Sondaggi politici referendum 2016: ultime intenzioni di voto sul Sì e il No

Simone Micocci

18 Novembre 2016 - 11:24

Ultimi sondaggi politici sul referendum costituzionale: è arrivato il momento di analizzare le intenzioni di voto degli italiani in vista del 4 dicembre 2016. Vincerà il Sì o il No? Ecco tutte le previsioni.

Sondaggi politici referendum 2016: ultime intenzioni di voto sul Sì e il No

Sondaggi politici referendum costituzionale 2016: da domani scatta il silenzio elettorale quindi non si potrà pubblicare nessun tipo di sondaggio.

Per questo motivo abbiamo pensato di fare una panoramica generale sui sondaggi sul referendum così da avere le idee più chiare sulle intenzioni di voto degli italiani il prossimo 4 dicembre 2016.

Quindi, dopo la Brexit e le elezioni USA, anche per la politica italiana sta per arrivare il momento di un tanto atteso appuntamento elettorale. Chissà se i nostri sondaggi politici nazionali si riveleranno più corretti rispetto a quelli sulla Brexit e sulle elezioni presidenziali degli Stati Uniti? In entrambi i casi infatti i sondaggi mostravano un risultato diverso da quello che poi è stato realmente e questo sta facendo credere agli elettori che anche i sondaggi sul referendum costituzionale non siano attendibili.

Per scoprirlo dovremo attendere il 4 dicembre 2016, anzi il giorno successivo quando verrà pubblicato il risultato del referendum costituzionale. Cosa ci dicono i sondaggi sul referendum? Secondo i vari istituti di Statistica nazionali non ci sono dubbi sul risultato del referendum costituzionale. Al momento infatti tutti i sondaggi politici sul referendum danno il No in netto vantaggio sul Sì, anche se la percentuale degli indecisi è ancora molto alta.

Qualora queste intenzioni di voto venissero confermate il 4 dicembre 2016, per Matteo Renzi si tratterebbe di un duro colpo. Infatti, se vince il No la riforma costituzionale tanto sponsorizzata dal Premier non verrà approvata, mentre lui potrebbe dimettersi da Presidente del Consiglio.

Come abbiamo già visto secondo i sondaggi sul referendum ci sono molte probabilità che ciò accada perché dall’analisi delle intenzioni di voto degli italiani emerge una maggiore propensione verso il No.

Anche noi di Forexinfo.it però abbiamo lanciato un sondaggio sul referendum 2016 chiedendo ai nostri lettori un parere su alcuni punti della riforma. Di seguito trovate tutti i risultati del nostro sondaggio sul referendum costituzionale in cui, vi anticipiamo, ci sono dei dati alquanto sorprendenti.

Prima però vediamo quali sono le intenzioni di voto rilevate dagli ultimi sondaggi politici sul referendum.

Sondaggi referendum: intenzioni di voto su Sì e No rilevate da Demos

Secondo il sondaggio politico sul referendum condotto da Demos per Repubblica, tra il No e il Sì c’è un distacco del 7%. Infatti, mentre il No ha raggiunto il 41%, il è fermo al 34%.

Per Demos però il risultato di questo sondaggio va preso con la massima cautela, anche perché il fronte degli indecisi è ancora al 25%. La decisione ritardata, oppure quella non dichiarata, potrebbero influire capovolgendo l’esito del voto.

Demos ha chiesto agli italiani intervistati anche un parere sul quesito del referendum. A tal proposito il 45% ha dichiarato che di quanto espresso sul quesito ne conosce “poco o niente”.

Sondaggi referendum: intenzioni di voto su Sì e No rilevate da Piepoli

Quando mancano quasi due settimane all’appuntamento del 4 dicembre 2016 con il referendum costituzionale la maggior parte degli italiani hanno dichiarato di essere informati sui contenuti della riforma. Lo ha rilevato Piepoli per La Stampa, secondo il quale al referendum andrà a votare più del 50% degli aventi diritto.

Secondo questi sondaggi sul referendum se si votasse oggi non ci sarebbe alcun dubbio sul risultato. Infatti, tra il No e il Sì c’è una distanza di ben 8 punti percentuali. Nel dettaglio, il No è al 54%, il Sì al 46%.

