Sei favorevole all’introduzione della castrazione chimica in Italia? Il sondaggio

Sei favorevole all’introduzione della castrazione chimica in Italia? Questo è stato il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai suoi lettori visto l’emendamento che la Lega, a seguito dell’orrore della violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di diciannove anni a Palermo, è intenzionata a proporre a settembre come riaprirà il Parlamento.

SONDAGGIO CHIUSO QUI I RISULTATI

A spiegare nel dettaglio come si andrebbe ad articolare l’emendamento è stato, in una intervista a La Stampa, il leghista Andrea Ostellari che è sottosegretario alla Giustizia: “Quando il disegno di legge Nordio-Piantedosi-Roccella arriverà alla Camera, proporremo la castrazione chimica come emendamento della Lega o del governo, se ci sarà condivisione. È una soluzione rivolta a chi reitera il reato e ha dei problemi. Sarebbe solamente su base volontaria per chi si vuole curare”.

In sostanza una persona che si è macchiata di una violenza sessuale può chiedere di essere sottoposto alla castrazione chimica, un modus operandi già presente in diversi altri Paesi e spesso richiesto da chi ha subito una condanna per avere uno sconto di pena.

Non si tratterebbe quindi di una sorta di punizione inflitta in maniera coercitiva a chi compie atti di violenza sessuale, come accade in Russia e Polonia dove è obbligatoria per chi commette atti nei confronti dei minori, ma una sorta di cura per chi reitera il reato e decide di sottoporsi al trattamento che, la maggior parte delle volte, è temporaneo e non ha effetti irreversibili.

Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è stato quello di capire il parere dei lettori in merito alla possibile introduzione in Italia dello strumento della castrazione chimica.

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Il sondaggio sulla castrazione chimica

La castrazione chimica in diversi Paesi viene utilizzata attualmente come una misura di prevenzione della reiterazione di violenze sessuali, attraverso la riduzione della libido, della pulsione e della funzionalità sessuale. La terapia negli uomini - solitamente non definitiva - consiste nell’assunzione di alcuni farmaci al fine di inibire la produzione dei testosteroni, ovvero l’ormone maschile responsabile degli impulsi sessuali.

Dopo la violenza sessuale di gruppo che si è verificata a Palermo, Matteo Salvini è tornato a proporre l’introduzione in Italia della castrazione chimica; la Lega però questa volta appare essere decisa ad andare fine in fondo, con un emendamento che presto potrebbe essere presentato in Parlamento.

“Se stupri una donna o un bambino - ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro Salvini - hai evidentemente un problema: la condanna in carcere non basta meriti di essere curato”.

In passato però il ministro della Giustizia Carlo Nordio si è espresso contro la castrazione chimica, con le tante voci critiche che hanno bollato questo trattamento come inutile per prevenire gli episodi di violenza sessuale.

“Strillare di ’galera buttando via la chiave’ e di ’castrazione chimica’ può fruttare un po’ di facile consenso politico, ma non risolve assolutamente nulla - ha spiegato la deputata del Pd Laura Boldrini -. Se non si porta l’educazione sentimentale nelle scuole, se non si formano i giovani al rispetto verso l’altro sesso e se non si insiste sulla parità di genere come presupposto per vivere tutti e tutte meglio, questo orrore continuerà a riprodursi”.

Il sondaggio di Money.it di conseguenza è arrivato nel momento in cui è rovente in Italia il dibattito sulla castrazione chimica, con il tema viste le intenzioni della Lega che presto potrebbe essere discusso in Parlamento.