Cosa ha fatto scendere nell’ultimo mese lo spread BTP-Bund? Il differenziale sotto la soglia di 100 pb, per la gioia del governo Meloni. La prossima data clou.
Lo spread BTP-Bund a 10 anni torna a fare la gioia del governo Meloni scendendo oggi, mercoledì 14 maggio 2025, al di sotto della soglia di 100 punti base.
Che il differenziale tra i rendimenti dei BTP e dei Bund decennali fosse vicino a bucare l’importante soglia psicologica era diventato evidente da un po’. Oggi, la discesa, dopo un avvio che aveva visto lo spread oscillare attorno ai 101 punti base, ai minimi dal settembre del 2021, ovvero dai tempi del governo Draghi.
Va precisato che la grande discesa al di sotto di quota 100 dello spread BTP-Bund a 10 anni, attentamente monitorato dagli investitori internazionali di tutto il mondo in quanto considerato parametro di misurazione del rischio dell’Italia soprattutto dai tempi della crisi dei debiti sovrani, era in realtà già avvenuta, durante il governo Meloni, l’ultima volta neanche in tempi lontani, ovvero agli inizi di marzo, quando l’annuncio dell’arrivo di un bazooka fiscale in Germania si era tradotto in una carica di sell sui Titoli di Stato tedeschi.
A riportare i buy sulla carta italiana, senza alcuna ombra di dubbio, è stata la decisione dell’agenzia di rating S&P Global di premiare il debito pubblico dell’Italia. Detto questo, manca ancora un altro grande test prima che il governo Meloni possa davvero tirare un sospiro di sollievo: l’aggiornamento del rating firmato da Moody’s, che sarà annunciato venerdì 23 maggio, dopo i verdetti che, nelle ultime settimane, sono arrivati dalle altre due sorelle del rating, ovvero da Fitch Ratings (occhio al giudizio) e, soprattutto, da S&P Global, che ha consegnato ai mercati la grande sorpresa dell’upgrade della valutazione riservata al debito pubblico italiano, promuovendo praticamente i BTP.
Ad annunciare l’aggiornamento del rating anche l’agenzia Morningstar DBRS, che ha confermato il giudizio a BBB (high) e l’outlook positivo, ponendo l’accento sul continuo impegno che il governo Meloni sta mostrando nel cercare di rimettere i conti pubblici in ordine, in linea con quanto stabilito dal suo Piano strutturale di bilancio. Morningstar ha menzionato anche la solidità del mercato del lavoro e, tra gli altri fattori, maggiore forza delle banche italiane e la stabilità dell’esecutivo italiano. A convincere gli investitori a continuare a scommettere di più sui BTP italiani è stato comunque, soprattutto, l’upgrade comunicato da S&P Global, commentato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti anche con una battuta.
(in fase di scrittura)
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