Spesa per istruzione: quanto investe l’Italia? Molto poco secondo la classifica redatta dall’Eurostat. Ecco chi fa meglio e chi fa peggio di noi.
Quanto spende l’Italia per l’istruzione? In altre parole, quanti soldi vengono investiti dal Belpaese in formazione? La risposta è: molto pochi.
Sono 65,1 i miliardi di euro spesi dall’Italia per il settore istruzione, una cifra piuttosto ridotta se confrontata con i 127,4 miliardi di euro investiti dalla Germania.
A fornire l’impietoso quadro è l’Eurostat che ha redatto una vera e propria classifica dei Paesi che spendono più (o meno) in istruzione. L’Italia è ai piedi di questa stessa classifica e sono ben 26 i Paesi che fanno meglio di noi dal punto di vista degli investimenti in formazione.
In media in Europa il 4,9% del Pil totale viene speso per la formazione negli Stati membri. In Italia, invece la spesa per l’istruzione equivale ad un più modesto 4% del Prodotto Interno Lordo - siamo sotto la media europea di quasi un punto percentuale e il dato dovrebbe far abbondantemente riflettere.
Chi spende di più
Di seguito troviamo i 10 Paesi che, secondo i dati Eurostat riferiti all’anno 2015, spendono di più in educazione e formazione. I dati sono riportati in percentuale rispetto al Pil e come sarà possibile notare dalla classifica, questi Paesi spendono tutti più della media europea che ricordiamo essere il 4,9% del Pil.
- Islanda: 7,5%
- Danimarca: 7%
- Svezia: 6,5%
- Belgio: 6,4%
- Finlandia: 6,2%
- Estonia: 6,1%
- Lettonia: 6%
- Portogallo: 6%
- Svizzera: 5,8%
- Cipro: 5,7%
Chi spende di meno
Se il report dell’Eurostat ha individuato i migliori Paesi per spesa e finanziamenti all’istruzione, esso non ha mancato poi di sottolineare quali sono i peggiori del caso. In altre parole quali sono i Paesi che contribuiscono meno alla propria istruzione nazionale?
Un dato balza all’occhio quasi immediatamente: l’Italia è terza tra gli Stati che spendono di meno in istruzione. Di seguito la classifica dei peggiori a livello di fondi alla formazione:
- Romania: 3,1%
- Irlanda: 3,7%
- Italia: 4%
- Bulgaria: 4%
- Spagna: 4,1%
- Slovacchia: 4,2%
- Germania: 4,2%
- Grecia: 4,3%
- Croazia: 4,7%
- Repubblica Ceca: 4,9%
A metà classifica, poi, troviamo ad esempio la Francia che spende in istruzione il 5,5% del suo Prodotto interno lordo, esattamente come Malta e la Norvegia. Virtuosa anche la Slovenia che spende il 5,6% della sua economia.
Sempre oltre la media Ue troviamo Lituania e Paesi Bassi al 5,4%, Lussemburgo e Ungheria a 5,2%, Regno Unito a 5,1% e l’Austria al 5%.
Anche in un settore importante come la spesa per l’istruzione l’Italia si dimostra un vero e proprio fanalino di coda.
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