Smart home: l’ecosistema delle startup si finanzia con il venture building

Niccolò Ellena

4 Luglio 2022 - 11:05

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Con il progetto Open Enterprise Haier Europe punta ad aiutare le startup a crescere con investimenti da uno a dieci milioni su un orizzonte temporale da tre a cinque anni

Smart home: l’ecosistema delle startup si finanzia con il venture building

La digitalizzazione sta entrando a far parte della nostra vita quotidiana in ogni sua componente. Naturalmente, la casa di ognuno non è esclusa da questo processo: le abitazioni, stanno diventando sempre più digitali, rendendo le vite delle persone più semplici.

Lo sa bene Haier, azienda cinese specializzata in elettrodomestici ed elettronica di consumo, che sta lavorando per rendere il processo di digitalizzazione della casa sempre più alla portata di tutti.

Che cos’è il venture building

Con il termine venture building si indica un processo in cui esperti manager di fondi di investimento o imprenditori indipendenti affiancano startup neonate o in early-stage per aiutarle ad entrare sul mercato in modo competitivo. Il loro supporto è a tutto tondo, infatti chi fa venture building mette a disposizione le proprie risorse con l’obiettivo di far crescere l’azienda.

Le aziende sono supportate in tutti i processi, dalla pianificazione del business plan e la ricerca di fondi fino alla scelta del management. Non si tratta dunque di un mero investimento, ma di un affiancamento totale che può anche non comprendere una exit strategy, in quanto il venture builder può decidere di investire egli stesso nel progetto, sia dall’inizio sia in una fase successiva. In un certo modo dunque il processo di venture building abbraccia sia quella di incubazione sia quella di accelerazione di una startup.

Open Enterprise, il nuovo progetto di Haier

Haier Europe, sezione europea dell’azienda, ha recentemente fatto un passo molto importante: grazie al proprio fatturato, 3 miliardi solamente in Europa, e alla propria disponibilità di fondi, l’azienda ha deciso di fondare “Open Enterprise", un progetto di venture building con cui mira ad attrarre a sé realtà promettenti ma già strutturate per accompagnarle in un processo di crescita.

Andrea Contri, IoT Ecosystem Director di Haier Europe ha spiegato che i principali settori d’interesse dell’azienda per gli investimenti sono i modelli di business abilitati dall’Internet of Things applicabili ai beni durevoli; i servizi, le piattaforme e le soluzioni per l’automazione nella smart home; le soluzioni per la smart kitchen; le piattaforme digitali per la scalabilità nei servizi domestici e personali; i prodotti che possono far leva sulla capacità industriale e commerciale di Haier Europe; e le applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito consumer.

Haier Europe ha la possibilità di assistere e affiancare le startup nel loro percorso di crescita con capitali che vanno da uno a dieci milioni di dollari, considerando un orizzonte che va generalmente dai tre ai cinque anni.

Marco Fossataro, Chief Financial Officer di Haier Europe e Chief Executive Officer di Haier Europe Open Enterprise, ha affermato che non c’è un limite esatto di investimenti che è possibile fare annualmente, questo dipende principalmente dal numero di idee interessanti e concrete che giungono all’azienda.

Dal momento che l’azienda può contare su un fatturato in Europa decisamente importante, il problema, se mai così si possa chiamare, è trovare idee pronte per essere affiancate dagli esperti di Haier Europe. I due manager hanno ricordato che l’obiettivo principale dell’azienda e dei prodotti che realizza e aiuta a realizzare è quello di essere "zero distance to customer” ossia vicini al cliente.

L’intelligenza artificiale apre le porte delle smart home

Gli scenari possibili in futuro sono molti, questa presentazione anticipa infatti una decisione che in futuro potrebbe essere presa anche da molti altri attori europei, ossia quella di affiancare realtà con grande margine di crescita che operano nell’ambito dell’intelligenza artificiale per supportarle nelle fasi più delicate.

Haier è sicuramente un player che può contare su un’esperienza importante nel settore delle smart home e più in generale dello smart building grazie all’esperienza cinese. In questo ambito infatti il Paese asiatico è già molto avanzato, avendo già realizzato numerose infrastrutture intelligenti.

Ora che anche in Europa l’intelligenza artificiale sta dominando il mercato, molte aziende ne hanno capito il potenziale e la versatilità. In molte, nel prossimo futuro, proveranno sicuramente a entrare nel mercato delle smart home, con l’obiettivo di rendere la vita dei cittadini più agevole, proprio come fa Haier Europe.

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