Una delle più importanti piattaforme di analisi del mercato del lavoro ha svelato i 10 Paesi più ambiti per chi cerca un’esperienza all’estero. Due sono europei.
Il mercato del lavoro di questi ultimi anni è stato protagonista di un’evoluzione senza precedenti. Alcune professioni sono sparite dai radar, ne sono nate di nuove e molte di quelle che sembravano finite nel dimenticatoio sono tornate alla ribalta.
Ma una costante è rimasta: l’ambizione di moltissimi professionisti di fare un’esperienza all’estero. A confermarlo è un recente studio di Indeed Hiring Lab, la piattaforma che analizza i dati del portale Indeed, che ha individuato i 10 Paesi in cui tutti sognano di lavorare.
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Qui è dove tutti sognano di lavorare
Lo studio di Indeed Hiring Lab ha analizzato il numero e la percentuale di ricerche di lavoro in tutti i Paesi del mondo. E il primo dato interessante emerso è che non sono le economie più forti, grandi e consolidate come quelle americana e cinese a essere più attrattive per chi cerca un impiego all’estero.
Al contrario le mete più ambite per lavorare sono gli Stati con economie piccole e aperte e con un elevato standard di vita quotidiana.
È questo il motivo per cui ai primi posti della classifica si sono piazzati il Lussemburgo (primo assoluto) e la Svizzera, quarta.
I Paesi del Medio Oriente sono i più ricercati
A dominare la top 10, però, ed è una vera sorpresa, sono i Paesi del Medio Oriente, capaci di offrire condizioni di lavoro estremamente competitive abbinate a elevati standard di qualità della vita.
È così che troviamo l’Oman al secondo posto, il Kuwait al terzo, il Qatar al quinto, l’Arabia Saudita al sesto, il Bahrain al settimo e gli Emirati Arabi Uniti al nono.
Unici “intrusi” tra Paesi europei e mediorientali, Singapore, ottavo e la Nuova Zelanda, decima.
I settori più ambiti da chi cerca lavoro
Molto interessante anche il dato relativo ai settori che attirano il maggior interesse. In cima alle preferenze troviamo lo sviluppo software, probabilmente il comparto con le più grandi potenzialità in questo momento.
Seguono le professioni relative al settore alimentare e, a sorpresa, quelle legate alla cura della casa e delle persone in difficoltà.
La situazione italiana
Un altro studio recente di Indeed ha analizzato il rapporto tra gli italiani e la possibilità di fare un’esperienza lavorativa all’estero.
Il dato interessante è che il fenomeno che molti chiamano la “fuga dei cervelli” è ancora ben presente. Ad aprile 2025 circa il 4,4% di ricerche di annunci di lavoro effettuate da professionisti italiani si è rivolto all’estero. Un dato in forte crescita rispetto al 2,7% registrato a maggio 2021.
E che l’Italia sia sempre meno attrattiva, lo dimostrano i dati relativi all’interesse dei candidati stranieri verso i posti di lavoro tricolori. Tra il 2018 e il 2025 le ricerche verso il nostro Paese sono calate di mezzo punto percentuale.
Il motivo è molto facile da intuire: i nostri salari sono tra i meno competitivi di tutta l’Eurozona e le prospettive di crescita professionale continuano a rimanere estremamente incerte e legate a fattori non facilmente “quantificabili”.
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