Se blocco € 8.000 in banca a 18 mesi sul conto deposito quanto incasso a scadenza?

Stefano Vozza

9 Agosto 2025 - 14:20

Sul reddito fisso i ritorni sul breve e medio termine sono ancora interessanti e capaci di donare discrete soddisfazioni a termine

Se blocco € 8.000 in banca a 18 mesi sul conto deposito quanto incasso a scadenza?

Tempo e capitale possono essere due validi alleati, ma non gli unici, per procurarsi un’entrata extra nel corso del tempo. Oltre ad essi serve anche avere contezza del rischio corso, per esempio, che tradotto vuol dire: il capitale è almeno garantito a scadenza? Altrettanto importante è il timing in cui si decide di operare, specie nel caso in cui l’operazione poi non sia più modificabile prima del termine. Nel caso del conto deposito vincolato, infine, serve essere certi che quel capitale non servirà per altre spese e che quindi lo si può congelare per X mesi/anni.
Fatte le premesse, ci chiediamo: ma se blocco € 8.000 in banca a 18 mesi sul conto deposito quanto incasso a scadenza?

I pro e i contro del conto deposito vincolato

Spesso l’investitore opera e gestisce i propri capitali secondo logiche poco ortodosse secondo i manuali di finanza. Tipo non diversifica i prodotti in portafoglio tendendo a concentrare quasi tutto su un asset e/o pochi prodotti correlati, e sottostima il peso dei costi sulle performance finali. Ancora, non opera in ottica di medio e lungo termine e tende a ripetersi nelle scelte del passato, che magari un tempo andavano bene oggi meno o per niente. Tuttavia, per tutti questi dilemmi esistono i consulenti finanziari a cui eventualmente rivolgersi per dipanare i dubbi.
Ora prendiamo il caso dei conti deposito (CD) di matrice bancaria: potrebbero mai definirsi la panacea di tutti i mali e la soluzione di ogni portafoglio? Assolutamente no per entrambi gli interrogativi. I loro vantaggi sono riassumibili nel rimborso del capitale a scadenza o prima se l’emittente lo acconsente, maggiorato degli interessi netti. Al riguardo, non mancano banche che li accreditano con periodicità differenti rispetto all’accredito finale. Un altro pro risiede sulla garanzia del fondo FITD sul capitale, la stessa che troviamo sul c/c, sempre fino a 100mila €. Poi c’è l’assenza dei costi di gestione (spese fiscali escluse) e il fatto che il rendimento è già noto a priori.
Di contro c’è che anzitutto il prodotto non nasce per coprire le lunghe distanze, dato che di norma dura dai 6 ai 60 mesi. Soprattutto, non nasce per far fruttare il capitale dato che per questo fine ci sono altri strumenti ed asset più adatti e performanti. Morale, la finalità del conto deposito era e resta quello del parcheggio remunerato della liquidità “in eccesso” sul breve termine.

Il conto deposito nel panorama del redito fisso

Ora consideriamo un capitale di medio-piccolo importo e un timeframe di 18 mesi, un anno e mezzo, cioè scadenza febbraio 2026. Ad esempio quanto frutterebbero oggi 8mila su un CD vincolato su questa distanza? Sul portale ConfrontaConti.it abbiamo incontrato 13 possibili alternative che adesso sintetizzeremo procedendo in crescendo in termini di payout e quindi di possibile guadagno finale.
BCC Financing prevede due opzioni del suo prodotto ContoForte, distinto in base alla modalità di liquidazione degli interessi. In un caso è periodica, cioè a fine anno, con svincolo anticipato negato, e nell’altra è posticipata con estinzione anticipata ammessa. In entrambi i casi i tassi sono del 2,00% annuo, l’1,48% detratta la ritenuta del 26%, per un guadagno netto di 154,02 €.
Il Cherry Vincolato di Cherry Bank non è svincolabile e rende il 2,2%, l’1,63% netto per un incasso totale di 171,83 € (liquidazione trimestrale).
A seguire incontriamo 4 distinti prodotti di altrettanti emittenti che rendono il 2,50% annuo, l’1,85% netto, per un incasso che sarebbe di 198.54 €. Ricordiamo che c’è sempre l’imposta di bollo del 2x1.000 a carico del cliente come per Legge, tranne nei casi in cui è la banca che l’assolve in nome e per conto del cliente. Si tratta di una libera scelta commerciale della banca a beneficio del rendimento. I conti sarebbero:

  • Rendimax Conto Deposito Vincolato Anticipato di Banca Ifis, con interessi pagati in anticipo e svincolo anticipato non ammesso;
  • Conto Deposito MCC One di Mediocredito Centrale, con interessi pagati al termine del semestre e svincolo ammesso;
  • Conto Deposito con cedola unica a scadenza di MeglioBanca, con interessi liquidati in via posticipata e svincolo anticipato ammesso;
  • Conto Key Svincolabile di Banca Progetto in A.S. (Amministrazione Controllata), con interessi pagati in via posticipata.

Se blocco € 8.000 in banca a 18 mesi sul conto deposito quanto incasso a scadenza?

Invece il Rendimax Conto Deposito Vincolato Posticipato di Banca Ifis rende il 2,6% lordo e l’1,92% netto, con interessi trimestrali e svincolo negato. Sempre su 8mila € ipotetici investiti l’incasso sarebbe di 207,45 €.
La versione young del Mediocredito Centrale, ossia Conto Deposito MCC One Young, rende il 2,7% (il 2% netto), ed è disponibile solo per giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Gli interessi sono corrisposti al termine del semestre (guadagno netto: 216,35 €) ed è ammesso lo svincolo anticipato.
Anche Conto Rifugio del Mediocredito Trentino Alto Adige rende il 2,7% e quindi lo stesso incasso finale di cui sopra, liquidato in via posticipata. L’emittente non apre all’eventuale svincolo anticipato.
Conto Yes di Solution Bank prevede invece il 2,8% lordo (2,07%) per un guadagno netto di 225,26 € su 8mila euro (svincolo anticipato è escluso) e liquidazione posticipata.
Sale al 3,05%, il 2,26% netto (incasso di 247,52 €), il rendimento del Conto Key Non Svincolabile di Banca Progetto in A.S. (Amministrazione Controllata) e interessi liquidati a trimestre.
Infine ecco il 3,1% (il 2,29% dopo la ritenuta) di ViviConto Extra di ViviBanca, con un incasso di 251,97 €. L’emittente non acconsente allo svincolo mentre accredita il netto dovuto tutto a scadenza.

Avvertenze al Lettore

In chiusura è doveroso ricordare al Lettore che i Fogli Informativi dei singoli prodotti contengono molti più dettagli e informazioni di quelli da noi riportati. Pertanto vanno letti con attenzione per comprendere le condizioni commerciali previste dall’emittente di turno prima di qualunque scelta. Va bene l’analisi del rendimento offerto, ma non è mai l’unico parametro chiave su cui impostare una qualunque decisione di investimento.

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