Scuole aperte in estate dal prossimo anno scolastico? Il piano Valditara

Teresa Maddonni

22 Luglio 2023 - 16:14

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Scuole aperte d’estate per supportare i genitori lavoratori e gli studenti che hanno bisogno di recuperare e potenziare. È questo il piano del ministro Valditara, ma l’adesione è su base volontaria.

Scuole aperte in estate dal prossimo anno scolastico? Il piano Valditara

Scuole aperte anche in estate dal prossimo anno scolastico? Un’ipotesi che potrebbe fare felici moltissimi genitori lavoratori in Italia, e forse un po’ meno gli studenti.

L’idea di tenere aperte le scuole in Italia oltre gli scrutini di fine anno, esami di Stato e corsi di recupero arriva dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, una proposta resa nota durante un’intervista per il quotidiano La Stampa.

Le scuole aperte d’estate, iniziativa questa che sarebbe comunque su base volontaria, non è tuttavia una novità dal momento che già l’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva avviato il Piano scuola estate. Vediamo allora qual è la proposta del ministro Valditara per tenere le scuole aperte d’estate dal prossimo anno scolastico.

Scuole aperte in estate dal prossimo anno scolastico: il piano Valditara

Il piano del ministro Valditara di avere scuole aperte in estate non è una novità, le iniziative ci sono già e andranno potenziate dal prossimo anno scolastico incentivando anche il personale docente sebbene l’adesione sia su base volontaria.

“L’idea è quella di garantire ai ragazzi la possibilità di recuperare o potenziare le loro competenze, facendo in modo che, anche in piena estate, ci siano spazi di approfondimento, studio, formazione.”

Queste le parole del ministro che ha spiegato quindi come le scuole aperte d’estate sarebbero di supporto, specie alle elementari e alle medie, ai genitori che lavorano e che non saprebbero come gestire i figli piccoli nei mesi caldi. Non solo, sarebbe un’opportunità per gli studenti che vogliono consolidare e approfondire conoscenze e competenze, garantendo un supporto anche a coloro che hanno delle lacune o il giudizio sospeso in alcune materie permettendo loro di recuperare oltre i corsi già previsti dalle scuole dopo gli scrutini finali.

Il ministro ha garantito che il governo si sta impegnando dal punto di vista economico per realizzare il piano delle scuole aperte d’estate, lavorando con i tutor scolastici e il programma Agenda Sud.

Scuole aperte in estate dal prossimo anno scolastico, ma le attività ci sono già

Si tratterà di potenziare iniziative già esistenti, perché attività nelle scuole aperte anche in estate ci sono già come ricorda, sempre nell’intervista al quotidiano torinese, il ministro Valditara.

Il titolare del Mim spiega, infatti, che in estate sono aperte scuole che hanno svolto o stanno svolgendo attività:

  • per il 54% al Sud;
  • per il 7% in Abruzzo, Molise e Sardegna;
  • per il 39% al Centro-Nord.

Il ministro ha poi spiegato:

“Per venire incontro alle nuove esigenze dovremo concentrarci di più sulle scuole elementari e medie, perché è in quella fascia d’età che bisogna sostenere maggiormente le famiglie. Ma i progetti ci sono già, e sono i più diversi: si fa orientamento, anche per le materie Stem, ci sono percorsi di potenziamento delle competenze di base, poi lingue, laboratori, digitale, sport, arte, cittadinanza.”

A queste attività si aggiunge il fondo europeo Care per fornire sostegno alle persone in fuga dall’Ucraina.

Valditara ha poi chiarito che dal prossimo anno scolastico i fondi verranno incrementati:

“Usiamo i fondi del Pon nell’ambito della lotta alla dispersione, dei tutor, dell’Agenda Sud. Nel Mezzogiorno è proprio su questo che stiamo puntando, e non vale solo per l’estate. Aumenteremo il tempo scuola - ha spiegato il ministro - dove non esistevano mense, dove non c’è il tempo pieno. Gli stanziamenti ci sono già.”

Ricordiamo che da settembre saranno operative stabilmente all’interno delle scuole i docenti tutor e orientatori per gli studenti della secondaria di secondo grado.

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