Nike: se avessi investito $1.000 10 anni fa, quanto avresti ora?

Marco Ciotola

29 Giugno 2019 - 18:02

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Potresti ritenerti decisamente soddisfatto, anche in virtù della corsa a Wall Street dopo la pubblicazione dei conti relativi al quarto trimestre fiscale

Nike: se avessi investito $1.000 10 anni fa, quanto avresti ora?

Il colosso di abbigliamento e calzature sportive Nike ha reso pubblici i conti relativi al quarto trimestre fiscale lo scorso giovedì. Malgrado cifre leggermente inferiori rispetto alle attese degli analisti, il titolo ha viaggiato in rialzo in Borsa nelle ore successive.

Con utili netti passati da 1,14 miliardi di dollari a 989 milioni di dollari, la compagnia ha fatto registrare una difficoltà che ha spiegato, almeno in parte, nel suo attuale sforzo di passare verso una vendita diretta ai consumatori, affidandosi sempre meno ai grossisti.

Eppure con un prezzo attuale di 83,36 dollari e un +13,23% negli ultimi 6 mesi di contrattazioni, Nike resta un investimento vincente, specie per i traders della prima ora.

Ecco allora quanto avresti in mano oggi se avessi puntato 1.000 dollari sul marchio sportivo 10 anni fa.

Nike: se avessi investito $1.000 10 anni fa, quanto avresti ora?

Malgrado la leggera sottoperformance negli ultimi conti, un investimento fatto 10 anni fa avrebbe ampiamente ripagato.

1.000 dollari puntati sul marchio il 27 giugno del 2009 sarebbero diventati 7.400 dollari al 28 giugno 2019, per un rendimento totale di oltre il 640% secondo i calcoli della CNBC. Nello stesso periodo, l’indice S&P 500 ha guadagnato il 290%.

Per Joe Terranova, di Virtus Investment Partners, le cifre sono frutto di una storia molto forte, fatta di “qualità e affidabilità della compagnia e dei suoi prodotti”. In più, Terranova ha evidenziato tutto il suo stupore per la scarsa influenza della guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina sulla compagnia.

Va sottolineato come, solo pochi mesi fa, il gruppo ha gridato con forza il suo pieno dissenso rispetto alle politiche del Presidente Trump sul fronte dazi, in procinto - secondo Nike e molte altre aziende di settore - di portare “catastrofi” all’interno dei loro affari quotidiani.

Al momento però le azioni continuano a viaggiare forte, con un aumento di quasi il 16% nell’ultimo anno, frutto anche di ricavi in crescita del 10% solo nell’ultimo trimestre, e ora su quota 9,7 miliardi di dollari.

Va aggiunto poi il prestigio sempre più forte del marchio, che si rafforza con l’associazione a campioni del calibro di Serena Williams e Colin Kaepernick e che si è posizionato al 14° posto nella classifica Forbes dei 100 marchi più prestigiosi al mondo.

A guidare il momento positivo anche le vendite sul territorio cinese, cresciute del 22% in questo trimestre. Nel frattempo la società continua ad aprire nuovi punti vendita, esplorare nuovi prodotti e sperimentare sempre di più sul fronte tech.

Solo qualche mese fa la compagnia ha collaborato con la celebre serie tv di Netflix Stranger Things nella creazione di una linea di sneaker classiche, che sembrano aver ottenuto già una notevole attenzione del pubblico.

Secondo il CEO Mark Parker il business sta accelerando di pari passo con la capacità del gruppo di innovarsi e integrare i suoi prodotti sul piano digitale:

“Abbiamo grande fiducia nel fatto che continueremo a conquistare i consumatori negli anni a venire”.

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