Se vuoi trasferirti all’estero scegli uno di questi Paesi. Danno più giorni di ferie

Andrea Fabbri

28 Agosto 2025 - 00:21

Le ferie sono uno dei momenti più attesi da chi lavora. Se pensiamo di averne poche, ecco i Paesi in cui trasferirsi se desideriamo avere più tempo libero

Se vuoi trasferirti all’estero scegli uno di questi Paesi. Danno più giorni di ferie

La vita lavorativa sta diventando sempre più faticosa e, unita agli impegni extra lavoro, rende questi tempi estremamente frenetici e stressanti. Ecco perché quasi tutti attendono le ferie garantite con sempre maggiore impazienza.

In Italia questo succede dal 1927, anno in cui la Carta del Lavoro introdusse il diritto ad avere un periodo di vacanza al raggiungimento di un anno di lavoro continuativo.

I giorni di ferie, però, variano in base al luogo di lavoro e in tutti i Paesi la situazione è diversa. Tra poche righe scopriremo quelli che danno le maggiori opportunità ai lavoratori grazie a una recente classifica di Moorepay, fornitore di servizi britannico specializzato in gestione del personale e diritto del lavoro.

I Paesi che danno più giorni di ferie ai lavoratori

Per chi sogna di provare a lavorare all’estero e non vuole rinunciare a momenti liberi per godersi la vita, il Paese perfetto per trasferirsi è, a sorpresa, lo Yemen.

I Paesi del Medio Oriente offrono opportunità interessanti dal punto di vista lavorativo e i numerosi giorni di ferie sono uno dei motivi: in Yemen, appunto, ce ne sono addirittura 46.

Sugli altri gradini del podio troviamo, a sorpresa, la Libia con 45 e il Bahrein con 44. Per arrivare al primo Paese Europeo dobbiamo scendere alla quarta posizione con i 43 giorni dell’Austria, seguita a ruota dal Principato di Monaco e dalla Georgia con 42.

Rimanendo nel Vecchio Continente troviamo in graduatoria anche l’Italia a quota 38 e a pari di Finlandia, Islanda e Malta. Salgono a 41, invece, i giorni liberi tra ferie e festività a disposizione di chi lavora in Francia e in Svezia.

I luoghi da evitare se vuoi goderti dei giorni di vacanza

L’equilibrio tra ore di lavoro e tempo libero è uno degli indicatori più importanti per definire la qualità della vita.

Una “lezione” che molti Paesi, anche estremamente evoluti a livello di diritto del lavoro, non sembrano ancora aver compreso. Un nome su tutti quello degli USA dove non esistono leggi nazionali sulle festività obbligatorie o sulle ferie pagate e in cui la decisione o meno di accordare ai lavoratori giorni di pausa retribuiti spetta direttamente alle aziende.

Le cose non vanno molto meglio anche in uno dei Paesi simbolo dell’operosità: il Giappone. Nella terra del Sol Levante i lavoratori hanno appena dieci giorni di ferie garantiti.

Leggermente meglio fanno la Guyana con 12 e la Liberia e le Filippine con 16. Nella classifica dei Paesi con meno vacanze pagate per chi lavora compaiono anche la Cina, la Thailandia, il Messico e la Malesia.

Il dato che salta più all’occhio è la differenza di trattamento tra le varie zone del mondo. Se in Europa i diritti dei lavoratori sono tutelati e l’importanza delle ferie per il benessere dei dipendenti è ormai un dato assodato, in molti altri Paesi le vacanze retribuite rimangono un privilegio riservato a pochi.

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