Quel che fa riflettere è che secondo gli intervistati uno dei fattori che ha portato alla crescita del No è da attribuire alla vittoria di Donald Trump alle elezioni USA.

Sondaggio referendum: intenzioni di voto su Sì e No rilevate da Forexinfo.it

Infine siamo arrivati al nostro sondaggio sul referendum, lanciato un mese fa (era il 20 ottobre) e a cui hanno risposto circa 20mila lettori. Abbiamo chiesto ai partecipanti di rispondere a sette diversi quesiti sul referendum e sulla riforma costituzionale. Il risultato è molto interessante.

Infatti, a differenza della maggioranza dei sondaggi nazionali, in quello lanciato da noi di Forexinfo.it è il Sì ad essere avanti. Il 49% dei partecipanti, infatti, è a favore della riforma, mente il 44% se si votasse oggi sceglierebbe il No.

Molto bassa la percentuale degli indecisi (5%) e degli astenuti (1%). Questo potrebbe significare che chi ha deciso di rispondere al nostro sondaggio ha già le idee piuttosto chiare su quello che farà il 4 dicembre 2016.

Un altro quesito riguardava il legame tra il risultato del referendum e il destino politico del Premier Renzi. Per la maggior parte dei partecipanti (51%) se al referendum vince il No Matteo Renzi deve dimettersi. Solo per il 26% però Renzi dovrebbe dimettersi anche nel caso in cui venisse nominato un nuovo Governo tecnico.

Per il 40% dei partecipanti, invece, Renzi deve continuare nel suo incarico anche in caso di sconfitta del Sì.

Successivamente abbiamo chiesto un parere sul quesito. Secondo la maggioranza dei partecipanti (il 49%) il quesito è ben formulato quindi le polemiche lanciate dai detrattori di Renzi non hanno ragione di esistere. Il 46% invece ha definito il quesito “incompleto e fuorviante”.

Cosa ne pensano gli italiani della riforma costituzionale? Intanto ci fa piacere leggere che il 64% degli intervistati ha letto il testo della riforma perché significa che il voto si baserà su delle motivazioni solide.

Tra i contenuti della riforma che spingono gli elettori a votare Sì spicca la riduzione del numero dei senatori, ma anche la riforma del bicameralismo perfetto.

Per il 18% degli intervistati invece la riforma è da bocciare completamente.

Tra le motivazioni per cui votare No la maggior parte dei lettori contrari alla riforma ha scelto il fatto che in caso di vittoria del Si Senatori non verrebbero più eletti direttamente, ma nominati dai consigli regionali. La maggioranza comunque ha dichiarato che non ci sono motivazioni per votare No al referendum del 4 dicembre 2016.

Sondaggio referendum Costituzionale 2016: i contenuti della riforma

Il 4 dicembre 2016 si voterà per l’approvazione della riforma della Costituzione con cui verrà eliminato il bicameralismo perfetto che fino ad oggi ha caratterizzato il Parlamento Italiano. Al momento secondo la maggior parte dei sondaggi politici il No è in vantaggio sul Sì, ma il numero degli indecisi è ancora alto.

Se ancora non sapete cosa votare al referendum sulla Costituzione, vi consigliamo di documentarvi al più presto così da avere le idee chiare sui contenuti della riforma.

Nel dettaglio, qualora il testo della riforma costituzionale Boschi-Renzi venisse approvato ci sarebbero queste modifiche:

  • riduzione dei Senatori. Al Senato ci saranno 100 membri, di cui 74 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 di nomina presidenziale;
  • solo la Camera dei Deputati sarà titolare del rapporto di fiducia con il Governo e avrà il potere di indirizzo politico;
  • Il Senato sarà l’organo di rappresentanza delle istituzioni territoriali;
  • fine della legislazione concorrente tra Stato e Regioni;
  • abolizione il CNEL;
  • fine delle indennità per i Senatori;
  • aumento delle firme necessarie per le leggi di iniziativa parlamentare (si passa da 50mila a 150mila);
  • modifica del quorum per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Questi sono alcuni degli aspetti principali della riforma costituzionale. Tuttavia, prima del 4 dicembre vi consigliamo di approfondire i contenuti della Legge; per farlo potete leggere i nostri articoli dedicati al Referendum Costituzionale:

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