme ai salumi aperti e ai condimenti. Nei ripiani inferiori più freddi, infine, possiamo conservare carne e pesce crudi, ricordando bene di non farli marcire.
I cassetti vanno riservati a frutta e verdura (con le eccezioni di cui abbiamo parlato in precedenza), mentre gli sportelli laterali sono perfetti per la conservazione delle bibite.
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