L’occhio dei satelliti sul petrolio russo: così gli Usa spiano lo Zar

Redazione IlGiornale.it

9 Settembre 2022 - 16:06

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La Russia cerca di evadere le sanzioni con movimenti di petrolio? L’intelligence Usa segue i flussi anche dallo spazio.

L’occhio dei satelliti sul petrolio russo: così gli Usa spiano lo Zar

Il petrolio russo in movimento per evadere le sanzioni? Viene spiato anche dallo spazio dalle forze di intelligence Usa con il sostegno delle imprese più avanzate del settore, secondo un trend che nei mesi precedenti l’invasione dell’Ucraina si è consolidato ed è diventato prassi dopo l’inizio della guerra il 24 febbraio scorso.

The Insider a luglio in un’inchiesta segnalava l’anomalo emergere di un ampio novero di nuove società commerciali che “stanno allungando la catena di rivendita di materie prime e prodotti petroliferi. Si impegnano anche in trasbordi intermedi e mescolano diversi gradi in un’unica petroliera, ripulendo così la merce dai rischi” legati al legame con la Russia. Paese che rispetto al periodo pre-bellico ha visto l’export quotidiano ridursi di 250.000 barili al giorno a 7,4 milioni di barili al giorno, ma mediamente ricava 700 milioni di euro in più al mese dal petrolio: 20,4 miliardi i guadagni nel solo mese di luglio.

L’azienda di analisi spaziale Maxar utilizza il radar per esplorare ampie aree alla ricerca di potenziali obiettivi nelle petroliere che vendono illegalmente il petrolio russo. Maxar utilizza quindi i suoi numerosi satelliti ad alta risoluzione per sorvegliare le navi, anche quelle che stanno cercando di oscurarsi spegnendo il transponder, marchiando poi la rotta della nave con un software basato sull’intelligenza artificiale. Alle agenzie Usa di intelligence arriva tempestivamente la comunicazione sui movimenti del petrolio russo, così da poterne monitorare movimenti e dinamiche. Grazie ai satelliti Washington ha la possibilità di ottenere le
informazioni che ritiene più utili. Potenzialmente decisive, A patto di volerle poi usare anche se questo vorrebbe dire mettere in imbarazzo partner e alleati che bypassano le sanzioni a Mosca.

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