Settore auto in Europa ancora in crisi: ottobre nero per le immatricolazioni

Violetta Silvestri

18 Novembre 2021 - 11:31

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Il settore automotive non si rialza ancora in Europa e segna nuovi record negativi a ottobre per quanto riguarda le immatricolazioni. La carenza di chip si è fatta pesante: il picco è stato raggiunto?

Settore auto in Europa ancora in crisi: ottobre nero per le immatricolazioni

Il settore auto in Europa continua a soffrire e i dati Acea sulle immatricolazioni di ottobre hanno rilevato un pessimo mese per le ventite di nuovi veicoli.

I produttori ora sperano che la prolungata carenza di semiconduttori abbia raggiunto il picco e stia per attenuarsi.

Di seguito, i dati aggiornati a ottobre sulle vendite di nuovi veicoli in Europa, con un focus sulle principali case automobilistiche come Volkswagen e Stellantis.

Il settore auto in Europa non decolla: vendite a -29% a ottobre

Le immatricolazioni di auto nuove sono diminuite del 29% durante il mese di ottobre a 798.693 veicoli.

Questi i dati aggiornati dall’Associazione europea dei produttori di automobili. I numeri hanno parlato chiaro: le vendite da inizio anno sono in aumento solo del 2,7%.

Per il quarto mese consecutivo, le immatricolazioni sono state negative, segno evidente che la carenza di chip ha impattato ancora fortemente in autunno. Alcuni stabilimenti, a corto di semiconduttori, hanno infatti fermato gli impianti.

Le nuove ondate Covid si sono abbattute sulla produzione negli impianti di confezionamento e test dei chip nel Sud-Est asiatico durante il terzo trimestre, aggravando inaspettatamente la fornitura dei componenti. Le chiusure dei porti hanno ulteriormente stressato le spedizioni.

Sebbene le case automobilistiche abbiano previsto qualche miglioramento, la situazione è destinata a rimanere incerta tutto l’anno.

Non a caso, l’Unione Europea potrebbe approvare potenziali aiuti di Stato per finanziare nuovi impianti di semiconduttori nella regione, nel pieno della carenza globale di chip che sta ostacolando la sua ripresa dalla pandemia. Queste le ultime novità dalle parole del responsabile UE alla concorrenza di giovedì 18 novembre.

Tutti i mercati europei, tranne Irlanda e Cipro, hanno subito la diminuzione delle immatricolazioni nel mese di ottobre. Considerando il periodo dall’inizio dell’anno, la Germania, per esempio, ha evidenziato un -5% di vendite rispetto al periodo 2020.

A ottobre, Germania, Italia e Francia hanno mostrato tonfi profondi nelle immatricolazioni rispetto al 2020, con cali rispettivamente di 34,9%, 35,7% e 30,7%.

In Spagna e nel Regno Unito le nuove vendite sono state negative per 20,5% e 24,6%.

Complici anche il ritorno della pandemia, i prezzi in forte aumento, la crisi energetica e la perdita di fiducia dei consumatori, ottobre 2021 è il peggiore di sempre nelle rilevazioni Acea.

Volkswagen e Stellantis in forte calo

Volkswagen, la più grande casa automobilistica europea, è stata colpita più duramente tra i principali produttori con un calo delle consegne del 42% nel mese di ottobre rispetto a un anno fa.

Le vendite di Stellantis NV, il secondo produttore di marchi come Fiat e Peugeot, sono crollate del 32%. Da evidenziare, comunque, che il gruppo nato dalla fusione FCA-PSA ha registrato un +3,2% nel periodo gennaio-ottobre.

In flessione del 31,5% anche le immatricolazioni del Gruppo Renault, che è sprofondato del 10,8% da inizio anno.

Hyundai ha invece invertito la rotto, con nuove vendite a +6,7% a ottobre.

In calo anche Bmw, Gruppo Daimler, Toyota.

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